REVIEW PARTY | Time. Il tempo tra me e te di Penny Reid

by - domenica, maggio 16, 2021

 


Lettori,
oggi vi parlo di Time. Il tempo tra me e te, terzo e ultimo volume della Serie Le leggi della Fisica, di Penny Reid edito Always Publishing.



TITOLO: Time. Il tempo tra me e te

AUTORE: Penny Reid 

SERIE: Le leggi della Fisica #3

GENERE: New Adult 

PREZZO: € 4,99 ebook; € 13,90 cartaceo

DATA DI USCITA: 6 Maggio 2021


Un anno 
Un oceano a dividerli 
Una fisica (innamorata) 
Un musicista (ancora più innamorato) 
Un amore complicato 
Cosa potrebbe andare storto? 

Mona DaVinci era da sempre abituata a mantenere il controllo di ogni dettaglio, ad analizzare e pianificare ogni aspetto della sua vita. Da quando, però, si è innamorata di un carismatico musicista ha capito che formulare piani è inutile. Soprattutto quando la vita ci si mette di mezzo e manda all’aria tutti i programmi. Mona e Abram, infatti, si sono appena ritrovati quando le loro carriere li costringono a separarsi. 

Dopo averla lasciata ad Aspen, Abram è dovuto partire per una tournée in tutto il mondo. Come frontman dei Redburn, adesso al culmine del successo, ha una responsabilità nei confronti della sua band, della sua etichetta discografica e dei suoi fan. Tutto questo non gli consente di stare accanto alla donna che ama. Nonostante Abram abbia chiesto a Mona di fidarsi di lui e le abbia promesso che troveranno un modo per far funzionare la loro relazione, la razionale fisica ancora nutre dei dubbi sulla possibilità di costruire un futuro insieme. 

Saranno in grado di trovare l'equilibrio tra le loro carriere così impegnative e la loro storia d'amore appena agli inizi? Solo il tempo potrà dirlo




Con Time. Il tempo tra me e te si conclude la trilogia di Mona e Abram, la trilogia di un amore che sboccia veloce e al tempo stesso lentamente, un amore che ha sfidato il tempo, le bugie, persino i sentimenti dei nostri protagonisti. Mona e Abram si sono conosciuti “per colpa” di una bugia, hanno legato in pochissimi giorni per poi dirsi addio, odiarsi, portarsi rancore e alla fine, ad Aspen, ritrovarsi.
È proprio in quel paesino di montagna che li abbiamo lasciati, con la promessa di incontrarsi di nuovo, con la promessa di stare insieme, di sfidare lo spazio temporale, i giorni, le settimane, e di fidarsi l’uno dell’altra, cosa che per due che si conoscono da poco è veramente difficile. L’idillio è finito e Abram ha un tour da fare e Mona deve tornare al suo lavoro e alla sua carriera.

Per lei non è facile, ha da sempre tenuto sotto controllo tutto, i suoi sentimenti, le sue relazioni. Era lei ad avere il controllo, a seguire degli schemi a non lasciarsi coinvolgere troppo ma con Abram proprio non ci riesce. Quel musicista sexy, tenebroso e gentile ha infranto la barriera del suo cuore, le fa provare emozioni contrastanti e la spinge oltre i suoi limiti. Abram non faceva parte dell’equazione della sua vita ma ora che ci è entrato è decisa a non lasciarselo scappare. Tra il suo lavoro e una tappa e l’altra del tour di Abram ecco che si troveranno ad incontrarsi, a viversi, a barcamenarsi tra uno scoop e l’altro, tra pettegolezzi e imprevisti, tra la paura del giudizio dei colleghi di Mona e la voglia di lasciarsi andare sempre di più, di lasciarsi alle spalle le paure e le incertezze.



“Voglio un primo appuntamento, e un secondo, e un terzo, e un ventitreesimo, e un ottantesimo. Voglio chiamate e messaggi. Voglio sapere come è andata una giornata nella vita di Mona Da Vinci, ogni giorno.”


Se avete letto le mie precedenti recensioni sapete che ho amato e adorato Mona, i suoi monologhi interiori, il suo essere geniale, divertente, e al tempo stesso goffa e impacciata. Non rispecchia per niente il solito cliché della protagonista romance, al contrario se ne discosta ampiamente, ed è proprio per questo che mi ha convinta al cento per cento. In questo romanzo la vediamo affrontare i primi dubbi d’amore, la vediamo crescere, imparare a fregarsene di quello che pensano gli altri o di quello che le sue scelte personali potrebbero causare alla sua carriera. Diventa più consapevole non solo del suo cervello ma del suo essere donna, ricuce i rapporti con suo fratello e sua sorella, si apre. Accetta le sue fragilità, smussa i suoi spigoli e si rende conto che le lacrime non sono mai segno di debolezza. Cresce e matura e sono convinta che non potrebbe farlo se al suo fianco non avesse un personaggio come Abram.

Il mio cuore è stato totalmente conquistato da Abram, si è sciolto per lui, tanto da desiderare di averne uno in carne ed ossa nella vita vera. Abram non fa innamorare solo Mona ma anche chi legge il romanzo. È dolce, paziente, esprime i suoi sentimenti a parole, con i gesti e con la sua musica. Mona è la sua musa ma è soprattutto la donna di cui si è innamorato e glielo fa capire in tutti modi. Anche qui, il suo personaggio si discosta dai classici cliché. Potrebbe avere tutte le donne che vuole, le fans gridano il suo nome ai concerti, lanciano reggiseni, chiedono bis delle sue canzoni eppure a fine serata l’unica a cui pensa è lontana da lui. È un protagonista che sboccia per tutta la trilogia, parte in sordina, si fa conoscere poco per poi rivelarsi e andare di pari passo con Mona. Ed è questa la cosa che mi ha fatto amare ancora di più questo terzo volume: ho letto, in egual misura, di Mona e Abram.


“Ecco cosa volevo. Questo cuore.”
“Il mio cuore è tuo, Mona. Per sempre.”
“E il mio cuore è tuo, Abram Harris. All’infinito.”


Se i precedenti volumi mi hanno tenuta con il fiato sospeso, mi hanno fatto fremere dalla voglia di scoprire come sarebbe andata a finire la storia di Abram e Mona, quest’ultimo mi ha cullata come una coperta calda in un pomeriggio d’inverno. È stata una vera e propria coccola poter leggere di questi due ragazzi che portano avanti e cercano di far funzionare la loro relazione. All’interno non troverete chissà quale scossone o dramma che li metterà a dura prova ma la vita quotidiana, con i suoi imprevisti, più o meno complicati. 

Ho la conferma che Penny Reid ha creato due protagonisti diametralmente opposti ma che insieme funzionano alla perfezione. Con la sua scrittura fluida e frizzante, è riuscita a tenere viva l’attenzione per tutti e tre i libri, ha dosato le parole, gli avvenimenti, senza togliere niente a nessun libro, rendendo ognuno di esso riconoscibile e speciale.
Dolcezza, passione e un pizzico di divertimento sono gli ingredienti che la Reid ha amalgamato alla perfezione in Time e che danno vita ad un romanzo che vi consiglio proprio di leggere. Ovviamente dopo aver letto gli altri due!

4.5 stelle su 5
Alla prossima,
Elena



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