Recensione: Il karma è un gran bastardo di Antonella Maggio e Rujada Atzori

by - mercoledì, aprile 11, 2018

Lettori, ho letto Il Karma è un gran bastardo, il nuovo romanzo scritto a quattro mani da Antonella Maggio e Rujada Atzori.
Pronti a leggere la mia opinione?



Se c’è una cosa che ho capito è che non devi mai, e dico mai, sfidare il fato. Mai, nemmeno una volta.
Nemmeno per scherzo!


Prendi due persone apparentemente normali come Hanna e Lucas che vivono a Londra.
È importante che siano due amanti dei libri e della scrittura, che pubblichino con pseudonimo storie d’amore o ad alto tasso erotico, sebbene nella vita reale non riescano a trovare l’anima gemella o anche solo uno scopamico.
È necessario che, in comune, abbiano molte cose, ma il loro nemico numero uno dovrà essere il Karma.
Metti tutti questi ingredienti nel romanzo, aggiungi un pizzico di sfortuna, un po' di goffaggine, tira e molla, lacrime, baci infuocati…
Shakera energicamente prima di iniziare la lettura.

ATTENZIONE:

Mai sfidare il karma.

DAL ROMANZO:
Mi do un pizzicotto di nascosto, perché ho paura che sia tutto un sogno, che niente di tutto questo sia reale e che forse, in fondo, sto solo baciando mia madre appassionatamente, quindi mi stacco da lui, gli tasto il viso con le mani e non smetto di guardarlo negli occhi.
«Sta succedendo davvero, Hanna, siamo qui, siamo noi», sussurra baciandomi velocemente sulle labbra, poi la sua mano afferra la mia prima di aprire la porta senza mai sciogliere le nostre dita intrecciate.
«Non è un sogno, vero? Tu sei reale, sei qui, giusto?», domando ancora incredula.




karma
kàr·ma/
sostantivo maschile
Nella terminologia religiosa e filosofica indiana, il frutto delle azioni compiute da ogni vivente, in quanto determina una diversa rinascita nella gerarchia degli esseri e un diverso destino nel corso della susseguente vita.


Non poteva che iniziare così la mia recensione. Vi sembrerà strano, ma c'è un perché. Il Karma è uno dei protagonisti di questo romanzo, è intorno ai pensieri negativi, alla sfortuna (per non dire sfiga vera e propria) che le vicende di Hanna e Lucas si svolgono, evolvono e si incrociano. È per merito suo che ridiamo a crepapelle leggendo.
Ma partiamo dall'inizio.
Hanna è la ragazza della porta accanto. Lavora in un ristorante giapponese, vive con i genitori e una nuvoletta di sfiga la perseguita. Ha imparato sulla propria pelle che i pensieri negativi, suoi e di chi le sta accanto, le se riversano contro, i disastri che combina sono il suo pane quotidiano, e non c'è un giorno in cui non ne combina una delle sue. Insomma, Hanna è una di noi.


“I pensieri cattivi cerco sempre di lasciarli al prossimo perché, sfigata come sono, ricadrebbero su di me nel giro di poco e sono già sfortunata abbastanza così.” 


Lucas è un personaggio che non compare subito ma appena fa la sua apparizione attira subito la vostra simpatia e attenzione. Hanna dopo aver perso il lavoro al ristorante, trova grazie alla sua amica Cloe un posto in un call center. La nostra protagonista stanca della sua non indipendenza, di una madre troppo presente che non capisce i suoi desideri e passioni, deciderà di andare a vivere da sola. Sarà proprio Lucas l'uomo con cui si ritroverà costretta a condividere un appartamento, e fin da subito non sarà per niente facile.
Lucas è un uomo che all'apparenza non dovrebbe avere problemi, è bello e la sua azienda produce vini. Peccato però che quel lavoro non lo sente suo, così come non sente totalmente sua la vita. Cosa fare in questi casi?
Semplice: realizzare i suoi veri sogni, sotto falso nome.



“Tutto questo non potrebbe accadere nemmeno all'interno di una commedia. Dunque per quale motivo è diventato reale nella mia vita?” 


Hanna e Lucas hanno in comune più di quanto possano pensare. La sfortuna è la prima cosa che salta all'occhio del lettore e la seconda sono i libri. Hanna ha un blog, scrive recensioni, e pubblica libri, e Lucas fa la stessa cosa, con uno pseudonimo femminile. Nessuno dei due sa chi è l'altro, non possono neppure immaginarlo quando iniziano a conoscersi, a scoprirsi e quando l'attrazione tra di loro diventa così forte da non potergli più resistere.
Nemici amici.
Odio e amore.
Hanna e Lucas si piacciono nella vita vera e si odiano dietro uno schermo.
Cosa succederà quando la verità verrà a galla?


“Se ti baciassi, per quanto la sola idea sia assurda”, inizio e i suoi occhi si spalancano. “Andremmo a scomodare anche le antiche divinità, attirando catastrofi, visto che nessuno dei due sta simpatico alla dea bendata?” 


Il karma è un gran bastardo, il cui titolo riassume davvero alla perfezione la storia, è un libro leggero, spassoso e al tempo stesso romantico. Tutto inserito nelle giuste dosi. I personaggi sono reali così come i loro pensieri, le loro azioni e gesti. Tutti noi potremmo essere Hanna e Lucas, tutti noi abbiamo un periodo, più o meno lungo, di sfortuna e pensieri negativi, in cui ci sentiamo particolarmente demoralizzati o non apprezzati.

Risate a non finire ma anche momenti in cui vi verranno gli occhi a cuoricino per il modo in cui le due autrici sono riuscite, senza uscire dai binari della commedia romantica, a descrivere l'amore tra Lucas e Hanna. Un amore non facile, due vite che per quanto sono reali potrebbero sembrare surreali, e che proprio per questo colpiscono e divertono il lettore.
È facile immedesimarsi, è impossibile staccarsi dal romanzo fino a quando non si arriva al capitolo finale.
Le due autrici oltre al divertimento portano all'attenzione del lettore il mondo della scrittura, il mondo delle blogger. Le insidie, i sotterfugi, gli sgambetti e le mosse false. Lo fanno con leggerezza, puntando all'ilarità, ma credetemi quando dico che c'è del vero.


“Le certezze sono quelle della vita reale, fuori dai social network, persino fuori dal proprio lavoro. Nella mia classifica personale, al primo posto, c'è Lucas Walker. Nella sua, a quanto pare, ci sono io.” 



La particolarità di Antonella e Rujada è proprio questa: scrivono a quattro mani e non si vede. La scrittura è lineare, fluida e incisiva. Chi come me è abituato a leggerle sa di cosa sto parlando.
Detto questo non mi resta che consigliarvi di leggere Il karma è un gran bastardo, non ve ne pentirete!


5 stelle


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