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RECENSIONE | King. Hai rubato il mio cuore di T. M. Frazier
Scrigno,
oggi Giovanna vi parla del terzo volume della serie King di T. M. Frazier dal titolo King. Hai rubato il mio cuore.
TITOLO: King. Hai rubato il mio cuore
AUTORE: T. M. Frazier
SERIE: King #3
GENERE: Dark romance
EDITORE: Newton Compton editori
PREZZO: € 4,99 ebook/ € 12,00 cartaceo
Rovinata. Spezzata. Perduta. Thia ha perso tutto. Non le resta che rivolgersi al biker che ha incontrato tanti anni prima per riscuotere il favore che lui le deve. Il migliore amico di Bear è morto. Suo padre vuole distruggerlo. Ha cose più importanti a cui badare, e non pensava avrebbe mai rivisto la ragazzina dai capelli rosa di quella volta alla stazione di servizio. Finché il suo corpo malmenato non si accascia alla sua porta. Mantenere la promessa fatta a Thia significa rischiare tutto, compresa la sua vita… e quel che resta del suo cuore.
Thia è tutta lividi e dolore. Bear è un duro senza legge. Tra di loro non può funzionare. È una bugia a cui stanno per fare l’errore di credere.
Salve Scrigno, come state? Oggi sono qui per parlarvi del terzo volume della serie King di T.M Frazier.
Se ben vi ricordate vi avevo parlato dei primi due volume della serie: King e King. Segreto inconfessabile. I primi due libri raccontano la storia di King e Doe, in questo terzo volume, che proseguirà anche nel quarto, la Frazier ci racconta la storia di Bear e Thia.
I nostri protagonisti si conobbero quando Thia era ancora una bambina, il loro incontro è stato del tutto inusuale. Quel giorno che si incontrarono Bear fece una promessa a quella ragazzina dai capelli rosa, una promessa che a distanza di anni è il momento di riscuotere.
Bear però ha altre cose a cui pensare. Un padre che lo vuole vedere morto, vuole vedere il suo sangue scorrere e non ha tempo di pensare ad una promessa fatta tempo addietro a cui lui non dà assolutamente peso. Le cose cambiano quando il corpo malmenato di Thia viene lasciato davanti la sua porta.
All’inizio è convinto che fosse tutto un trabocchetto da parte di Chop, suo padre, ma dal modo come si comporta, capisce di essersi sbagliato.
Thia non si aspettava “un’accoglienza” del genere, ma più Bear andava a fonde della questione, più la sua voglia di aiutare quella giovane ragazza dai capelli rosa era forte. Era pronto a rischiare tutto, anche la sua vita.
“Non voglio droghe. Voglio che tu sia la mia droga. Fammi dimenticare, Bear. Per favore”.
Così come i primi due libri, questo terzo volume mi è piaciuto da matti.
Bear è un personaggio ribelle e burbero. Esternamente ha una corazza da duro, ma toccando i tasti giusti, mostra parti di lui che non aveva mai mostrato a nessuno. Estremamente dolce è il rapporto che ha con King e Doe. Questa relazione di fratellanza, anche se non di sangue, dimostra che non bisogna avere un dna in comune per sentirsi in famiglia.
Thia sin da bambina ha dovuto cavarsela da sola, con una madre instabile, la situazione in famiglia non è mai stata delle migliori. Ma lei ha sempre cercato di vedere il lato buono delle cose, fin quando questo non le si è ritorto contro.
In Bear vede il suo salvatore, colui che finalmente ha un ruolo importante e stabile. Questa stabilità però dura ben poco.
I due hanno un legame molto forte, nonostante un inizi difficile tra loro, le cose si appianano e i due iniziano a riporre la fiducia l’uno nell’altro, consapevoli che ci saranno sempre.
Il romanzo è scorrevole, si divora in poco tempo ed è raccontato in prima persona a capitoli alterni. Abbiamo il punto di vista di entrambi i protagonisti, l’unica differenza è che i capitoli di Bear raccontano anche parti del suo passato. In quel caso avrei preferito un distacco maggiore tra il presente e il passato, alcune volte è buttato così, a caso.
La storia non manca di colpi di scena, così come non manca un finale che ci lascerà con l’amaro in bocca. Ora speriamo solo di non dover aspettare molto per il secondo libro.
4 stelle su 5
A presto,
Giovanna!
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