Siamo amanti. Siamo la fine di un inizio che non c’è mai stato. Siamo l’incubo di ogni fiaba.

Può un amore diventare odio? Quando un sogno a occhi aperti si tramuta nell’incubo peggiore, probabilmente, sì. Lo sa Marco, quando nella sua vita, per caso, piomba Gresia, bella da far male. Bella da morire.

Nonostante lei tenti di tenerlo lontano, Marco si innamora di questa donna dai lunghi capelli biondi e dagli occhi incredibilmente celesti che, a sua insaputa, lo ha già condannato. Perché Gresia, dietro quel sorriso tirato, quel profumo inebriante e quegli occhi di ghiaccio nasconde un segreto. Uno di quelli in grado di cambiare tutto e niente. Uno di quei segreti che, una volta venuto a galla, non può non causare dolore, rabbia: che alimenta l’amore con l’odio, ma che non può cancellare la passione.

Con Noir- Una perfetta bugiarda iniziamo una nuova storia, la storia di Gresia e Marco. 

Siamo a Palermo nell’agosto del 2014 quando conosciamo i nostri due protagonisti. Gresia è una ragazza di 24 anni, capelli biondi con sfumature poco più scure tendenti al nocciola e due occhi celesti come il mare. Marco è un ragazzo americano e ricco dagli occhi grigio metallico che diventano cobalto, capelli neri, bello da morire, vestito elegante, accenno di barba ispida che porta in maniera divina, ma assolutamente proibito.

È il 2013 quando inizia la storia di Marco, un ragazzo a cui le donne non sono mai mancate. Ci raccontando di Giulia – la sua ultima conquista –, dei soldi che possiede, delle proprietà e della visita del padre. È un uomo che purtroppo ha dovuto affrontare il dolore della morte dell’unica donna che abbia mai amato. Era molto legato a lei ed è andata via troppo presto a causa di una malattia. 

Marco e Gresia si incontrano alla mensa dell’Università quando lei, con molta spigliatezza, gli spiega che mangiare un arancino con coltello e forchetta è un sacrilegio – ed io non posso che confermare – e che va divorato a mano. Lui rimane folgorato da quella bellissima ragazza che nasconde qualcosa, ma i segreti che nasconde Gresia non posso essere svelati. 

Un segreto che l’ha portata ad essere cacciata dalla sua stessa famiglia, non ha un buon rapporto con loro e non approvano le sue scelte. Passare il suo tempo con Marco è pura beatitudine, il tempo vola, ma lei non può permettersi una distrazione come lui. Tuttavia, l’attrazione tra i due è palpabile e scatta la passione. 

Queste parole che risuonano nel cuore di Marco perché tempo prima le aveva sentite dalla madre. Non si è mai impegnato a trovare una donna: la sua bellezza, il suo cognome e il suo conto in banca l’hanno sempre aiutato parecchio ad ottenere tutto quello che voleva.

Dopo il loro incontro entrambi non riescono a fare a meno di pensarsi, ma se da una parte abbiamo Marco che lo affronta con una scarica di adrenalina, dall’altra abbiamo Gresia che torna a fare il suo lavoro. Lei prova ad allontanarlo, sa che lo ferirebbe soltanto.

Marco accetterà la sua vita, il suo passato? Riuscirà a perdonare qualcosa che neanche un genitore riesce ad affrontare? 

Elisa gentile con le sue storie ci lascia sempre con la suspense, ci lascia una sensazione pazzesca, sconvolgente che ti fa provare un po’ tristezza per aver divorato troppo velocemente i suoi libri. Amo questi personaggi, costruiti per essere complementari! L’amore ti cambia la vita, si sa. L’amore vero, quello passionale a volte anche rude che ormai caratterizza questa scrittrice.

Ragazze, leggete e non vi deluderà, fidatevi di me che ho letto tutti i suoi libri sin dalla storia di Selvaggia e Hayden della Vertigine Series, che non solo vi consiglio, ma vi obbligo a leggere. 

Noir è scritto dal punto di vista di entrambi i protagonisti e rimani folgorato da colpi di scena che suscitano la voglia di divorare subito il libro. Brava Elisa, come al solito non mi deludi e continua a scrivere perché le tue storie creano dipendenza. 

Leggetelo e amate Grasia e Marco come li ho amati io. L’amore può tramutarsi in odio o viceversa? Con questa storia rimarrete davvero sorpresi.

Voto 5 stelle su 5 

A presto, 

Marianna.