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Recensione: Anormale di Susan Moretto

by - giovedì, novembre 16, 2017

Scrigno,
Marianna ha letto per voi l'ultimo romanzo uscito di Susan Moretto grazie a Triskell Edizioni.

Titolo: Anormale

Autore: Susan Moretto

Serie: Troubled Teen Series #2

Genere: Contemporaneo

Data di pubblicazione: 3 Novembre

Prezzo: € 4,99

Mason ha sempre saputo come trattare le persone diverse da lui: scherzi, insulti, denigrazione. È un bullo e ne è fiero, almeno fino a quando le sue convinzioni non vacillano. In quel momento capisce che il confine fra bullo e mostro è sottile, ed è questione di un attimo perdere se stessi.

Sa a cosa va incontro nel suo tentativo di migliorarsi, la diffidenza di chi assieme a lui insultava gli anormali. Ciò a cui Mason non è preparato è Sam: ingenua, timida, bellissima. La spingerà a rompere il guscio che ha eretto attorno a sé, aprendosi al mondo, e non potrà fare a meno di innamorarsi di lei. Ma Sam non è chi sembra...



Inizia tutto così. Da una parte Mason ha perso il suo migliore amico, dall'altra Sam è alle prese con una nuova casa, ma soprattutto una nuova vita.

Lei sa chi è lui, ma lui non sa niente di lei. Sam nasconde un segreto, un grande segreto. Si incontrano per la prima volta a casa di Mason dato che i loro genitori hanno iniziato una storia e lui ne rimane folgorato.

Si trovano bene insieme, le gite in famiglia sono le migliori perché possono stare insieme mascherando agli altri i loro sentimenti, ma potendosi vivere liberamente tra loro. Lei è una ragazza fragile sempre stata protetta da padre, lui il classico ragazzo che fa il gradasso e approfitta degli altri.

“Lei è diversa… è carina” “Non ti ho mai sentito dire che una ragazza è carina. Arrappante, magari, sexy. Una gran gnocca, anche. Ma non carina. Non è una parola da te.”

Ma ben presto ci si accorge che l’apparenza a volte inganna e che le discriminazioni e le lotte che hai sempre affrontato ti si ritorcono contro.

“Sei uno scherzo della natura”
parole forti, dette di getto ma che comunque rappresentano ciò che lui ha sempre preso in giro. Anormale, chi può dirlo? Perché veste diverso? Perché ama il suo stesso sesso? Tutto questo significa essere anormale?

Ecco ciò che vuole dimostrare la scrittrice: soffriamo tutti nello stesso modo per amore, tutti abbiamo dei gusti nel vestire totalmente diverso l’uno dall’altro, tutti abbiamo dei problemi senza che gli altri ci vengano a giudicare per delle scelte che noi stessi abbiamo paura di affrontare.

“Proprio lui, che fino a poche settimane fa faceva il bullo…” come si cambia opinione quando si tratta di sé stessi. Lui ci prova in tutte le maniere, andando anche contro sé stesso, e ci riesce ma poi subentra la parte della vergogna.

Questa storia racconta le fragilità da affrontare in un momento particolare, molto delicato e di come la società interagisce. Ma la realtà è come un fulmine a ciel sereno. Come finirà e cosa accade lo leggerete da voi perché: primo non ve ne pentirete e secondo raccontarvi questa storia nel dettaglio non gli renderebbe giustizia.

La scrittrice scrive in terza persona, dando un’ampia panoramica della storia. I sentimenti che descrive sono coinvolgenti, ti lasciano quella sensazione addosso di volerli aiutare, ma puoi soltanto leggere questa storia e trarne beneficio. Finita questa lettura mi sono resa conto di aver dato tante volte per scontato i sentimenti di persone che invece hanno bisogno del tuo sostegno per riemergere. La gente è cattiva, ma noi dobbiamo essere più forti.

Complimenti a Susan Moretto per aver scritto una storia il cui finale mi ha lasciato a bocca aperta.

 3 stelle su 5

A presto,
Marianna.

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