RECENSIONE: La chimica dell'amore di Meredith Goldstein

by - giovedì, aprile 18, 2019

Buon pomeriggio lettori,
eccoci con una nuova recensione. La nostra Manuela ci parla di La chimica dell'amore di Meredith Goldestein.


Titolo: La chimica dell'amore
Autore: Meredith Goldstein
Autoconclusivo
Genere: Young Adult
Editore: Newton Compton

Maya ha solo diciassette anni ma crede di aver trovato la formula perfetta per la felicità: un tirocinio estivo al MIT, la più prestigiosa università scientifica degli Stati Uniti, due nuovi amici, appassionati di scienze almeno quanto lei, e un ragazzo perfetto. L’estate si annuncia come indimenticabile. Ma quando Whit, il suo ragazzo, la lascia all’improvviso, tutte le sue certezze vacillano. E se la soluzione alle sue pene d’amore risiedesse in una ricerca lasciata incompiuta da sua madre? Era una famosa scienziata che, attraverso la manipolazione dei feromoni, si proponeva di attivare l’attrazione tra due persone. Maya è convinta che, riuscendo a concludere lo studio su cui era impegnata la madre, riuscirà a riavere Whit indietro. Il destino, però, sembra avere altri piani e il suo esperimento non farà che complicare le cose. Forse Maya capirà che l’amore non può essere manovrato, né spiegato con formule scientifiche…




Maya è una giovane diciassettenne che sta facendo praticantato estivo al MIT, lo stesso luogo dove la madre prima di morire un anno prima lavorava come genetista di fama mondiale. Maya è rimasta con il padre, docente di scienze alla scuola superiore. Ha due amici di laboratorio, Kyle e Yael, un amico del cuore, Bryan e un ragazzo poco più grande di lei, Whit.

Solo dopo un bel po’ mi decisi a considerare i motivi per cui mia madre si era imbarcata in quella ricerca. Capivo dai diagrammi nel raccoglitore che aveva condotto il progetto segreto su di sé e papà. Per me non aveva senso, i miei genitori erano stati tra le braccia l’uno dell’altra fino a quando lei era morta. Erano innamorati pazzi. Scherzavano. Erano fatti per stare insieme. 

Quando Whit la lascia, per Maya è davvero difficile andare avanti, tutti i progetti fatti sono svaniti nel nulla, Whit le ha detto che si sente attratto da un'altra ragazza con cui sta lavorando moltissimo a teatro e quindi preferisce lasciarla. Maya sente anche molto la mancanza della mamma e quando scopre che forse la donna le ha lasciato una ricerca da portare avanti, convince Ann, la sua giovane ex assistente di laboratorio a riprendere in mano una ricerca sulla manipolazione dei feroroni. La ricerca di sua mamma aveva coinvolto solo il padre, mentre Maya decide di fare la sperimentazione con tre soggetti: un amico, uno sconosciuto e l'ex fidanzato con cui vuole assolutamente ritornare insieme e vero obbiettivo della sua ricerca. Scoprirà a sue spese che la scienza non può fare miracoli e forse quello che è perso è giusto che sia tale.

«No, lo so che quello non è possibile. Ho pensato che sarebbe un promemoria del passato. Whit deve solo ricordarsi della chimica che c’è tra noi. Mamma lo faceva per impedire che le coppie si separassero; è lo stesso che cerco di fare io. Cioè, immagina quante storie non finirebbero mai se la gente potesse avere una sferzata di chimica al momento giusto. 

La protagonista, forse anche per la sua giovane età, l'ho trovata molto egoista e spesso e volentieri l'avrei presa a sberle perché in più di un'occasione dimostra che le interessa solo riprendersi l'ex ragazzo e poco importa se altre persone soffriranno per le sue decisioni folli. Niente la fa desistere dall'obbiettivo, ne mettere in pericolo il lavoro di Ann, ne coinvolgere le persone a lei più vicine.

Per fortuna ci sono una serie di personaggi secondari che la spronano e la aiutano ad essere un po' meno concentrata solo su se stessa. Citerei Yael e il suo bel carattere che la porta a dare una bella strigliata a Maya per come ha trattato Kyle. Un buon personaggio è anche Bryan, l'amico del cuore gay, appassionato, ottimo cantante e attore teatrale che la trascina sempre in giro o passa le serate con lei e che quando scopre della ricerca, cerca di farla ragionare.

Un libro che si legge in poche ore, una storia semplice e con una protagonista che mi ha fatto alzare gli occhi al cielo più di una volta, a volte avrei voluto poter leggere i POV anche degli altri personaggi e ho sentito la mancanza di un vero e proprio epilogo, Spero di leggere qualche altro libro di questa autrice e magari ricredermi!

3.5 stelle su 5 
Alla prossima,
Manuela.


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