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RECENSIONE: Un amore così dolce di Melanie Harlow

by - lunedì, luglio 22, 2019

Lettori,
oggi Valentina ci parla di Un amore così dolce di Melanie Harlow, secondo volume della Man Candy Series, uscito il 17 Luglio con la Newton Compton.


TITOLO: Un amore così dolce
AUTORE: Melanie Harlow
EDITORE: Newton Compton
SERIE: Man Candy #2
GENERE: Contemporary Romance
PREZZO: ebook 4.99

Jack non è per niente il mio tipo. Il fascino ruvido dei cowboy trasandati va bene nei film, ma nella vita reale preferisco di gran lunga uomini benvestiti e con una rasatura decente. E il fatto che lui sia bellissimo non lo rende meno scontroso o arrogante o senza buone maniere. Nemmeno Jack vuole avere niente a che fare con una "viziata ragazza di città" come me, cosa che non fa che ripetermi. Ma l'agenzia di comunicazione in cui lavoro ha ricevuto l'incarico di rimettere in sesto l'immagine della tenuta della sua famiglia, che gestisce un'impresa agricola, e io sono la fortunata vincitrice dell'incarico. Il che significa che sarò bloccata insieme a lui per chissà quanto tempo a chilometri di distanza dal primo barlume di civiltà.




Margot Thurber Lewiston faceva parte dell'alta società Detroit figlia del prossimo senatore. Margot, bellissima, intelligente e cresciuta con regole ferree che riguardavano l'atteggiamento da tenere in pubblico,un certo contegno , una certa grazia anche nei momenti di maggior pressione. 


“Fare scenate è sinonimo di pessimo gusto, o peggio ancora, è una cosa da poveri arricchiti”


Questa era una delle cose che ripeteva sempre sua mamma. Whitney Thurber Lewison.
Le Donne Thurber avevano regole da seguire. Dovevano essere giudiziose, non avventate, sempre presentabili e sopratutto


“<< Tutte le donne Thurber prima o poi si sistemano. Il matrimonio non c'entra niente con l'amore, unisce due famiglie per crearne una nuova, migliore. Preserva il lignaggio. La tradizione.>> << L'amore è per i bambini e per i poveri>>”


Per questo motivo Margot aveva riversato su Tripp tutta le sue attenzioni, fino a quando un anno prima non aveva scoperto che i loro desideri viaggiavano su due binari diversi. Lei voleva sposarsi e mettere su famiglia, lui tutto l'opposto. Margot ci mise un anno per riprendersi dalla rottura. Ma quando, all'ennesima serata di gala, ha scoperto che Tripp, il suo ex fidanzato, colui che la sera prima si era presentato dal nulla a casa sua con un anello di fidanzamento implorandola di tornare insieme, aveva chiesto, con lo stesso anello alla sua attuale fidanzata di sposarla, non ci ha più visto... e contro tutte le regole impostale fin da bambina ha fatto una piazzata davanti a tutti. Ma Margot non sapeva ancora che quella scenata sarebbe stata la sua occasione di cambiamento.
Il giorno dopo infatti, Margot colse al volo l'occasione di andare fuori città per seguire un lavoro di pubblicità e marketin di una fattoria, si sarebbe tolta così dalla vita mondana de dalle chiacchere che la gente faceva su di lei da dopo la sfuriata.

La fattoria dei  Fratelli Valentini era una modesta fattoria a conduzione familiare che si occupava di agricoltura sostenibile. I propritari della fattoria erano 3 fratelli Pete Brad e Jack, ma solo quest'ultimo si occupava della fattoria ed era l'ostacolo più grosso che Margot doveva affrontare.


Jack Valentini il Cowboy con la C maiuscola, capelli scuri leggermente lunghi, fisico da mozzare il fiato, ma con un carattere pessimo.
Scontroso, arrabbiato con il mondo intero. Ex militare, ritornato a casa da varie missioni in Iraq e Afganistan ha iniziato a soffrire di disturbi post traumatici. La guerra l'aveva cambiato, ma al suo fianco aveva Steph, l'amore della sua vita , l'unica persona che riusciva a calmarlo quando la notte si svegliava madido di sudore in piena crisi di panico a causa di un incubo. 

Ma purtroppo Steph le fu portata via troppo presto da un ubriaco alla chiuda di un'auto. Questo avvenimento mando Jack in crisi. Si convinse che la morte di sua moglie era colpa sua, un pegno che doveva pagare per quello che aveva fatto in guerra. La rabbia e la frustrazione l'hanno portato a chiudersi sempre di più ed a rendersi più ostile verso i cambiamenti. Per questo motivo l'arrivo di Margot non fu da lui ben accettato. Ma Margot non rappresentava solo un cambiamento nella fattoria, aveva sin da subito capito che lei poteva diventare qualcosa di più anche se era completamente l'opposto di sua moglie, gli provocava sensazioni che non provava da tantissimo tempo. L'attrazione tra i due era palpabile, ma non era solo questo, Margot lo rendeva di nuovo sereno e lui non poteva permetterselo.


“ Avrei potuto amarla. Avrei potuto lasciare che mi amasse. Avrei potuto essere padre. Essere felice. Invece, ero soltanto io.”



Questo secondo libro della Harlow mi ha lasciato a bocca aperta, Margot nel primo romanzo era, ovviamente, un personaggio secondario e come tale non aveva suscitato in me questo grosso interesse, anzi! Mentre leggendo questo libro ho dovuto ricredermi. La forza che ha trovato per contrastare tutte le regole che le sono state imposte si dalla nascita. Il coraggio di cambiare hanno reso il personaggio ai miei occhi molto più apprezzabile. Per quanto riguarda il bellissimo Cowboy, non ci sono parole. Travolgente, impetuoso, passionale. Ma chi non perderebbe la testa per uno così? 
Vi sfido a non farlo.


5 stelle su 5
Alla prossima,
Valentina T.





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