Mia Corvere è solo una bambina di dieci anni quando assiste alla morte di suo padre, giustiziato dalla mano del Console Scaeva e giudicato traditore della Repubblica. Dopo questo evento perde completamente la sua famiglia rimanendo sola finché non incrocia il cammino di Mercurio, il suo futuro maestro. Sei anni dopo, ha un solo obiettivo: entrare nella Chiesa Rossa. Perché?! Semplice, deve vendicare la sua famiglia. La morte l’ha toccata da tempo, ha perso tutto ciò che aveva di più caro ed è rimasta sola. A soli sedici anni sa che deve diventare qualcosa di diverso, qualcun altro, per mantenere la promessa fatta anni prima. La Chiesa Rossa è un covo di assassini, una scuola dove lei impara l’arte della morte, ad essere quello che serve per vendicarsi. Oltre questo, lei è speciale. Le ombre sono parte di lei, la aiutano e la consigliano. Cosa vorrà mai dire?

La Chiesa Rossa è il Tempio della Madre Nera, Signora dell’Omicidio Benedetto, e Mia intraprenderà un viaggio – sia esteriore che interiore – che la porterà nelle tenebre più scure e nel sangue più nero. Le sue mani, il suo viso, la sua anima verranno macchiate. Si lascia guidare dalla rabbia, dalla vendetta, ma riesce a rimanere sé stessa. Appare fredda e incapace di provare sentimenti, eppure sono proprio quest’ultimi che guidano alcune sue azioni.

Il mondo in cui vive Mia è particolare, ci sono degli dei, tre soli e nessuna notte. Il worldbuilding costruito da Jay Kristoff è spettacolare, non si risparmia nelle descrizioni e l’ambientazione si rivela quasi reale. La Chiesa Rossa, le città e il mondo oscuro e sanguinoso in cui ci porta è davvero particolare. Mia è una protagonista molto diversa da quelle che ho letto precedentemente nei fantasy. È l’eroina per eccellenza, ha carattere e possiamo sicuramente dire che è un’eroina femminista per cui farete il tifo in ogni momento. La sua paura è la sua forza, è il coraggio che le serve è dato proprio dalle ombre che risiedono dentro di lei.

Nevernight – mai dimenticare è un susseguirsi di eventi, colpi di scena, tutti architettati con estrema maestria. Seguiamo Mia nel suo percorsa, la osserviamo in ogni momento, siamo portati con lei nel suo mondo e ne veniamo catturati. Niente è come sembra, tutto può cambiare e non bisogna mai fidarsi. Conosceremo moltissimi personaggi è ognuno di loro sarà fondamentale per la storia e tutti sono caratterizzati molto bene. La caratterizzazione di Mia mi ha colpito molto e ne sono davvero entusiasta, ma sono rimasta affascinata proprio da ogni personaggio così ben studiato.

La storia è narrata in terza persona con un narratore onnisciente che ci accompagna durante la storia, la costruisce e parola dopo parole la rende viva. Le note a piè di pagina sono un tocco originale con cui l’autore ci fa conoscere qualche cosa in più, ci fornisce spiegazioni dettagliate e le note sarcastiche sono davvero fenomenali.

Ammetto con tranquillità che l’hype per questa serie è davvero alto, le aspettative sembravano troppo alte, rischiavo di rimanerne delusa, eppure non nego che ho amato questo libro. All’inizio l’ho trovato un po’ lento, ci ho messo qualche capitolo ad ingranare e venire completamente catturata dal libro, ma ne è valsa la pena. Nevernight è un romanzo crudo, nudo, come lo stile dell’autore e consiglio la lettura a chi non si spaventa di fronte alle scene splatter e più sessualmente esplicite.

Non è un libro piccino, per niente sottile, però ad un certo punto vi troverete inevitabilmente alla fine del romanzo con l’ansia e la voglia di sapere sempre di più. Ne vorrete sempre di più, sempre più catturati dalle vicende di Mia e di tutto ciò che è la Chiesa Rossa.

Tra sangue, ombre, vendetta, segreti e verità, Jay Kristoff ha dato vita ad un romanzo che conquisterà il vostro cuore.

4,5 stelle su 5

A presto,
la vostra Alexia.