Recensione: Winter di Asia Greenhorn
Buongiorno lettori, la nostra Giulia oggi ci parla dell'ultimo romanzo letto. Scopriamo insieme la sua opinione su Winter.
Winter si è appena trasferita da Londra a Cae Mefus, una piccola cittadina nel nord del Galles, in seguito al misterioso incidente che ha costretto sua nonna in ospedale. Una nuova casa la accoglie. E una nuova famiglia, quella dei Chiplin, il cui figlio maggiore, Gareth, non le toglie gli occhi di dosso, per ragioni che la ragazza può solo in parte intuire.
Nella nuova scuola Winter incontra Rhys, un ragazzo dalla bellezza misteriosa, dal quale Gareth cerca di metterla in guardia. Ha gli occhi brillanti. Lo sguardo profondo nasconde un passato lontano. L'attrazione li travolge come un'onda, è un'energia inspiegabile e pericolosa. Mentre strane aggressioni si verificano nella contea, Winter stessa è assalita nel bosco. La verità comincia a venire a galla.
Winter deve scoprire un nuovo mondo, dove antiche tradizioni si tramandano di generazione in generazione, dove un patto segreto protegge l¿esistenza di milioni di persone.
Deve scoprire la verità sulla morte dei suoi genitori, e sulla loro unica eredità: un ciondolo di cristallo che la protegge. Ora è costretta a scegliere. Tra Rhys, il ragazzo che ama, e la sua stessa vita, come l'ha sempre conosciuta.
Se improvvisamente l’unica certezza nella vostra vita andasse distrutta, voi come reagireste ?
Se tutto ciò in cui avete creduto per moltissimi anni fosse solo una mera illusione per tenervi sotto controllo ?
Se ogni dettaglio della vostra vita fosse stato prima studiato e analizzato da sconosciuti che hanno come unico interesse il potere supremo ?
Winter Starr, una 17enne orfana fin da piccola di entrambi i genitori, si ritrova improvvisamente catapultata in un mondo che non avrebbe voluto conoscere, ma a cui inevitabilmente ha sempre appartenuto.
Dopo l’incidente avvenuto in strane circostanze che ha costretto sua nonna in un letto d’ospedale, la ragazza dagli occhi di ghiaccio è costretta a trasferirsi in una piccola cittadina nel nord del Galles, Cae Mefus, ospite dei Chiplin, una famiglia con molti segreti che dovrebbero rimanere tali.
“-Ha una storia? -Come ogni cosa, immagino...”
O almeno così crede.
Di certo non aveva messo in conto il destino, quella brutale e beffarda sorte che coglie sempre di sorpresa, mandando a monte anche il piano più elaborato.
Ed è proprio per caso che incontra lui, Rhys Llewelyn, un ragazzo dal fascino misterioso e dagli occhi straordinariamente brillanti che nascondono molti più segreti di quanto non ci si aspetti.
“La vita le aveva insegnato presto che le cose brutte accadono anche quando c’è luce.”
Winter lentamente inizia ad ambientarsi in quella nuova realtà trovandosi discretamente bene, riuscendo perfino a stringere nuove amicizie, legando soprattutto con Gareth, il suo fratellastro temporaneo, che oltre agli enigmi della famiglia ne cela altri di natura completamente differente.
La serena Cae Mefus non è poi così tranquilla, infatti sono ben due le ragazze che sono scomparse in modo misterioso e di cui non si ha più traccia.
Winter avrà la sfortuna di provare sulla sua pelle una delle aggressioni: ad una festa, infatti, allontanatasi per parlare al telefono, viene attaccata da un uomo con abilità incredibili, poi grazie all’intervento di Gareth tutto viene risolto.
Come ben si sa, tutte le verità prima o poi vengono a galla e sicuramente alla nostra protagonista non sfuggono alcuni dettagli che la faranno giungere ad una conclusione molto inverosimile, ma che si ritroverà ad accettare, seppur a malincuore, non appena metterà piede nella sede dei “Nox”, un gruppo di studenti particolarmente intelligenti e molto riservati sul loro club, cui fa parte anche Rhys, il ragazzo che le fa battere il cuore come mai nessun altro. Anche l’arrivo di un nuovo professore non passerà inosservato...
“Forse aveva perso un po’ della sua tristezza, forse, semplicemente, la vita doveva andare avanti.”
All’inizio della lettura ero entusiasta, la trama mi sembrava appassionante, le varie emozioni che la protagonista provava erano forti e ben definite, tutto sembrava andare alla perfezione, anche i dialoghi ben formulati, le scene descritte bene e dettagliate solo quando era necessario, insomma, un libro che si fa leggere.
Verso metà libro, però, l’entusiasmo è andato sempre più scemando... Quello che all’inizio mi sembrava interessante, stava diventando noioso e intricato.
Il libro è narrato in terza persona, ciò nonostante, a mio parere, bisognerebbe evidenziare i cambi di scenografia: un attimo prima si stava descrivendo una scena ambientata nella scuola con dialoghi ecc., e all’improvviso, senza nessuna barriera anche dal punto di vista di impaginazione, ci si ritrova con tutt’altri personaggi in tutt’altri luoghi. Questo particolare mi ha molto confusa e incasinata, costringendomi a rileggere pagine intere per capire dove era avvenuto lo scambio!
La storia d’amore tra Winter e Rhys sarebbe stata molto interessante se i due si fossero incontrati e parlati o comunque conosciuti; invece, la scrittrice li fa “innamorare follemente” dopo neanche tre incontri e cinque parole in croce.
Alcune parti sono state lunghe e noiose, ma necessarie. Avrei preferito che anche questa parte fosse stata approfondita.
Verso la fine, il tutto si riprende un po’, anche perchè è appunto la fine e il colpo di scena (neanche più di tanto sorprendente) ha riattivato quella parte del mio cervello che si era appisolata.
Sono arrivata al punto che mentre leggevo speravo finisse il prima possibile...
Nel complesso non l’ho trovato pessimo, anzi ve lo consiglio se siete armate di tanta pazienza.
Quasi è un peccato aver sprecato questa trama, come detto in precedenza molto, ma molto interessante, purtroppo non è stato approfondito nei punti giusti.
VOTO: 3 stelline
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