RECENSIONE | Semper fidelis di Erika Pomella
Lettori,
la nostra Manuela ci parla di Semper fidelis, il romanzo di Erika Pomella, targato Triskell Edizioni.
TITOLO: Semper Fidelis
AUTORE: Erika Pomella
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: Contemporary Romance
PREZZO: ebook 4.99
A quattordici anni Savannah ha visto la morte in faccia, ma non le ha permesso di sconfiggerla e rubarle i suoi sogni. Ora lavora nella redazione di un giornale di New York e sogna di vedere il suo nome in fondo a un articolo. Non può immaginare che il suo primo incarico sarà quello di scrivere su ciò che odia di più al mondo: le armi.
Leo è un ex marine e lavora in un poligono di tiro. Cresciuto in Texas, ha sempre avuto a che fare con le armi e ne possiede sin da quando è ragazzo. Savannah e Leo non hanno niente in comune, ma, quando si trovano costretti a lavorare insieme, i loro mondi entrano in rotta di collisione. Pieni di cicatrici, spaventati dalla chimica che nasce immediatamente tra di loro, Leo e Savannah dovranno trovare un modo per coesistere e accettare che l'attrazione che scorre tra di loro non è solo un compromesso passeggero.
Savannah è una giovane donna che sogna di diventare una giornalista affermata. Il suo passato traumatico l'ha resa un po' meno incline ai compromessi ed è determinata a dimostrare al suo capo che è pronta a lavorare nel settore e non come segretaria.
L'occasione arriva con un servizio su un argomento che però manda Savannah in crisi. Dovrà presenziare al National Gun Day, parlare con obbiettività delle armi, spiegando pregi e difetti che si hanno nel possederne una. Peccato però che queste siano la cosa che più odia al mondo e che la riportano indietro, da un passato doloroso che l'ha segnata.
Il suo capo è a conoscenza del suo passato per cui per aiutarla a prendere confidenza con la materia la manda in un poligono di tiro dove lavora Leo, un suo sottoposto di quando era nel corpo dei marines, giovane e determinato, di cui si fida ciecamente.
Gli inizi non sono dei migliori, Savannah non riesce a nascondere tutto l'odio e il disgusto per quel mestiere e per la pistola che deve impugnare, e cerca anche di convincere Leo a mentire al suo amico pur di liberarla da quel problema. Lentamente e con pazienza da parte di entrambi iniziano a conoscersi meglio, si ritrovano più coinvolti di quanto vorrebbero tanto che dall'antipatia arrivano alla fase friends with benefits e forse anche a molto di più.
Ma le differenze che li separano potrebbero essere abbastanza da distruggere qualsiasi voglia di stare insieme.
«Grazie,» risposi, abbozzando un sorriso. «Ma questo non cambia molto le cose, Ragazzina. Ho visto come tieni un’arma. Ho visto il disprezzo che provi per tutto questo. Non è il posto che fa per te.» Mi mossi verso di lei. «Se ti fa stare più tranquilla, posso parlare io con Jared. Okay?»
Le misi una mano sulla spalla con l’intento di rassicurarla e di essere gentile. Il mio gesto, però, parve prenderla alla sprovvista, neanche l’avessi colta in flagranza di reato.
Una storia che mi è piaciuta tanto, due protagonisti induriti dalla vita che hanno le loro buone ragioni per comportarsi in modi diametralmente opposti. Savannah è una giovane ormai vicino alla trentina, dolce, determinata, che sa bene cosa vuole, che in qualche modo ha cercato di superare il trauma. Una donna che però non ha ancora messo una pietra sul passato e quando quest'ultimo tornerà a tormentarla non sarà certa di avere la forza per superare l'odio che le risiede dentro. Ha un discreto rapporto con il fratello e un rapporto conflittuale con la madre. Sono davvero entrata in empatia con lei, con i suoi timori e il suo bisogno di riversare il suo odio su chiunque non la pensi come lei sulle armi.
Leo è un personaggio maschile che ho amato moltissimo. Un ex soldato, con una certa disciplina e un rigore nobili. Lui non rinnega ne il suo passato ne il suo bisogno di possedere un'arma in casa. Anche nel suo bagaglio emotivo ci sono ombre che si allungano sul presente, qualcosa nel suo passato che l'ha portato a prendere decisioni importanti che gli stanno condizionando il presente, e una presenza ingombrante che potrebbe minare il suo futuro. Un uomo che ha perso la fiducia nel genere femminile e che la conoscenza con Savannah lo porterà a mettere in discussione tante certezze e persino se stesso. Dolce e protettivo, leale e fiero di quello che è stato, ho davvero apprezzato la sua amicizia con Jared, si capisce che tra i due c'è un rapporto di fiducia e di rispetto.
Lei assottigliò lo sguardo, con quel piglio assassino che mi aveva rivolto già altre volte in passato e che era stato uno dei motivi per cui, alla fine, avevo perso la testa per lei. «Hai attraversato il paese per darmi della bugiarda?» domandò, incrociando le braccia sul petto, forse per nascondere il tremore. Non sapevo se stesse tremando di rabbia o di semplice freddo; la mia vecchia giacca era troppo leggera per quella piccola tormenta di neve che stava ballando il valzer sopra le nostre teste, ma, cazzo, quanto era stato rassicurante vedere quella meravigliosa creatura camminare verso di me, sotto una cascata di neve, con addosso la mia giacca. Quasi che avesse voluto portarsi dietro l’essenza dei miei abbracci.
Una storia di perdita e rinascita con due personaggi così diversi ma così complementari. Due figure coerenti con se stessi fino alla fine, un buon numero di personaggi secondari interessanti, una storia con temi controversi raccontati con intelligenza e buonsenso. Se siete alla ricerca di un romanzo un po' diverso dai soliti, con temi inusuali, un buon equilibrio tra ironia, dramma e passione, correte a leggerlo e innamoratevi anche voi di Profondo Sud e della sua Ragazzina!
5 stelle su 5
Alla prossima,
Manuela
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