RECENSIONE | Keeper di Harloe Rae
Scrigno,
oggi la nostra Valentina vi parla di Keeper, il romanzo autoconclusivo di Harloe Rae targato Heartbeat Edizioni.
TITOLO: Keeper
AUTORE: Harloe Rae
EDITORE: Heartbeat Edizioni
SERIE: Standalone
GENERE: Contemporary romance
PREZZO: € 2.99 ebook
«Mi aiuterai a ricordare?»
È la seconda cosa che chiedo allo sconosciuto che sosta fuori dalla mia stanza d’ospedale.
Per me, Decker Fredric è solo una faccia senza nome.Per lui, sono una ragazza dimenticata che non vede da anni.
La mia vita è come una tela bianca. Qualunque direzione prenda, i miei passi inciampano nell'ignoto. In nome dell’amicizia che ci legava un tempo, accetta di essere la mia stampella attraverso questo viaggio di cui non conosco la meta. Presto, diventa l’unica costante della mia vita. Faccio affidamento su di lui per qualunque cosa, e lui sembra felice di aiutarmi. Grazie alla sua incrollabile pazienza e guida, la mia vita riassume una parvenza di normalità.
La mia attrazione per Decker è istantanea, ma non sembra ricambiata. Fino a quando non sorprendo il suo sguardo infuocato indugiare a lungo sul mio corpo. I nostri abbracci non hanno il sapore e la durata di un abbraccio normale. Non abbiamo alcun diritto di oltrepassare quel confine.
Decker Fredric non è mai stato mio. Ma questo non mi impedisce di desiderarlo.
Delaney è una giovane, bellissima donna e sono proprio la sua bellezza e il suo carisma a rappresentare una calamita nei confronti di uomini; purtroppo per lei ha scelto di farsi accompagnare da un uomo che apparentemente può sembrare un bravo e instancabile lavoratore, ma che sotto la patina superficiale si riscopre un uomo subdolo che la ritiene più un trofeo da mostrare al pubblico che una persona con un’anima, reputandola una sua proprietà su cui vanta ogni diritto.
Il passaggio da un semplice stato di possessività alla violenza domestica è un attimo, infatti Delaney, nel tentare la fuga da quest’orco, si ritrova oggetto di percosse talmente violente da procurarle la perdita di memoria.
Delaney, dopo settimane di degenza in fin di vita, si ritrova sola, senza alcun ricordo e nessuno che la reclami, posso solo immaginare il suo stato di sconforto e solitudine in un momento di questo tipo.
Il suo rapporto con la madre è praticamente inesistente, tant’è che una volta che questa è venuta a conoscenza del trauma della figlia, se ne è deliberatamente fregata.
Nel momento di maggior sconforto e solitudine, casualmente si affaccia alla porta della camera di ospedale di Delaney, un ragazzo per lei sconosciuto, ma per Decker la vista di quella ragazza - oggetto del suo desiderio della sua adolescenza - sembra un miraggio.
L’attaccamento di Delaney nei confronti di Decker è immediato - a prescindere dal suo essere affascinante e ammaliante -, il solo fatto che lui è stato parte, anche solo marginalmente del suo passato, lo rende un’opportunità da non farsi scappare per poter riprendere in mano la sua vita e cercare di ricominciare da zero.
“Quell’uomo è un’àncora solida contro le superfici senza fondo che trovo in ogni direzione. Decker è la mia via d’uscita dal cupo abisso.”
D’altro canto, per Decker rivedere dopo tanto tempo la sua ossessione adolescenziale, lo fa così capitolare, che nonostante la sua iniziale reticenza, accetta d’aiutare Delaney nell’ambientarsi in quella che era la sua città natale.
Decker ai tempi del liceo era considerato un bad boy, un ragazzo che coglieva ogni occasione per cacciarsi nei guai, e la sua speranza è che Delaney - qualora dovesse riacquistare la memoria - non si allontani da lui, fuorviata dal ricordo di quello che lui rappresentava all’epoca.
La relazione tra Delaney e Decker parte da un’amicizia, che io direi forzata, in quanto l’attrazione è reciproca, ma ognuno per i propri motivi è reticente a fare quel passo in avanti per dare al loro rapporto un maggior sviluppo. Cosa accadrà a Delaney e Decker? Rimarranno confinati alla friendzone oppure faranno un salto liberando la passione che li contraddistingue?
Questo romanzo mi ha appassionato dalle prime battute; ovviamente leggere delle violenze subite da Delaney ha scatenato in me una rabbia incontenibile nei confronti di quell’essere ignobile…
La struttura caratteriale dei personaggi è ben definita, sebbene Delaney possa apparentemente definire come una donzella da salvare, si dimostra una ragazza con gli attributi, in grado di difendere la sua persona e quello che vuole essere con le unghie e con i denti. Decker, che inizialmente sembrava un burbero come “Hagrid”, invece si è dimostrato un orsacchiotto coccolone ma che con i suoi artigli è capace di difendere chi ama.
“Non posso spingermi oltre un livello di superficialità con questa ragazza. Potrebbe distruggermi, con la stessa forza con cui io potrei distruggere lei.”
Ho apprezzato lo stile di scrittura fluido e scorrevole dell’autrice, è stata in grado di trasmettere al lettore tutte le emozioni provate dai protagonisti.
L’unico neo che mi sento di appuntare è che avrei approfondito maggiormente il momento in cui è ricomparso l’ex fidanzato violento di Delaney; gli attimi di suspence sono stati decisamente azzeccati, ma li avrei ampliati maggiormente dando loro uno spazio maggiore all’interno della trama.
Avrei anche voluto essere a conoscenza di eventuali sviluppi sul recupero della memoria di Delaney, argomento che non è più stato trattato se non a inizio racconto.
Nonostante queste mie riflessioni del tutto personali, mi sento di consigliarvi il romanzo Keeper, un’ottima lettura da accompagnare ad una buona cioccolata calda.
4,5 stelle su 5
A presto,
Valentina.
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