RECENSIONE | Per il tuo nome soltanto di Arianna Di Luna

by - giovedì, gennaio 13, 2022

Scrigno, 

oggi vi parlo del romanzo di Arianna Di Luna dal titolo Per il tuo nome soltanto targato Cignonero. 


TITOLO: Per il tuo nome soltanto

AUTORE: Arianna Di Luna

PAGINE: 450

EDITORE: Cignonero

GENERE: Age-Gap - Military romance - War Romance

PREZZO: € 4.99 disponibile in Kindle Unlimited / € 17,90 cartaceo


Saint-Denis, 1936. Le estati sulla Manica sono grigie e fredde. Lo sa bene Yvette Chambry, che trascorre le vacanze a Nord-Pas-de-Calais, a casa della nonna. Yvette ha dodici anni, vestiti e abitudini da maschiaccio, e una sconfinata ammirazione per i suoi cugini più grandi, Charlotte e Armand. E da qualche tempo ha anche una cotta per Aramis Leroux, il migliore amico di Armand. Ma sa bene che è un amore impossibile. Aramis la tratta gentilmente e non si prende gioco della sua goffaggine e del suo arrossire, ma ha dodici anni più di lei. Per lui, Yvette è solo una bambina.

Parigi, 1943. A diciannove anni appena compiuti, Yvette è rimasta sola in una Parigi occupata e pericolosa. I suoi genitori sono stati arrestati dai nazisti e l’unico modo per sopravvivere è raggiungere Saint-Denis, dove si trova tutto ciò che resta della sua famiglia: sua cugina Charlotte.
Ed è lì che si trova anche Aramis Leroux.
Yvette non ha mai smesso di pensare a lui, non ha mai dimenticato la cotta che aveva per quel ragazzo gentile. Ma Aramis non è più la persona che lei conosceva, e la notte in cui lo incontra per caso, Yvette si rende conto che è diventato gelido, crudele, feroce. E le fa paura, anche se sta dalla parte giusta. È un comandante partigiano, combatte per la Resistenza contro l’occupazione nazista.
E non si ricorda minimamente di lei, è convinto di non averla mai vista prima.
Dimenticarsi di lui è l’unica soluzione, ma pur non volendo Yvette deve fare i conti con la sua presenza, con l’attrazione che prova e che cerca di soffocare, senza rendersi conto che anche Aramis adesso lotta per reprimere ciò che sente.
Perché Yvette non è più una bambina. È diventata una donna, una donna coraggiosa e testarda che non ha paura di sfidare la morte e i nazisti per amore della libertà. Una donna che non esita a imbracciare le armi e a combattere per difendere il suo Paese dagli invasori tedeschi.
E Aramis se n’è accorto.
Lui, che ora la guarda con diffidenza e desiderio. Lui, che non può permettersi di volerla.
Perché volerla per sé significa spezzarle il cuore.
E più di tutto, volerla per sé significa metterla in pericolo.

*nel romanzo sono presenti scene destinate a un pubblico adulto. Se ne raccomanda una lettura consapevole.



Una bambina sulla spiaggia, dei castelli di sabbia e un uomo che arriva da lontano. È in quel preciso momento che Yvette conosce Aramis e dona a lui il suo cuore. Yvette è solo una ragazzina, troppo piccola e ingenua, mentre Aramis è un uomo, in tutto e per tutto. Lei lo guarda da lontano, con il cuore che batte forte e le farfalle nello stomaco.

Basta solo il prologo per rimanere irrimediabilmente catturati dalla storia. Perché Yvette e Aramis sono arrivati a quel punto? E come ci sono arrivati? Si ha la necessità di scoprire ogni dettaglio della loro storia ed è qui che inizia il viaggio del lettore.

Anni dopo il primo incontro tra i protagonisti, la Francia è occupata dai tedeschi e Parigi è diventata pericolosa. Conosciamo tutti le atrocità vissute nella Seconda guerra mondiale, possiamo solo immaginare il terrore di chi ha vissuto in quel periodo, la paura che dilagava tra le strade e l’incertezza del domani. Yvette ha solo un modo per guadagnarsi i suoi domani, dopo l’arresto dei suoi genitori, ed è sua cugina, Charlotte. Sarà quest’ultima che la aiuterà a tornare a Saint-Denis ed è qui che incrocerà di nuovo Aramis Leroux.

Aramis non è più l’uomo che ha incontrato anni prima in spiaggia, è un uomo freddo e crudele. Non c’è più quel calore gentile nei suoi occhi e incute paura. Lui potrà anche non ricordarsi della versione bambina di Yvette, ma la versione adulta non passa inosservata ai suoi occhi. La scruta con desiderio misto a diffidenza e nonostante l’attrazione, non può concedersi niente di tutto ciò.

Se dovessi descrivere Aramis con una sola parola userei intenso. È intenso, nei suoi modi, negli sguardi e nei suoi sentimenti. È un uomo che si è ritrovato a combattere per il suo paese e a prendere in mano la situazione, diventando un leader.

Yvette è una donna coraggiosa, impavida e irriverente. Più volte viene rimproverata da Aramis per la sua impulsività e la sua esplosività. Eppure, queste due caratteristiche sono il suo marchio. Anche lei è cambiata con la guerra, si è trasformata in una guerriera. Anzi, possiamo dire che lo era già, ma lo diviene ancora di più. Yvette combatte per il suo paese, per i più deboli ed è un’eroina in tutto e per tutto.

La cosa che ho apprezzato più di tutte è vedere Aramis e Yvette sullo stesso piano. Non c’è l’eroe che salva la damigella in pericolo. Ci sono un uomo e una donna che combattono fianco a fianco con coraggio per la loro vita e per quella del loro popolo.

La storia tra Aramis e Yvette è profonda, parla di un amore coraggioso, un amore difficile che deve davvero superare tanti ostacoli prima di poter vivere e fiorire. È un amore che va oltre il tempo e oltre la guerra, un amore che scuote i muri più resistenti che possano esistere. È un amore di quelli che non vengono dimenticati e che si portano nel cuore per tutta la vita.

Oltre alla storia tra Aramis e Yvette, è molto interessante quello che è stato costruito intorno. Capitolo dopo capitolo, non sapevo cosa aspettarmi dopo. La trama può prendere pieghe diverse e non ci sono certezze, rispecchiando così il periodo storico in cui ci troviamo nel romanzo.

I personaggi secondari sono stati caratterizzati molto bene. Alcuni di questi personaggi hanno vissuto quello che è stata la realtà di molte persone, scomparsi nel nulla, catturati, uccisi o tornati nelle loro case dopo tanto tempo.

L’autrice ha specificato che si è presa delle licenze storiche e ho apprezzato la sua decisione. Ammetto che davanti ai romanzi storici mi trovo in difficoltà, non sempre riesco ad apprezzare la componente storica perché troppo prolissa o dettagliata, quasi come un libro di storia. Qui, invece, vengono usati gli eventi con parsimonia e solo ai fini della trama. È presente un contorno storico che a sommi capi ci aiuta collocare la storia di Aramis e Yvette, ma non diventa un trattato storico. Inoltre, è un periodo della storia di cui è difficile narrare e Arianna ci è riuscita molto bene, pur non entrando nei dettagli.

Ho iniziato a leggere i romanzi di Arianna Di Luna nel lontano 2016 con la prima trilogia. Mi sono innamorata del suo stile, delle sue storie e di come riesce sempre ad emozionare. Negli anni si è dedicata a generi diversi e posso affermare che le riescono tutti bene. Ero sicura che questo romanzo mi avrebbe conquistato e così è stato, ha soddisfatto pienamente le mie aspettative.

Se non avete ancora letto i romanzi di Arianna Di Luna, vi consiglio di correre a leggere. Da quale iniziare? Scegliete voi la trama che vi ispira di più, sono sicura che non ve ne pentirete!

5 stelle su 5

A presto,
la vostra Alexia.

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