Scrigno,

oggi la nostra Federica ci parla di un romanzo che purtroppo non è riuscita a conquistarla. Si tratta di Convict me di C. Hallman e J.L. Beck edito Triskell Edizioni

Lei era la verginella timida in cerca di ribellione. Io ero una mina vagante.

Sono il cattivo ragazzo da cui i genitori vi mettono in guardia. Sono stato in prigione, ho ucciso per qualcuno che amavo, e ora sto faticando al college.

Poi la vedo: è dolce, così ingenua da farmi star male, e naturalmente è bella. Mi teme dall’istante stesso in cui i nostri occhi si incrociano, ma dietro la paura c’è la curiosità.

Da quel momento in poi, sono consumato dal bisogno di renderla mia, di reclamarla, ma quando il passato e il futuro si scontrano, correrò il rischio di tornare in prigione per proteggere un’altra persona che amo?

Hero e Elyse sono due persone completamente diverse. Consapevole del male nel mondo e criminale lui, ingenua e innocente lei.

Elyse ha deciso di frequentare l'università per scoprire la vita al di fuori della sua famiglia conservatrice e retrograda. Per pagarsi gli studi è costretta ad accettare un lavoro come tutor per ragazzi problematici e uno di questi è Hero. Il ragazzo ha vissuto il male sulla sua pelle, sia in casa che in prigione, dove ha conosciuto alcuni individui poco raccomandabili. Il loro incontro burrascoso fa presagire l'andamento di tutta la loro storia: un susseguirsi di momenti intensi tra loro in cui si dimostrano tutta la loro passione e altri in cui Hero allontana Elyse per il suo bene. Perché il mondo che lui frequenta è pericoloso e non può lasciare che la cosa più bella che gli sia capitata da una vita ne venga distrutta. Tutti i suoi buoni propositi falliscono, però, quando Elyse lo cerca e vuole infrangere tutte le sue convinzioni con lui. E per quanto Hero cerchi di allontanarla, forse il modo migliore per proteggerla è tenerla al suo fianco. Paradossalmente a far loro del male non saranno i nemici… perché sotto sotto il sangue sa essere molto più spietato.

Il romanzo Convict me fa parte di una serie e le autrici consigliano la lettura dei volumi precedenti, anche se ogni romanzo è autoconclusivo.

Questo mi ha lasciato un po' delusa. La scena dell'incontro tra i due protagonisti è veloce e ognuno dei due si sente travolgere da sentimenti chiari e molto forti sin da subito. Mi è sembrato un inizio frettoloso e poco curato, che si rivede anche nei capitoli successivi, quando i due si rincontrano: conoscono solo i rispettivi nomi, ma già hanno un senso di possessione l'uno verso l'altro. 

Trovo che ci siano frasi romantiche usate fuori contesto, e che quindi danno l'impressione di essere frasi fatte. Non si capisce fino in fondo come sono i personaggi, le dinamiche tra loro sono centrali e si perde tutto il contorno, che in questo caso è quello che dovrebbe far girare il libro. 

Nonostante sia scritto da più punti di vista i sentimenti di Hero e Elyse non sono indagati e profondi, spesso sono riferiti a cliché, mentre in altre parti i personaggi sembrano non averne proprio di sentimenti, salvo scoprirli capitoli dopo. I temi trattati sono anticipati nell'introduzione del romanzo, che informa il lettore della presenza di contenuti forti e ideologicamente non politicamente corretti. Quello che ho letto però è una descrizione solo superficiale e stereotipata di questi argomenti, che se trattati bene possono essere veicoli potenti per introdurre realtà esistenti e veramente pericolose. In caso contrario sembrano essere solo favole e racconti senza un fondamento, che rischiano di trasformare una trama seria in una sorta di farsa.

Lo consiglio a chi vuole proteggere a tutti i costi le persone che ama, a chi le mette sempre al primo posto, perché Hero è l’esempio di come si possa fare qualunque cosa, giusta o sbagliata, per proteggere qualcuno che si ama.

2,5 stelle su 5,

Vostra Federica.