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REVIEW PARTY | The Royal Trials - Il cercatore di Tate James
Buon pomeriggio Scrigno,
in occasione del Review Party di The Royal Trials - Il cercatore di Tate James, la nostra Giovanna vi parla di questo secondo volume edito Queen Edizioni.
TITOLO: The Royal Trials: Il cercatore
AUTRICE: Tate James
SERIE: The royal trials #2
GENERE: Fantasy
EDITORE: Queen Edizioni
PREZZO: ebook 3,99
Nessuno ha mai detto che le Prove Reali sarebbero state facili, nemmeno per una ladra come Rybet Waise.
Ma niente avrebbe potuto prepararla alle tempeste magiche, agli animali mutanti e ai perfidi dèi che si metteranno sulla sua strada. Ma Rybet non ha tempo per le lacrime, perché solo poche ore dopo aver fatto un bagno nel sangue del principe Alexander, sarà costretta a partire per una missione. La seconda prova richiede che venga trovato un artefatto magico, la corona perduta della regina Ophelia. Libera dai pressanti confini del palazzo reale, Rybet dovrà confrontarsi non solo con le altre concorrenti, ma anche con la terra stessa. La magia è diventata più selvaggia che mai, e gli dèi sono tornati per concludere la partita. Il rapporto con i principi, decisi a non condividere più il cuore di Rybet, non potrà che rendere tutto più complicato per la povera ragazza dello Stagno… Rybet farà di tutto per uscirne viva e per non farsi spezzare il cuore.
Scrigno,
oggi sono qui per parlarvi del secondo volume della serie The Royal Trials targata Tate James. Nel primo libro l’autrice ci aveva lanciato alcuni colpi di scena e sorprese che erano davvero molto prevedibili, ma nulla che avesse rovinato la mia lettura e sapete che l'inizio mi aveva entusismata. Invece, in questo secondo capitolo mi ha un po’ delusa.
oggi sono qui per parlarvi del secondo volume della serie The Royal Trials targata Tate James. Nel primo libro l’autrice ci aveva lanciato alcuni colpi di scena e sorprese che erano davvero molto prevedibili, ma nulla che avesse rovinato la mia lettura e sapete che l'inizio mi aveva entusismata. Invece, in questo secondo capitolo mi ha un po’ delusa.
Il personaggio principale di questa storia è Rybet Waise, ma ormai sappiamo anche che la nostra protagonista ha molteplici nomi. Ricordate che Rybet è un orfana cresciuto nei bassifondi e in questo capitolo la vediamo messa alla prova con delle prove reali. Il premio? Sposare uno dei Principi Reali.
Ci sarà una competizione con molte altre persone, ci saranno anche molti morti.
La trama di questo libro però ha delle alcune e la prevedibilità della trama rovina la lettura. Durante la lettura, ero consapevole di cosa sarebbe accaduto successivamente, un vero peccato. Una nota positiva è che l’autrice ha delineato molto bene il concetto delle prove da sostenere.
Il romanzo è scorrevole, ma alcune volte il linguaggio, così come la trama, aveva delle lacune come discorsi poco approfonditi e frettolosi di essere conclusi.
I romanzi di per sé non hanno nulla che ti faccia dire “wow” e che ti faccia entusiasmare quindi, se siete avidi lettori del genere fantasy, non aspettatevi grandi cose da questa serie. La fantasia da parte dell’autrice è ben poca tranne per l’ambientazione e la magia che aleggia all’interno del romanzo.
«Significa che c’è un gioco in corso.» Il dio cominciò ad allontanarsi, ma mi rivolse un sorrisetto da sopra alla spalla. «Ma spetta a te capire una cosa. Sarai una pedina, un giocatore o un premio? A ogni modo, non vedo l’ora di giocare con te.»
Callaluna in questo capitolo mi è stata un po’ antipatica. Il suo credersi superiore rispetto a tutti gli altri, con il suo atteggiamento da "io so tutto, io faccio tutto", è risultato fastidioso. Devo proprio dire che non mi è piaciuto come si è comportata, soprattutto durante le Prove Reali. Ha la convinzione di essere vincitrice già dall’inizio di tutto, cosa che a questo punto quasi sicuramente sarà così.
Il primo libro era terminato con un cliffhanger ed in questo secondo libro abbia nuovamente un finale che lascia davvero in sospeso, più del primo, e che non mi ha entusiasmata. Insomma, già di per sé il libro non mi ha colpita e se in più ci mettiamo una conclusione che lascia dell’amaro in bocca, assolutamente no.
Era un prerequisito che i reali fossero tutti così ben piazzati? Non era giusto per noi semplici mortali. Come poteva una ragazza trattenere l’eccitazione, quando uomini del genere andavano in giro solo con un asciugamano addosso? «Cos’è quello?» chiese
The Royal Trials, Il Cercatore, nella sua prevedibilità, è un libro molto scorrevole e carino con cui passare del tempo, soprattutto se avete letto il primo libro, dovete continuare la serie.
Spero che il terzo romanzo mi entusiasmi di più e che l’autrice dia una degna conclusione a questa serie, magari inserendo dei ricchi colpi di scena e facendo maturare il personaggio femminile.
3 stelle su 5
Alla prossima,
Giovanna
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