RECENSIONE | Inside Job - Parte 2 Viola di Monica Lombardi

by - martedì, settembre 22, 2020

Scrigno,
arriva la recensione della nostra Manuela a Inside Job - Parte 2 Viola di Monica Lombardi.



Titolo: Inside Job – parte 1: Viola 
Autore: Monica Lombardi 
Serie: Inside Job #2 
Genere: Contemporaneo, spy story 
editore: Spinnaker

Hai imparato da bambina a non farti illusioni, ad accettare una vita sbagliata.
Poi un incontro cambia tutto. Solo che, alla fine, non cambia niente. Perché tu sei sempre la stessa: una randagia.
Allora accetti finalmente il tuo ruolo, il tuo destino, e decidi di viverlo fino in fondo.
E quando lui ti cerca, gli volti le spalle e pensi di poter andare avanti per la tua strada.
Ma anche quella, alla fine, è solo un’illusione. Perché lui, ormai, è parte di te.

Inside Job è una romantic spy story in tre parti: Adam, Viola, Noah



Eccoci alla seconda parte di questa storia in tre parti, conosciamo meglio Viola.

Nella prima parte abbiamo già avuto modo di conoscere i tre protagonisti, Adam, Viola e Noah, il lavoro che svolgono, i loro demoni e il loro passato, almeno una parte. Viola è un personaggio abituato a fare da sé, non accetta facilmente aiuto e meno che mai vuole aiuto da Adam, il ragazzo, ora uomo, che le ha spezzato il cuore anni prima. Bella, sfrontata, sicura di se, un'abile ladra, capelli scuri, occhi tra il verde e il castano, un fisico minuto che le permette da sempre di essere chiunque lei abbia bisogno di essere per la missione.

Finalmente conosciamo tutto il passato di lei e Adam, da dieci anni a oggi, l'autrice è stata molto brava ad inframezzare la storia attuale con alcuni flashback che ci fanno conoscere meglio il bagaglio emotivo pesante che entrambi portano sulle spalle. Adam era un ragazzino stupido ed egoista quando senza sapere di essere ascoltato, ha espresso il suo disappunto con i genitori che volevano dare un futuro migliore alla giovanissima Viola. Da quel momento la ragazzina oramai uscita dalla casa famiglia ha iniziato a vivere e lavorare alla giornata, si è unita ad un gruppetto di delinquenti che l'hanno sfruttata il più possibile, una vita pericolosa che ha rischiato di togliere a Viola qualsiasi futuro. Finalmente si è decisa a lavorare per Adam e in questa seconda parte ci concentriamo un po' di più sulla missione che ha portato Viola a lavorare e conoscere anche Noah.

Erano tantissime le persone della vita di Adam che Viola non conosceva, tanti i fatti che ignorava. Come un iceberg di cui aveva, fino a quel momento, visto solo la punta. 
E, ancora una volta, Adam l’aveva tirata fuori dai guai. 
Viola chiuse gli occhi, rendendosi conto di sentirsi esausta. Continuava a rivivere il momento in cui la lama del falcetto era penetrata nella carne, l’acuto fastidio più che un vero e proprio dolore, che invece era arrivato dopo, il calore del sangue che era fuoriuscito copioso. Aveva esagerato? 



Ho trovato molto interessante questa seconda parte che si concentra di più anche sul lato lavorativo anche se abbiamo molte svolte anche a livello personale ed emotivo specialmente per Adam e Viola. Conosciamo meglio gli antagonisti e finalmente vediamo la missione quasi nella sua interezza. Ci sono personaggi negativi che non si capisce da che parte stanno, figure misteriose arrivate dal passato di Noah che forse sono più pericolose degli antagonisti già incontrati, insomma nel pieno stile Lombardi il caso si complica ancora di più. Naturalmente per saperne di più dovremo leggere al più presto la terza e ultima parte, dopo quel finale vorrei la copia in anteprima già nelle mie mani. Noah che è forse anzi senza dubbio il mio personaggio preferito ha un paio di svolte che mi hanno fatto venire voglia di entrare nel libro e abbracciarlo, ora voglio sapere tutto di lui.

E Viola scoprì che poteva anche essere stato difficile confessarsi le cose che si erano confessati, la notte precedente, ma questo lo era ancora di più. Parlare non di fatti ma di loro, di quei legami e di quelle emozioni impalpabili dalle mille sfumature, più chiari o più scuri a seconda dell’intensità, del momento, del punto da cui li si osservava, con confini che in realtà non erano tali. Come una nuvola d’inchiostro di tanti colori che si spande ed espande nell’acqua, mutevole e bellissima. Ipnotica.

Un applauso all'autrice che ancora una volta dimostra di non etichettare i personaggi, li lascia liberi di sbagliare, di confrontarsi e di dimostrare i sentimenti senza mettere paletti. Questo terzetto in mano a qualche altro autore sarebbe potuto diventare ridicolo mentre Monica ha avuto un tatto e una delicatezza non comune. Questi tre personaggi si vogliono bene, si stimano, ci sono l'uno per l'altro, si completano. Pur essendo il volume dedicato a Viola gli altri due personaggi hanno il giusto spazio, capiamo meglio certe dinamiche e con i POV multipli abbiano modo di entrare ancora di più nella testa dei protagonisti. Non vedo l'ora che arrivi Noah, mi aspetto il botto finale.

4 stelle su 5
Alla prossima,
Manuela




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