RECENSIONE | Gods & Monsters di Saffron A. Kent

by - venerdì, marzo 26, 2021

Scrigno, 

oggi la nostra Giovanna vi parla del romanzo di Saffron A. Kent dal titolo Gods & Monsters. Scopriamo insieme cosa ne pensa! 


TITOLO: Gods & Monsters

AUTORE: Saffron A. Kent

Standalone

GENERE: Romance; NA; Contemporary

PREZZO: € 3,99 ebook 

Lui era un artista. Lei era la sua musa.

Per tutti in città, Abel Adams era la progenie del diavolo, un ragazzo che non sarebbe mai dovuto nascere. Un mostro.
Per la dodicenne Evie Hart, era soltanto un ragazzo con capelli dorati, magliette morbide e una macchina fotografica. Un ragazzo che amava scattarle fotografie e portarle di nascosto cioccolatini, prima di cena. Un ragazzo che la faceva sentire speciale.
Nonostante gli avvertimenti della sua famiglia, Evie lo ha amato in segreto per sei anni. Si sono incontrati in aule vuote e si sono baciati nei ripostigli bui della chiesa.
Finché non hanno più potuto farlo.
Finché è giunto il momento di scegliere tra l’amore e la famiglia, ed Evie ha scelto Abel, perché il loro amore valeva quel rischio.
Il loro amore era leggendario.
Le leggende, però, raccontano di scelte, ma anche di errori. E per Abel ed Evie, l’artista e la musa, questi errori arriveranno sotto forma di luci, videocamere e sesso.


Questo romanzo racconta la storia di Evie Hart, la principessa della città e Abel Adam, il mostro.

Evie ha paura dei mostri, è cresciuta in una famiglia credente che le ha inculcato questa paura. I suoi genitori sono molto severi, soprattutto sua madre, e lei deve seguire delle regole e non infrangerle per non avere così ripercussioni.
Nonostante la vita difficile, Evie riesce a ritagliarsi dei momenti di pace e felicità nella sua casetta sull’albero. Sogna di diventare una grande scrittrice e passa il tempo a scrivere su di un quaderno.

"Non credo che i mostri siano tutti cattivi o malvagi, in realtà. Penso che quello che hanno è una storia”

Evie vive nella piccola città in Iowa, Prophetstown. Tutti si conoscono, quindi immaginate l’incredulità delle persone quando nelle loro vite entra a far parte Abel Adams.

Abel Adams è il figlio di David Adams e Deliah Evans, figlio di una leggenda che si narra all’interno della piccola città. Deliah rimase incinta di David e così furono costretti a scappare dalla città, da questa unione nacque Abel, ciò che viene definito il mostro.

Ed è in quella casetta sull’albero che Evie e Abel stringono un’amicizia molto forte, da tenere segreta per evitare che le persone parlino di loro. Quando il loro segreto viene scoperto però, Abel ed Evie partono per New York, per dare inizio ad una nuova vita, insieme.

"Perché è così facile per le persone odiare ma non capire? Perché è così facile giudicare e concludere ma non prendersi un secondo per ascoltare? Probabilmente perché hanno paura di realizzare quanto sono simili alle cose che odiano. Quanto sono simili ai mostri di cui hanno così fottutamente paura"

In questa nuova città le cose cominciano a farsi interessanti, sotto un certo punto di vista, diciamo che incontriamo due personaggi completamente diversi rispetto alla prima parte, un po’ folli.

Se nella prima parte questo senso di proibito e segreto mi era piaciuto, nella seconda, il cambiamento dei protagonisti non mi ha entusiasmata affatto. Era come se l’autrice stesse raccontando un’altra storia. Nella prima parte Abel è un ragazzo premuroso e amorevole, ma una volta a New York diventa possessivo e manipolatore e tende a “comandare” Evie in ogni decisione.

Ho deciso di leggere questo libro principalmente per la sinossi, davvero accattivante e intrigante. Ho apprezzato più o meno l’inizio del libro e odiato ciò che viene dopo, per non parlare del finale che mi ha lasciato a bocca aperta, ma in senso negativo.

Il libro è scritto bene ed è scorrevole, ma ci sono molte cose che mi hanno fatto storcere il naso. Partendo da Evie, una ragazza un po’ troppo sciocca per la sua età, e questa gliela passiamo, ma cosa diamine le è successo nella seconda parte? Un cambiamento che non ho ben capito da dove è iniziato, perché l’autrice non ce lo spiega. Stessa cosa Abel, l’aria di New York gli avrà fatto male? Perché anche qui non mi spiego questo cambiamento.

"Ho la sensazione che a New York ci sia un posto per tutti: i fuggitivi, gli incompresi, gli amanti, i lottatori, gli sbandati, i vincenti. In questa città, il nostro amore crescerà. Questa è la nostra avventura ora"

I genitori di Evie non sono di certo dei genitori esemplari, soprattutto la madre, e una volta che sua figlia è scappata di casa con ciò che loro ritenevano un mostro, tutto è tranquillo, non è successo assolutamente nulla. Della serie, ho una figlia e poco mi interessa. La loro è una relazione tossica e l’autrice sottolinea in modo erroneo.

Non ho apprezzato neanche il lasso di tempo in cui si svolge la storia, tutto troppo veloce. Al posto dell’autrice, mi sarei presa più tempo e avrei elaborato i concetti e la storia in modo diverso. Poi, ho notato che ci sono anche delle incongruenze tra il prima e il dopo.

Insomma, Gods&Monsters è una lettura che non ha soddisfatto affatto le mie aspettative. Dalla sinossi mi sarei aspettata un altro tipo di romanzo, non di certo questo.

2 stelle su 5 

A presto, 
Giovanna

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