Ho bisogno di teJ. NathanLo scrigno delle lettureProdottoFornitoDarecensioneromanceTriskell Edizioni
RECENSIONE | Ho bisogno di te di J. Nathan
Lettori,
oggi la nostra Federica ci parla di Ho bisogno di te di J. Nathan edito Triskell Edizioni.
TITOLO: Ho bisogno di te
AUTORE: J. Nathan
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: Romance
PREZZO: ebook 3.99/ cartaceo 12.00
Kresley
Studiare all’estero era l’opportunità di allontanarmi dalla vita privilegiata che avevo in California, ma dopo aver subito un tentativo di rapimento, sono costretta a tornare in America per terminare il college. Non avrei mai immaginato che mi affibbiassero una guardia del corpo arrogante e saccente che controlla ogni mia mossa con sdegno. Un uomo il cui fisico attraente non addolcisce la fredda impenetrabilità che indossa come un’armatura.
Tristan
Mi vanto di essere un professionista e di svolgere il mio incarico di guardia del corpo con estrema serietà. Niente, però, poteva prepararmi al compito di proteggere una ragazzina ricca. Ha la lingua lunga e ce la mette tutta per farmi saltare i nervi, sottovalutando i rischi che corre. Nonostante gli incubi che le avvelenano il sonno, o il fatto che io sia l’unico a esserne a conoscenza, non sono qui per esserle amico. Sono qui per proteggerla… a prescindere da quanto mi intrighi.
Le frecciatine sono reciproche, le occhiate diventeranno la norma, la gelosia alzerà la testa e le scintille… be’, quelle voleranno inevitabilmente, accidenti. Ma tutto questo dovrà essere pagato a caro prezzo?
Kresley è tornata al college per finire i suoi studi ed ha un estremo bisogno di sentirsi normale. Le guardie del corpo che la seguono ovunque lei vada, però, non gridano “normalità”. Dicono agli altri “chissà da che mondo viene”, “cos’ha fatto?”, ma a lei ricordano soprattutto quello che ha subito, il suo tentato rapimento. Anche se la paura la riempie ogni volta, Kresley non le permette di bloccarla. Fa amicizie, conosce persone, anche se sembra che coloro che le stanno accanto vogliano tenerla sotto una campana di vetro. Soprattutto quello stronzo del suo bodyguard.
Tristan è sempre imbronciato, ma come si fa a non esserlo se la persona che devi proteggere non mette la sua sicurezza come priorità? Nonostante la sua giovane età, lui sa che la cosa migliore per Kresley sarebbe smetterla di fare la “snob strafottente” e prendere sul serio la realtà attorno a lei.
I pregiudizi che hanno l’uno nei confronti dell’altro impediscono la conoscenza più profonda, ma quando Tristan inizia a scavare gli strati del passato di Kresley e trova i sentimenti che lei vuole tenere ben nascosti, capisce che non sono poi così diversi. La premura con cui Tristan agisce nei suoi confronti, aiutandola silenziosamente con i suoi incubi, fa capire a Kresley che il broncio è solo una facciata di chi non si vuole fidare. E le azioni di Tristan vanno oltre i suoi doveri con lei, Kresley si sente al sicuro e amata, sente che con lui non deve fingere.
L’amore si insinua lentamente tra le crepe simili di due anime impaurite e mai curate. Può essere un sentimento a farli tornare interi, completi?
Il compito di Tristan di tenere al sicuro Kresley è messo a dura prova dal sentimento che prova per lei, ma pur negandolo questo non se ne va, si annida ancora più in profondità. Lei diventa ancora più radicata in lui, che l’unica cosa che Tristan possa fare è trovare il modo di conciliare l’amore per questa ragazza straordinaria e il proteggerla a costo della vita.
“Con orgoglio mi consideravo coraggioso, sempre pronto a correre incontro al pericolo anziché evitarlo. Ma quando si trattava di Kresley, aveva ragione. Mi ero ridotto alla peggior specie di codardo.”
Il romanzo di J. Nathan racconta la storia di due ragazzi che si scoprono pian piano, entrambi con delle disavventure molto simili, che gravano sulle loro vite nel presente.
Kresley è testarda e passionale, si lascia trasportare dai sentimenti e li ascolta. Proviene da una famiglia molto ricca, il padre è un colosso nel campo immobiliare, ma nonostante questa premessa la scena iniziale del tentato rapimento sembra fuori dalla realtà. È la scena madre, che permette di sviluppare tutta la trama, ma l’autrice ne fa uno spaccato mirato. Il lettore, senza una premessa specifica, si ritrova catapultato in una stanza, che nell’immaginario si dipinge simile a quella degli ospedali a inizio Novecento, in cui una ragazzina si aspetta il peggio. Speravo che durante il libro l’autrice avrebbe sviluppato il motivo di tanta crudeltà, ma non è così, perché esso viene relegato ad un mero discorso di potere.
Dal capitolo uno la minaccia si affievolisce, se ne parla a tratti pur non dimenticandosi mai che esiste, per via delle guardie del corpo che seguono la protagonista.
Tristan, il protagonista maschile ha una corazza ampia e spessa, che si assottiglia quando capisce le ansie di Kresley. Il primo incontro dei due stabilisce la loro inequivocabile passione, ma anche in questo caso ho trovato un po’ superficiale la descrizione. Entrando nel vivo della storia ci sono personaggi esterni che mettono alla prova la relazione dei protagonisti, o che tifano per loro, e in qualche modo li aiutano a fare pace con i demoni che affrontano ad occhi chiusi.
Consiglio questa storia a chi ha paura di uscire dal proprio guscio, a chi non affronta il mondo e non vive davvero. A chi, al contrario, trova il modo di sfuggire ai brutti momenti, a chi guarda in faccia la realtà e la sfida, vincendo. A chi non lascia perdere l’amore al primo colpo quando sa di averlo trovato, a chi lotta per chi ama ed è testardo abbastanza da insistere quando sa di fare la cosa giusta. A tutti coloro che si trovano in una brutta situazione, perché una volta che tocchi il fondo si può solo risalire, e se si risale in due almeno si può dividere la fatica.
4 stelle su 5,
Vostra Federica
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