Recensione: Come il jazz, all'improvviso di Mila Orlando

by - martedì, dicembre 12, 2017


Buon Martedì lettori,
la nostra Marika oggi vi parla dell'ultimo romanzo che ha letto, un'uscita targata Emma Books.
Scopriamo insieme la sua opinione!


Miki, aspirante stilista, è una giovane donna allegra, con un futuro radioso davanti a sé e il sogno di trovare l’amore vero. Lorenzo, ricco figlio di papà, ha invece tutto da dimostrare, a se stesso prima che agli altri, perché se è vero che proviene da una famiglia agiata, la sua vita è un’immensa scalata verso l’affermazione delle proprie capacità e l’amore solo un passatempo. Finché, complice una serata a Londra, basta un gioco di sguardi per far cadere entrambi nelle maglie larghe di un sentimento impossibile da ignorare. Tutto sembra giocare a favore della loro unione. Tutto, tranne il destino. A meno che la vita, come il jazz, non sparigli di nuovo le carte, all’improvviso…





Mia è una ragazza Milanese laureata in Fashion Design e sin da piccola ha il sogno di andare a Londra. Riesce a realizzarlo,ed è proprio in quel luogo per lei magico che incontra in un locale jazz,Lorenzo ed è subito colpo di fulmine. Ma il destino le gioca un brutto scherzo. La perdita inaspettata dei suoi genitori,il suo punto di riferimento,coloro che l'amavano incondizionatamente più di ogni altra cosa. L'unica persona che le è rimasta è Zia Ceci,che prende il loro posto ed è sempre pronta a proteggerla,consolarla e consigliarla.

Lorenzo è un ragazzo a cui non manca nulla: bello,attraente, un corpo scolpito e famiglia benestante. Nonostante ciò non ha la cosa più importante al mondo:
L'amore dei genitori,in particolar modo quello del padre,figura di riferimento nell'universo maschile. Lorenzo per Mia prova dei sentimenti nuovi mai conosciuti. Ma la loro storia è un altalenarsi continuo di alti e bassi. L'ultimo litigio è quello decisivo,mettono un un punto a tutto: lei per la troppa paura di soffrire di nuovo e lui per paura di lasciarsi andare a emozioni mai conosciute.

"A cosa stai pensando?" [...]
"A te" gli rispose sorridendo. "È che ho paura. Che tu mi fai paura. Ora siamo qui ma che faremo una volta usciti da questa stanza?"

Ma basteranno un semplice taccuino e lo zampino del destino a dargli un'altra occasione?
Come lettrice romantica e appassionata di romanzi rosa quale sono,ho trovato questo racconto poco coinvolgente. Si è rivelato un romanzo lento, le pagine erano poco scorrevoli e non invogliano la lettura. Sono arrivata addirittura al punto di chiudere tutto e metterlo via. 

Se un giorno riuscirai a perdonarmi sappi che tu mi hai insegnato cos'è l'amore. Tu che,invece,ne dovresti ricevere il doppio di quello che la vita ti ha tolto. Mi hai riempito il cuore e ora sarà difficile dimenticarti. Come dici tu: sei sottopelle. Sei il mio tatuaggio più bello.

L'unica cosa per cui,nonostante tutto,questa storia ha lasciato un segno nella mia memoria è stata la parte in cui si parla della morte dei genitori di Mia,questo tragico evento che scaturisce nella protagonista delle emozioni forti di disperazione e di mancanza che colpiscono qualsiasi lettore. 



2 stelle su 5



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