Scrigno, 

oggi vi parlo del quarto romanzo della serie A modern fairytale di Katy Regnery dal titolo Il cavaliere oscuro. 

Liberamente ispirata alla leggenda di Camelot, Il Cavaliere Oscuro racconta la storia di Colt Lane, cavaliere in un teatro-ristorante, che incontra la sfortunata Verity Gwynn nel momento peggiore della sua vita. Sfrattati dalla loro casa, Verity e Ryan, suo fratello con bisogni speciali, devono trovarsi un lavoro o rischiano di venire separati. Colt, che nella vita reale non potrebbe essere più diverso da un cavaliere senza macchia, offre loro un improbabile aiuto, consolidando subito il proprio posto nel cuore di Verity.

Colt custodisce oscuri e profondi segreti che non gli consentono di sorridere o di vivere a testa alta, motivo per cui le persone gli stanno alla larga… finché non incontra Verity, che sembra immune alle sue maniere brusche e al suo fare taciturno. Più tempo Colt trascorre con lei, più desidera la sua dolcezza nella propria vita e anela a essere il cavaliere con la scintillante armatura che lei si merita. Certo che la perderà se Verity saprà la verità su cosa gli è successo, Colt deve decidere se può affidarle il proprio passato, per riuscire a costruire un bellissimo futuro.

Colt è il cavaliere vichingo nello spettacolo del teatro-ristorante dal nome LLDC, La leggenda di Camelot. Non è la sua aspirazione, ma questo lavoro gli serve. Il suo ruolo è alquanto bizzarro, ne è ben consapevole però è quello che gli serve al momento. È ad una fiera in cui il LLDC sta cercando personale quando incontra Verity e Ryan. Quando il suo sguardo incrocia quello dei due, qualcosa in lui scatta. Non si è mai definito buono e caritatevole, eppure qualcosa in lui lo spinge a portare i due proprio dal suo capo per farli assumere. 

Verity e Ryan hanno un obiettivo: cercare lavoro. Devono assolutamente trovarlo per poter continuare a vivere però non è facile, o almeno così credeva. Non si aspettava che quel cavaliere vichingo proponesse entrambi per un lavoro nello stesso posto in cui lavora lui. Il cavaliere è un vero è proprio salvatore per loro, li aiuta nel momento più buio e difficile dando forza ad entrambi. 

Colt ha i suoi problemi, il suo passato che lo attanaglia con forza e la costante paura di fallire nel suo obiettivo. Verity, nonostante le mille difficoltà, trova in lui la speranza che cercava e che pensava di aver perso. 

Il cavaliere oscuro è un romanzo che consiglio per la sua dolcezza e l'amore che traspare. Non sono l'amore tra i protagonisti, che si sviluppa lentamente, ma l'amore per la famiglia, un amore potente. La cosa che più ho apprezzato, anche più della storia tra i due protagonisti, è proprio il rapporto che Verity ha con il fratello e il suo prendersene cura. Mi si è stretto il cuore leggendo alcune scene per l'intensità che traspariva da esse. 

Lo stile della Regnery mi piace, riesce a coinvolgere il lettore. L’ambientazione che ha ricreato mi è piaciuta davvero molto, non ho letto la fiaba da cui a tratto ispirazione quindi forse non posso dilungarmi molto però quella creata mi ha piacevolmente stupito e ammetto che avrebbe potuto aggiungere qualcosina in più per creare più atmosfera. 

La caratterizzazione dei personaggi mi è piaciuta. Ho amato la forza di Verity nell’affrontare tutto ciò che accade loro, la sua determinazione nel voler regalare una vita serena e felice a Ryan. Verity è sicuramente una donna forte, non demorde e cerca di trovare del positivo in ogni situazione. La vita dei due fratelli non è affatto semplice ma entrambi si danno da fare per renderla migliore. 

Colt è un personaggio che non ho inquadrato subito ed effettivamente forse non sono ancora del tutto convinta da lui. Sicuramente ho apprezzato il suo lato buono, quello che mostra raramente e che mostra principalmente a Verity, Ryan e un’altra persona. Non è il cattivo ragazzo di cui leggiamo continuamente ma il cavaliere dall’armatura scintilla, un’armatura che usa come scudo per non far capire la profondità del suo essere. Sin da subito ci appare come chiuso, scostante e quasi intoccabile, ma presto scopriamo che dentro di lui si cela un animo gentile e buono. 

Colt e Verity sono sicuramente da ammirare, tutto quello che fanno è per le persone che amano. Lottano con forza per rendere felici le persone che amano, non cercano l’amore però è quello che trovano in modo inaspettato. Verity non è abituata alla gentilezza, alla bontà e Colt non è abituato a essere quello che con piccoli gesti rende felici le persone. 

Colt ha fatto una promessa ad una persona importante della vita, forse l’unica persona che lo amava veramente e intende mantenerla. Tuttavia, il destino si mette in mezzo e Verity e Ryan incrociano la sua strada proprio nel momento giusto. Verity e Colt sono due anime perdute che piano piano si ritrovano e insieme riescono a trovare quello che cercavano. 

La Regnery tocca l’importante tema della disabilità e lo affronta in modo toccante e rispettoso. Ho provato molta rabbia in alcuni punti del libro per il comportamento delle persone nei confronti della disabilità. La cattiveria che traspare dalle parole mi ha fatto provare molta rabbia verso il genere umano. Le persone con disabilità non sono diverse, non sono meno di qualunque altro, e hanno dentro di loro una dolcezza e una sensibilità che molte persone non hanno. 

4 stelle su 5

A presto, 

la vostra Alexia.