Buongiorno lettori,
è da ieri online Ps Ti odio da morire di Winter Renshaw edito Newton Compton. La nostra Manuela ve ne parla in questa recensione.

Un amore che si rafforza lettera dopo lettera
Dall’autrice bestseller del Wall Street Journal
Caro Isaiah,
sono passati otto mesi da quando eri un semplice soldato pronto a partire per chissà dove, e io una cameriera troppo timida. Mentre ti passavo furtivamente quel pancake gratis, ricordo di avere sperato che non ti accorgessi del mio sguardo. E invece l’hai fatto. E così abbiamo passato insieme la settimana più incredibile di tutta la mia vita, in attesa del giorno in cui saresti dovuto partire. Quei momenti trascorsi insieme hanno cambiato tutto. Dopo che sei partito, ho conservato ogni tua lettera. Ho imparato a memoria ogni parola, in attesa di un nuovo messaggio o qualunque cosa che mi parlasse di te. E poi un mese fa hai smesso di scrivermi. E ieri hai persino avuto il coraggio di venire nel locale dove lavoro facendo finta di non conoscermi. E pensare che avrei potuto amarti. Spero almeno che tu abbia avuto una buona ragione.



Maritza è una ragazza determinata e concreta, non è in cerca del ragazzo per la vita e il suo lavoro di cameriera che alterna con lo studio, non è abbastanza per lei. Ha una nonna ex attrice famosa che cerca sempre di farla fidanzare con il figlio di un'amica ma senza successo. Abita nella depandance con la cugina aspirante attrice, una sognatrice che spera in un amore da favola.

Isaiah è un caporale dell'esercito sempre pronto per una nuova missione, è il suo modo per fuggire ai sentimenti, dalle relazioni umane e famigliari, ha una sorella e una mamma malata a cui vuole molto bene, rifugge i sentimenti perché è più facile non soffrire, non ha tempo per una relazione perché passa lunghi periodi dall'altro capo del mondo e la sua è una vita sempre molto rischiosa e non se la sente di costringere qualcuna ad aspettarlo a casa, ne vuole legarsi a qualcuna per sentirne inevitabilmente la mancanza.

L'incontro tra Maritza e Isaiah avviene nella caffetteria dove lei lavora e non inizia nel migliore dei modi perché lui vorrebbe aggirare una regola della caffetteria e sembra non sentire ragioni, lei per metterlo a tacere lo accontenta. Si ritrovano poco dopo quando lei lo tampona con l'auto e dopo momenti di tensione, il destino sembra dividere le loro strade. Ma poi Isaiah si rende conto di essere stato odioso e le offre un pass VIP per un concerto di un gruppo che amano entrambi. Alla fine realizzano di aver passato ore piacevoli e decidono di trascorrere l'unica settimana che manca ad Isaiah prima di ripartire, come amici in giro per la città a fare cose che non avrebbero mai pensato di fare. L'ultima notte l'attrazione ha la meglio sulle reciproche diffidenze e Maritza convince Isaiah a scriversi mentre lui è lontano, sia chiaro solo come amici. Isaiah subito non è convinto ma alla fine accetta.

Maritza è un bel personaggio, positivo, determinato e simpatico anche se ha il vizio di dire sempre quello che pensa, ha una parlantina a volte eccessiva e non ha ancora deciso bene cosa fare nella vita. Vuole bene ai genitori ma sono distanti, ha un rapporto affettuoso con la cugina Melrose con cui vive insieme nella depandance della nonna, un'ex attrice sul viale del tramonto che vuole bene alle nipoti e che cerca sempre di sistemarle con qualche buon partito. Mi è piaciuta la sua iniziale determinazione a mantenere la conoscenza con Isaiah solo sul piano dell'amicizia e mi è piaciuto molto quanto decide che vuole di più.

Isaiah a suo modo si fa amare, anche se è stata una sofferenza vederlo tenere a distanza Maritza, perché ha delle cicatrici profonde che lo hanno lasciato diffidente e restio ad avere una relazione stabile. Ha un carattere complesso, sembra immune ai sentimenti che riesce ad esprimere in parte solo per la mamma malata e per la sorella, le uniche due componenti della sua famiglia che dimostrano di volergli bene e di non ritenerlo un pessimo soggetto. Su di lui non vi racconto altro perché ci sono alcune cose che è meglio non anticipare ma che dovete solo scoprire.



L'autrice che ha uno stile fluido, ha scelto di dividere il romanzo in tre parti ed è stata un'idea vincente. Nella prima parte grazie alla doppia narrazione, scopriamo come entrambi hanno vissuto i nove giorni prima che lui parta per una nuova missione. Nella seconda parte arriviamo alla relazione epistolare vera e propria che da il titolo al romanzo, entrambi all'inizio si attengolo alla regola del "siamo solo amici" ma piano piano entrambi capiscono che il rapporto sta diventando più importante di quanto ammettano fino a quando lui improvvisamente smette di scrivere. C'è poi l'ultima parte ambientata nel presente dove finalmente scopriamo cosa è davvero successo e l'autrice è stata brava a piazzare qualche twist inaspettato, davvero chapeau!

Mi sono piaciuti tanto anche personaggi secondari, sono davvero ben caratterizzati, come la nonna ex attrice un po' vintage e sempre pronta a cercare un fidanzato per Maritza, la cugina Melrose - di cui spero presto di leggere la storia - e l'amica Rachael, due preziose amiche e confidenti che aiutano Maritza nei momenti in cui tutto sembra precipitare.

È il primo romanzo che leggo della Renshaw, adoro le storie con protagonisti militari, e devo dire che mi ha davvero convinto. Ci sono stati momenti in cui ho temuto il peggio, ed ero pronta ad inveire contro i personaggi, ma è sicuramente un libro che consiglio di leggere.

4 stelle su 5
Alla prossima,
Manuela.