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RECENSIONE | Le ragazze sopravvissute di Katee Robert
Scrigno,
oggi la nostra Manuela ci parla del terzo volume della serie thriller Hidden Sins dal titolo Le ragazze sopravvissute.
TITOLO: Le ragazze sopravvissute
AUTORE: Katee Robert
SERIE: Hidden Sins #3
autoconclusivo
GENERE: Thriller, romantic suspence
EDITORE: Hope edizioni
PREZZO: € 3,99 ebook/ € 12,90 cartaceo
Dodici anni fa, Lian Zhang e la sua amica Emma Nilsson sono scampate alla morte, uniche sopravvissute al famoso massacro di Sorority Row, in cui hanno perso la vita ventuno delle loro compagne di confraternita. Ancora alle prese con il trauma, Lian ed Emma cercano ora di condurre una vita normale. Lian sta però ancora facendo i conti con il senso di colpa per essere sopravvissuta e con il fatto che l’assassino era il suo ragazzo. Ora lui è dietro le sbarre, ma lei non abbasserà mai più la guardia.
Quando un assassino imitatore prende di mira Lian ed Emma, all’agente dell’FBI Dante Young viene dato il compito di anticipare ogni mossa del sociopatico. Quello che l’uomo non si aspetta è di provare un’attrazione immediata e passionale per Lian.
Più Dante e Lian si avvicinano, più un terrificante mistero incombe su di loro: chi vuole finire ciò che l’assassino ha iniziato e perché?
L’agente Young giura di proteggere Lian a tutti i costi: se vogliono avere qualche possibilità di un futuro insieme, devono prima restare vivi.
Con questo terzo volume, si chiude questa breve ma intensa saga.
Lian ed Emma dodici anni prima sono sopravvissute alla follia omicida dell'ex fidanzato di Lian che ha ucciso ventuno studentesse universitarie prima di finire in galera. Lian, da quel giorno, si sente in colpa perché se lei non avesse fatto entrare di nascosto il ragazzo nella confraternita, ora le sue compagne sarebbero vive e vegete. Emma si era nascosta sotto il divano e si è salvata, Lian era chiusa in una stanza e pur di scampare al folle si è buttata dalla finestra e nonostante le ferite si è salvata.
Le due ragazze hanno lentamente ricominciato a vivere, si sono trasferite, hanno un lavoro e una casa che è una specie di bunker dotato di allarmi, videocamere e vetri antiproiettile oltre a due stanze blindate una per piano. Uno dei pochi esseri umani di cui si fidano è lo sceriffo del paese, le due ragazze sono estremamente diffidenti e cercano sempre di attirare pochissima attenzione su di se, nonostante Lian collabori con le forze dell'ordine insieme al suo cane come ricercatrice di cadaveri, per dare una chiusura ai parenti disperati ed Emma collabori con la parte tecnologica essendo un'ottima informatica.
Quando un sospetto emulatore del killer si fa vivo e fa in modo di attirare l'attenzione delle due sopravvissute, entra in gioco l'agente FBI Dante che insieme alla collega sta indagando sulla morte di tre universitarie in un posto non distante dalla nuova residenza di Lian ed Emma. Mentre l'indagine si fa più complessa Dante inizia a provare sentimenti più profondi per Lian, l'unica cosa che vuole fare è proteggerla da qualsiasi minaccia. Peccato che la bella morettina abbia un caratterino per niente docile e l'ultima cosa che vuole è legarsi di nuovo ad un uomo.
Qualcosa nel petto di Lian rischiò di rilassarsi quando la sua voce morbida rispose al telefono. Strinse i denti e affrettò il passo. «Sono Lian Zhang. Abbiamo un problema.»«Lian? Che è successo?» Fece una pausa. «Siamo a mezz’ora da casa vostra.»Quelle parole le fecero quasi mancare il fiato. Da quello che sapeva, loro due erano in California a parlare con Travis e… Hanno trovato qualcosa. Sapeva che sarebbero tornati da loro, perché era ovvio che l’assassino avesse dei piani in serbo per lei ed Emma, ma non si aspettava che accadesse così presto.
La storia è narrata in terza persona alternando tra Lian, Dante ed Emma. Conosciamo comunque molto bene entrambe le ragazze, perché il legame con Emma è molto forte, così come Dante ha un buon rapporto con la collega Clarke. Sia le due ragazze che i due agenti sono l'opposto uno dell'altro, come aspetto esteriore e come carattere. Se Lian è una mora con gli occhi scuri, Emma è la tipica californiana bionda con gli occhi chiari. Dante invece è un uomo massiccio con occhi capelli e pelle scura, così come Clarke è una figura minuta con pelle chiara, occhi chiari e capelli rossi.
Le due ragazze hanno un modo molto diverso di vivere il pericolo, dove Lian vuole combattere, Emma è pronta a scappare. Dante è un uomo determinato ed empatico, forse troppo così come Clarke è una donna concreta e senza fronzoli. Ho amato molto il rapporto tra le due ragazze, così come ho apprezzato parecchio le differenze che distinguono i due agenti. Lian ha fatto un errore di gioventù e lo sta pagando caro da dodici anni e non può permettersi di sbagliare ancora, nonostante a volte avrei voluto scuoterla ho capito le sue paure. È una sopravvissuta che si colpevolizza per azioni non sue, una leggerezza l'ha portata a legarsi ad un ragazzo che si è rivelato un sadico assassino portando alla morte di molte ragazze ed è comprensibile che non si fidi di nessuno e che non voglia legarsi a Dante che è l'esemplare tipico del ragazzo pronto a tutto per proteggere chi ama.
Gli ci volle un’ora per trovare un hotel adeguato, e Lian non lasciò mai andare la sua mano durante il check-in. Se non fosse stato già abbastanza evidente quanto gli eventi della nottata l’avessero sfibrata, quello era un ottimo indizio. Le permise di fare strada fino alla stanza e una volta entrati mise il chiavistello alla porta. «Vieni qui.»
La saga si conclude con il botto, ho avuto davvero un'ansia incredibile durante tutta la lettura. Come sempre è un thriller quindi della trama in se vi ho detto il meno possibile, credetemi dopo aver letto mi ringrazierete perché le cose da scoprire sono davvero tante. Ho amato moltissimo questo racconto, forse il più bello ed emozionante dei tre. Una storia incalzante che non lascia ad lettore il tempo di prendere fiato.
5 stelle su 5
A presto,
Manuela.
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