RECENSIONE: Toyboy di Laura Gay

by - lunedì, febbraio 17, 2020

Buongiorno lettori!
Oggi Manuela ci parla di Toyboy, il nuovo romanzo di Laura Gay edito Newton Compton. Pronti a scoprire la sua opinione?


Titolo: Toyboy
Autore: Laura Gay
Genere: contemporaneo
Editore: Newton Compton
Prezzo: ebook 0.99/ cartaceo: 9.90

È l'uomo dei tuoi sogni.
Ma potrebbe spezzarti il cuore.
Sarah Armitage ha vent’anni ed è una ragazza fortunata: ha una famiglia meravigliosa, tra le più ricche dell’Inghilterra, e sembra avere un futuro radioso davanti a sé. Ma non tutto è come sembra. L’impero che suo padre ha costruito sta per sgretolarsi e una donna tornata dal passato ha tutte le intenzioni di rovinare lei e le persone che ama. Jake Hardy è il più ambito gigolò di Londra. È un ragazzo scaltro e affascinante, con incredibili occhi verdi e un fisico che non può non catturare l’attenzione. Con quell’aria dissoluta e strafottente, è l’esatto opposto di Sarah. Ma il destino ha deciso di unire le loro vite e Jake viene ingaggiato da una persona ricca e potente, affinché faccia innamorare di sé la ragazza e le spezzi il cuore. Niente lo prepara tuttavia a quello che accadrà. Perché quella dolce ragazza dai lunghi capelli biondi gli entrerà sottopelle, e lasciarla andare diventerà la cosa più difficile che abbia mai fatto nella vita.



Scrigno, inizio la mia recensione con una piccola postilla. Toyboy è un romanzo autoconclusivo, è vero, ma in realtà è un seguito di Mille notti di te e di me, infatti qui conosciamo la giovane Sarah, figlia di Eve e Brian, protagonisti del precedente romanzo. Ammetto che non conoscevo questo retroscena, avrei senz'altro letto prima quello, anche se non è necessario averlo letto per seguire questa storia. 

Sarah è una dolce ventenne ingenua, lunghi capelli biondi, occhi azzurri, non ha ancora avuto un ragazzo che la convinca a finire a letto insieme. L'amica Chelsea è sempre pronta a spronarla e a convincerla a lasciarsi andare ma Sarah è reticente e non è disposta a finire con il primo che passa. Una sera trova al locale lo sconosciuto bello e sicuro di se che ha incrociato per caso un pomeriggio in uno degli alberghi di proprietà del padre e da quel momento la sua vita cambierà per sempre. 

Jake è uno dei migliori gigolò sulla piazza, moro, occhi verdi, un fisico statuario, è il sogno proibito di un gran numero di donne ricche e annoiate in cerca di un po' di avventura. Conoscere e ingannare Sarah non è mai stato così facile, ma quella ragazzina dolce e ingenua per la prima volta lo porta a credere in qualcosa che non ha mai voluto per se, un sentimento crescente che non si aspettava, e mantenere la parola data alla sua amante occasionale non è mai stato così difficile. 

Jake osservò la ragazza mentre si allontanava. Muoveva i fianchi con una sensualità genuina, non studiata, e a ogni passo i folti capelli biondi le ondeggiavano sulle spalle. Era carina, doveva ammetterlo. Alta, snella, i suoi occhi gli ricordavano un cielo senza nuvole. Per un attimo considerò l’idea di andarle dietro per afferrarla e affondare una mano nei suoi riccioli d’oro, ma si riscosse appena in tempo. Dio, era troppo giovane per lui. 

Sarah è una ragazzina dolce che non può non piacere. Essere bella, ricca e amata dai genitori non è tutto quello che la rappresenta. La sua famiglia non le ha mai fatto mancare nulla ma proprio perché il mondo fuori è spietato, il padre è sempre preoccupato per le sue frequentazioni, ha il terrore che chiunque si avvicini alla sua bambina vuole solo i soldi che rappresenta. Quel padre un po' apprensivo spinge Sarah a frequentare proprio Jake, per lei il principe azzurro, almeno prima che scopra l'amara verità. Ho apprezzato molto la sua maturazione, il suo carattere determinato anche se in alcuni passaggi della trama l'avrei scrollata. Ma è una ragazzina innamorata e non si può colpevolizzare per certe scelte anche in età più adulta. 

Jake è un personaggio che pur essendo il tipico stronzo redento, non si può odiare totalmente. Ci sono stati alcuni momenti in cui l'avrei strangolato per come tratta Sarah ma c'è da dire che l'autrice è stata molto brava a svelare gli eventi dosandoli durante il racconto, un modo perfetto per tenere il lettore incollato al libro. Jake non è esente da difetti ma l'inganno iniziale si consuma abbastanza in fretta e in fondo il ragazzo non voleva andare fino in fondo, motivo per il quale non l'ho odiato particolarmente. Certo è un po' stronzo, sfacciato e in alcuni momenti da prendere a badilate ma le bugie hanno le gambe corte e anche lui realizzerà che nulla è come sembra. 

«Sì, che è vero». Jake l’afferrò per le spalle; desiderava scuoterla. Farle male. E desiderava baciarla, baciarla fino a non poterne più, fino a restare senza fiato. «Stare con te è stata l’esperienza più bella della mia vita, mi sono sentito annientato quando ti ho persa. Per questo me ne sono andato. Mi sono trasferito a New York per mettere un oceano di distanza tra noi, nell’illusione di poterti dimenticare. Ma il tempo e la distanza non sono serviti a nulla. 

Questa è stata una lettura piacevole anche se ho trovato fastidioso il salto da un racconto in terza persona di un personaggio ad un altro la riga dopo. Non so perché l'autrice abbia usato questo modo di raccontare la storia, onestamente è il primo libro che leggo e non sarà certo l'ultimo ma spero non sia una sua caratteristica, rende il racconto meno fluido. 

Due personaggi non certo originalissimi ma lo sviluppo e qualche studiato colpo di scena lo hanno reso meno banale del previsto. Parlando di protagonisti secondari, ho amato solo i genitori di Sarah e la sua amica, per gli altri tre solo odio profondo ma bisogna ammettere che nella trama hanno il loro perché e va reso merito all'autrice di aver costruito dei cattivi intriganti. Anche la parte passionale ha una buona percentuale, forse un po' troppo per i miei gusti, ma ciò non toglie che sia una lettura piacevole e con un bell'epilogo.

4 stelle su 5
Alla prossima,
Manuela!

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1 commenti

  1. Grazie infinite per la recensione! Purtroppo i passaggi da un POV all'altro senza salto riga sono dovuti a un errore di formattazione nella creazione del formato digitale, che ho già segnalato alla casa editrice. Mi hanno assicurato di aver risolto il problema. Mi scuso per l'inconveniente.

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