REVIEW TOUR: The Studyng Hours di Sara Ney

by - mercoledì, luglio 04, 2018


Lettori, oggi sul blog ospitiamo il Review Party di uno dei romanzi della Hope Edizioni. Vi parlo di The Studyng Hours di Sara Ney.


ROZZO. ARROGANTE. STRONZO.
Non c’è dubbio al riguardo, Sebastian Oz Osborne è il miglior atleta dell’università ma anche il più grande stronzo. Un cliché ambulante, sempre pronto a dire sconcezze, un corpo fantastico, uno a cui non frega un cazzo di ciò che pensa la gente.

INTELLIGENTE. ELEGANTE. CONSERVATRICE.
Non si cada in errore, Jameson Clarke può anche essere la studentessa più diligente della scuola, ma di certo non è una puritana. Trascorrendo la maggior parte del suo tempo tra le sacre mura della biblioteca, James diffida di guardoni, atleti e stronzi e Oz Osbourne ha tutte queste qualità. Lei è brillante, sarcastica e il contrario di ciò che lui immagina.

Ogni stronzo ha le sue debolezze.
Lui vuole esserle amico.
Lui Vuole passare del tempo con lei.
Lui Vuole farla impazzire.
Lui Vuole lei.
Fine della conversazione in chat
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Sebastian Osborne, chiamato da tutti Oz è un famoso giocatore di wrestling fin da quando era un ragazzino. Star della televisione così come al college Oz ha fascino da vendere, sa di averlo e lo sfrutta come meglio può, per conquistare le ragazze. Ha un sorriso magnetico, è sicuro di sé, ed è abituato ad avere tutto ciò che desidera. Le ragazze lo rincorrono, si gettano ai suoi piedi, stregate dai muscoli scolpiti e dai suoi tatuaggi. Vive con due suoi compagni, Zeke e Elliot, e sembra che niente lo preoccupi. Potrebbe rappresentare il solito cliché americano ma in realtà Oz è al college grazie ad una borsa di studio, lavora di notte e risparmia come meglio può. Nessuno lo sa, questo è il suo segreto.

Durante una sessione di studio in biblioteca insieme ai suoi amici i suoi occhi cadono su una ragazza. È china sui suoi libri, occhiali sul naso e non sembra notare gli schiamazzi che quegli energumeni emanano. Una scommessa. Un bacio. Gli amici di Oz sono convinti che quella ragazza nerd e rigida non cadrà mai ai suoi piedi e non hanno tutti i torti. Quando raggiunge il suo tavolo, quando cerca di parlarle, di avvicinarla, ottiene un grandissimo rifiuto. Peggio ancora indifferenza, una cosa a cui il grande giocatore di wrestling non è abituato.


Jameson Clarke si nasconde dietro ai suoi casti maglioni, dietro le montatura nera dei suoi occhiali e al filo di perle che indossa ogni giorno. Potrebbe sembra chiusa, schiva, rigida, una nerd per l’appunto, ma chi la conosce sa che non è così. Jameson sa divertirsi, va alle feste, esce con le amiche ma è anche decisa a non essere la preda di ragazzi come Oz che le spezzeranno il cuore. Per questo quando quel ragazzo sexy le si avvicina lei tenta in tutti i modi di allontanarlo. Cercherà di non dargli confidenza ma è difficile quando Sebastian le è vicino. Saputo della scommessa decide di fare un patto con lui: lo bacerà ma solo se dividerà con lei i soldi della vincita.
Doveva essere un semplice bacio, un tocco di labbra.



“I nostri sguardi si incontrano. Si uniscono. I battiti cardiaci martellano. Potrei buttare lì qualunque fottuto clichè… sarebbero tutti fastidiosi, ma eccoci qui.” 

Oz e Jameson da quel momento si incontreranno, o per meglio dire scontreranno, parecchie volte. Lei non vuole avere niente a che fare con lui, lui vuole conquistarla e farebbe di tutto per farlo. Come fingersi suo cugino e spendere seicento dollari per andare a sciare con lei.
Oz è spiazzato da questa ragazza, irritato ma anche divertito. Far cedere quella ragazza è una sfida e lui non è abituato a tirarsi indietro di fronte agli ostacoli. Ben presto però si renderà conto che stare insieme a Jameson, conoscerla, capirla, lo rende una persona migliore. Per la prima volta una ragazza non cade ai suoi piedi, non è affascinata dal suo successo, vede solo Sebastian, non Oz.

L’angelo e il diavolo. Il peccatore e la santa. Questi sono Oz e Jameson. Non potrebbero essere più diversi di così, due mondi lontani, due stili di vita diversi che all’apparenza non potrebbero mai avvicinarsi, figuriamoci incastrarsi l’uno con l’altra.

“Sii la mia tranquillità.” 

Non potrete fare a meno di ridere, sorridere e scuotere la testa. Oz è rozzo, volgare e diretto. Un mix di tre aggettivi che lo rendono irresistibile anche agli occhi del lettore. Ma è anche premuroso, dolce e a modo suo romantico. Mostra alla ragazza di cui si sta innamorando dei lati che nessuno, nemmeno i suoi amici, hanno mai visto. James, uno dei nomignoli che Sebastian le attribuisce, è una ragazza che adorerete. Amerete il suo modo di non cedere, di vacillare ma di tenere il punto, di farsi rispettare. Conoscere Sebastian è strano per lei, così come lo è iniziare a provare qualcosa per lui, ma è una ragazza tosta che sa farsi rispettare e che non ha peli sulla lingua.
Cresceranno insieme, matureranno, affronteranno quel sentimento con delicatezza e senza pressioni, delle diversità faranno il loro punto di forza.


“Voglio lui, ogni parte di lui: le espressioni volgari, i giorni frenetici, le groupie appiccicose, i compagni di stanza appiccicosi. Il buono, il cattivo e il brutto.” 


The studyng hours non è un romanzo pretenzioso, è una storia semplice che vi terrà compagnia sotto l’ombrellone e che divorerete in poche ore. I tira e molla tra i due protagonisti sono il centro pulsante del libro e quando si incappa in queste storie il timore di annoiarsi è sempre dietro l’angolo. Ma non in questo libro e il merito va sicuramente all’autrice. Le pagine scorrono, gli eventi sono tanti, si intrecciano storie e amicizie che rendono la lettura ritmica, senza punti morti. Un’analisi attenta è stata fatta sui protagonisti, su quello che potrebbero rappresentare e su quello che in realtà rappresentano. L’apparenza inganna e The stutyng hours ne è la prova.
Insomma, il mio consiglio è di dare un’opportunità a questo libro. Avventuratevi tra le aule del college, sciate sulla neve con Oz e Jameson, e divertitevi. Non fa mai male.

4 stelle su 5

A presto,
Elena



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