RECENSIONE: Le nostre prime sette volte di Bianca Marconero

by - venerdì, ottobre 18, 2019

Lettori,
Giovanna oggi ci parla di Le nostre prime sette volte di Bianca Marconero.


TITOLO: Le nostre prime sette volte

AUTRICE: Bianca Marconero

GENERE: Contemporary romance

EDITORE: Self publishing

PREZZO: ebook 2,99€ cartaceo 14,90€



«Io dovrei proprio licenziarti, Alice». 
«Lo hai già fatto sei volte, Alex». 
«Speriamo che la settima sia quella buona». 

Quante volte devi licenziare la tua segretaria prima di capire che non puoi vivere senza di lei 
Alice Baker è una giovane copywriter, idealista e determinata, con una singolare propensione per i vestiti bizzarri. Alex è l’erede della Francalanza Visconti, la casa editrice leader nei periodici, e ha un gusto impeccabile per i vestiti. Fin dal loro primo incontro, Alex e Alice decidono di non piacersi affatto. Non hanno niente in comune, non approvano lo stile di vita dell’altro, sono totalmente incompatibili. Alice pensa che Alex sia uno snob egocentrico e compiaciuto che gode nel farsi paparazzare con ragazze bellissime. Alex pensa che Alice sia una patetica sognatrice, che colleziona licenziamenti ed è convinto che, nonostante sia bellissima, resterà per sempre fuori dal suo radar. 
Ma cosa succede se due persone che si sono già escluse a vicenda scoprono di non potere stare l’una senza l’altra? Se scoprono di essere attratti proprio dall’ultima persona al mondo che pensavano di prendere in considerazione? Per quanto tempo si può negare la passione e si può mettere a tacere un desiderio? Si può forse dire al cuore di non impazzire per l’unica persona in grado di toccarlo? 

Dalle spiagge dell’isola di Capri, alle piste da sci di Cortina d’Ampezzo, passando per Milano e i corridoi delle vivaci redazioni di «Lollipop» e «Power Player», Alex e Alice si raccontano attraverso le loro prime sette volte. Sette strade diverse per entrare in collisione o separarsi per sempre. Una storia sulla ricerca dell’anima gemella e sulle sorprese del cuore. Perché le persone più sbagliate per noi possono farlo battere per il motivo giusto.




Scrigno, chi aspettava con ansia il ritorno di Bianca Marconero? Io sì, e finalmente eccola qui, con due attesissimi romanzi su Alex e Alice. 

Alice si è trasferita da poco a Milano ed è alla disperata di ricerca di un lavoro. Essendo la nostra ragazza un’eccezionale copywriter, decide di fare un colloquio di lavoro presso Lollipop, una rivista di gossip per ragazzine. Insomma è consapevole di avere già il lavoro in tasca. 
Una volta arrivati lì, però la nostra dolce Alice non ha fatto i conti con Alessandro Francalanza Visconti, il proprietario della rivista dove la nostra copywriter ha tenuto il colloquio. 

La spiegazione che mi do è che Alice è una persona ricca di sfumature. Non puoi pretendere di riassumerla in una parola: non è solo bassa, o solo castana o solo femmina. Nessuna categoria la descrive davvero. Sono così ricettivo nei confronti dei suoi particolari e arrivo a fissarli nella memoria soltanto per esigenza di completezza. Il mio interesse per lei è unicamente professionale. 

Il loro primo incontro non è dei più memorabili, per non parlare del loro secondo incontro, il terzo e via dicendo. 
Le storie hate to love sono le mie preferite e qui ci ritroviamo con fasi di odio e amore che raggiungono picchi impressionanti ed io amo tutto follemente. 
Anche se il loro incontro non è stato dei migliori, l’attrazione tra loro è palpabile. Sentite le scintille scoppiettare nella loro stessa stanza? Io sì. 
In questo romanzo conosciamo meglio Alice, una ragazza divertente, coraggiosa e che ragazze, ha due p…e che non vi dico ed è disposta a tutto pur di proteggere le persone che ama, anche a costo della sua infelicità. Questo suo volersi “sacrificare” lo dimostra più di una volta ed è per questo che la si ama. 

Parlando di Alessandro… ma quanto se la tira? No, scherzi a parte, è un personaggio lineare con i suoi atteggiamenti. Conoscendolo, non potevo aspettarmi diversamente. È un uomo molto fiero e orgoglioso, se la sua idea è quella, rimane quella. 

Alice e Alex, insieme, sono uno tsunami di sentimenti e ormoni. Quanto è bello però vedere due teste calde che si combattono per la propria posizione? Scrigno, io amo questi due. 

«Mi avevi detto di saper fingere qualsiasi cosa». 
«Questo era prima di conoscerti. Tu sei una bugia che non riesco a dire». 


Alessandro farà molti errori durante la loro “conoscenza”, ma sa come farsi perdonare e questo me lo fa apprezzare di più. Ma Scrigno, vogliamo parlare del finale? 

Bianca, perché ci fai questo? Non può finire in questo modo! 
Ve lo dico, alla fine odierete Alessandro con tutto il cuore. 

Ora vi spiego i miei stati d’animo nei confronti di Alex: che dolce, adoro, lo amo, stronzo, amo di nuovo, stronzo al quadrato. Non so se mi spiego. 
Alessandro dovrà farsi perdonare e non sarà facile 

Oh, sì, mie cari lettori, avete letto bene. Il libro termina con un cliffhanger, ma tranquilli, il seguito lo avremmo tra un mese preciso. Per fortuna non dobbiamo aspettare molto e ne sono molto felice, perché non avrei resistito oltre un mese. 
Vi dirò, Bianca si è superata questa volta. Le nostre prime sette volte è un concentrato di emozioni, odio e amore, passione ed elettricità non indifferente e palpabile durante la lettura. Una volta entrati nel tunnel di Alex e Alice non riuscirete più ad uscirne. Una pagina tira l’altra e una volta arrivati alla fine avrete un vuoto incolmabile e vi chiederete, dov’è la mia copia de L’ultimo bacio. Dove? 
Ora correte a leggere il libro, non ve ne pentirete. 


“Io e te” sono le parole oltre le quali non posso andare. “Io e te” è stato l’errore originale. Perché sono stato il primo a permettere che esistesse. Il primo a pensare a lei come a qualcuno che non svolgeva solo un lavoro. Come la parte di un noi che mi ha destabilizzato. Il colpo secco di un asteroide che ti strappa dall’orbita che credevi fosse tuo destino percorrere per sempre. E poi, se vai alla deriva, puoi incolpare solo te stesso. Ho fatto qualcosa che non avevo mai fatto. Ho dato importanza a un’altra persona. E ora devo assolutamente correre ai ripari. E pagarne le conseguenze.


4.5 stelle su 5
Alla prossima,
Giovanna!

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