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REVIEW PARTY | Ancora una fermata di Casey McQuiston
Scrigno,
oggi vi parlo del nuovo romanzo di Casey McQuiston dal titolo Ancora una fermata. L'autrice è già conosciuta in Italia grazie al romanzo Rosso, Bianco e Sangue Blu.
TITOLO: Ancora una fermata
AUTORE: Casey McQuiston
EDITORE: Mondadori
GENERE: New Adult, LGBT+, Queer
PREZZO: € 9,99 ebook/ € 19,00 cartaceo
August Landry ha ventitré anni e ha trascorso gli ultimi cinque spostandosi da una città - e università - a un'altra. Cinica e disincantata, non si fida di nessuno e porta sempre con sé un coltellino svizzero perché, come le ha insegnato sua madre, "è meglio non farsi cogliere impreparate". Quando decide di trasferirsi a New York, non ha grandi aspettative. Dopotutto è cresciuta pensando che non ci sia alcuna "magia" nella vita, che le storie d'amore tanto celebrate nei film non esistano e, soprattutto, che possiamo contare solo su noi stessi perché, in fondo, siamo soli al mondo. Mai e poi mai potrebbe immaginare che proprio nei suoi eccentrici coinquilini troverà la famiglia che le è sempre mancata e un posto da poter finalmente chiamare casa. E, soprattutto, che i suoi viaggi quotidiani in metropolitana diventeranno qualcosa di eccitante. Chi poteva pensare, infatti, che nella sua vita sarebbe piombata lei, Jane, la ragazza con la giacca di pelle nera che August incontra ogni volta che prende la linea Q. Jane, la parte migliore della sua giornata. Sarebbe davvero tutto perfetto se non fosse che la ragazza sembra incapace di scendere, da quel vagone della metro. Ma August non è una che si arrende facilmente e farà di tutto, compreso ciò che del suo passato aveva cercato di lasciarsi alle spalle, pur di "salvarla". E forse salvare anche se stessa imparando che, alla fine, vale la pena iniziare a credere in qualcosa. E negli altri.
Quanti di noi si sono innamorati di qualcunə incontrato su un mezzo pubblico, ma il destino ci ha fatto scendere a due fermate diverse senza possibilità di rivederlə?
Ad August accade proprio questo, se non che il suo destino ha in serbo qualcosa di diverso.
August Landry è una ragazza di ventitré anni che, dopo aver girato un po’ di città, approda a New York dove si ritroverà in un appartamento con un sensitivo, una scultrice, un tatuatore e un barboncino. Lei, che non si fida di nessuno e tende a non instaurare rapporti con le persone, verrà travolta dai suoi nuovi coinquilini.
Ed è proprio grazie a loro che trova lavoro come cameriera da Billy’s, un diner anni Sessanta, e la sua solita sfortuna decide di accompagnarla nel suo primo giorno di lavoro dal momento in cui esce di casa. L’apice? Il caffè rovesciatole addosso che diventa presto il miglior caffè della sua vita. Sapete perché? Perché grazie a quest’ultimo conosce Jane, la ragazza della metro.
Tra una corsa della metro e l’altra, Jane e August si avvicinano sempre di più. Dove c’è August, c’è Jane. Due anime gemelle che si sono trovate per caso sulla linea Q e che, da quel momento, si incontrano ogni giorno. Ma se non fosse una coincidenza fortunata e non fosse tutto così perfetto?
Ho adorato August, e ancora di più Niko, Myla, Wes e Isaiah. Questi personaggi sono meravigliosi, ho amato la loro unicità e il loro carisma. August e i suoi amici diventano una famiglia, una famiglia che si sono scelti e in cui si sentono amati e accettati. Trasmettono il messaggio che casa non è un edificio, ma un insieme di persone da cui tornare e in cui sentirsi sempre al sicuro.
L’interazione tra tutti loro è stata la mia parte preferita. Leggere di come questi ragazzi abbiano trovato il loro posto nel mondo mi ha dato speranza, hanno un cuore d’oro e incontrare persone così è una fortuna non da poco. Ognuno di loro ci mostra il proprio cuore e le proprie fragilità facendo si che sia impossibile non innamorarsi di questi personaggi.
Fino alla metà del romanzo ho apprezzato moltissimo la storia, ma poi la trama prende una piega diversa che non mi ha soddisfatto a pieno. L’inserimento di un elemento paranormale nei confronti di Jane non mi ha convinto, l’ho trovato debole e un po’ sconnesso dal resto. Verso la fine, invece, la storia è tornata a conquistarmi. Devo ammettere che mi aspettavo qualcosa di più e purtroppo così non è stato. Dell’autricə ho letto Rosso, Bianco e Sangue Blu che mi aveva fatto innamorare perdutamente e forse avevo aspettative un po’ troppo alte che non sono state del tutto soddisfatte. Al di là di ciò, lo stile dell'autrice continuo ad apprezzarlo moltissimo.
La rappresentazione della comunità LGBTQIA+ mi è piaciuta molto e ho adorato ogni aspetto che l’autricə ha inserito nella storia. Specifico, come sempre, che se ci fosse qualche rappresentazione errata vorrei che mi venisse fatto notare così da comprendere meglio anche quali aspetti potrebbero essere stati stereotipati o estremizzati.
Ancora una fermata è un romanzo che consiglio a tutti gli adolescenti, e anche a chi non lo è più. È un romanzo che urla libertà, la libertà di essere chiunque vogliamo. Inoltre, giugno è il mese del Pride, quindi potrebbe essere una lettura a tema.
3,5/4 stelle su 5
A presto,
la vostra Alexia.
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