REVIEW TOUR | Fracture di Barbara Bolzan

by - lunedì, gennaio 25, 2021


Scrigno,
in occasione dell'uscita del romanzo Fracture di Barbara Bolzan, rinnovato nella sua veste grafica, ho riletto il romanzo e ho voluto aggiornare la recensione uscita qualche anno fa. Siete pronti? 



TITOLO: Fracture

AUTORE: Barbara Bolzan 

SERIE: Rya series #1

EDITORE: Delrai Edizioni 

GENERE: Distopico

La saga di Rya sè così composta: Fracture, Sacrifice, Deception e Awaken 


Fino a quel momento, non interessavo a nessuno, non contavo granché. Improvvisamente, poi, sono diventata un bene inestimabile, la pedina da muovere con oculatezza sulla scacchiera. Tutto poteva accadere, per me. Il futuro mi si presentava roseo. E roseo è stato veramente. Fino a una certa notte.

All’inizio di tutto, c’è un uomo. C’è sempre un uomo: Nemi. Lui che è il capo di un villaggio in lotta contro l’impero, lui che la salva mentre è ferita sulla riva di un fiume. Rya si risveglia a Mejixana e impara a vivere una nuova realtà, così diversa da quella a cui è abituata. La gente sembra accoglierla con benevolenza, mentre lei nasconde un segreto che potrebbe mettere tutti in grave pericolo, compreso il ribelle che la tratta in maniera sprezzante e non si fida della nuova arrivata. Tra loro c’è una lotta in corso di muti rimproveri e niente è davvero come sembra: la frattura tra presente e passato rischia di confondere i sentimenti della giovane.

La storia di una ragazza che combatte per diventare donna e conquistare il diritto di poter amare in un romanzo che vi terrà incollati alle pagine per il susseguirsi dei colpi di scena con cui l’autrice riesce a pennellare il carattere dei suoi personaggi. Benvenuti nel mondo d'Idrethia, benvenuti nel cuore di Rya.



Rya è piccola e indifesa, attende che il fiume con la sua impetuosità la porti via, la porti lontano da quello che è successo e quello che accadrà. Ma non sarà il fiume a salvarla, dagli arbusti della foresta arriva Nemi, il capo dei ribelli, che nota quella piccola luce in mezzo alla tempesta e non ci pensa due volte a salvarla. 

Majixana, la terra di nessuno, la terra senza un sovrano, la terra del popolo dei ribelli in cui si fanno da soli le regole. È lì che Nemi porta la ragazza per essere curata ed è sempre qui che scopre il suo medaglione con il simbolo della città di Idetrhia. 

Chi è Rya? Cosa faceva sola sulla sponda del fiume? Perché aveva con sé quel medaglione? Tutte domande a cui Nemi cerca di dare risposta senza molta collaborazione da parte di Rya. È determinato a scoprire chi è quella ragazza, cosa nasconde e non si fermerà davanti a niente per proteggere il suo popolo 

Rya ci descrive la vita prima della sua fuga, una vita piena di frivolezze e molto agiata in cui è sempre stata nell’ombra fino a quando non ha dovuto compiere il suo dovere per il bene del regno. Conosciamo una Rya diversa da quella che adesso vive tra i ribelli che si mostra più forte e furba di quello che molti credono. Poi abbiamo una terza Rya, quella che commenta tra le righe, che rimane nascosta e fa solo sentire la sua voce. È quella che ci stuzzica, che si prende gioco di noi e che ci spinge a voler continuare per scoprire il mistero che avvolge la storia. 

Nemi è un uomo che dona tutto se stesso al suo popolo, si fa amare e per lui la fiducia è una delle cose più importanti. Protegge con forza quello in cui crede, i suoi affetti e il suo popolo. Non si racconta del tutto, rimane con un alone misterioso per tutto il romanzo e risulta parecchio ambiguo. Non riusciamo a conoscerlo del tutto, il suo personaggio probabilmente verrà allo scoperto nei prossimi libri e sono sicura che potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa. 

Il personaggio di Rya è matura durante la storia e Nemi sarà una delle cause di questo cambiamento che avviene in lei. Inizia a essere consapevole delle sue scelte, a decidere senza il fedele aiuto della sua famiglia e diventa una persona molto diversa da quella che è era. 

Fracture ha uno stile davvero particolare, penso sia la prima volta che leggo un libro in cui due narrazioni temporali diverse sono così intrecciate. All’inizio mi ha un po’ stranito e ho dovuto abituarmi, ma poi è diventato presto il punto di forza del romanzo. 

È il primo volume di una quadrilogia che si prende il suo tempo per farci conoscere i personaggi, gli ambienti e inizia a stuzzicare la nostra curiosità senza svelarci troppo sullo svolgersi della storia. Alcune frasi, di una delle due narrazioni, mi hanno incuriosito pagina dopo pagina e si è inevitabilmente attratti da quello che verrà dopo. Il lettore è continuamente riportato sull’attenti perché rischia di perdersi qualche dettaglio che potrebbe ricostruire quello che manca. 

I personaggi sono molto ambigui, non si riesce bene a comprendere chi davvero siano e, se da una parte può risultare frustrante, dall’altra è anche un’ambiguità che intriga il lettore e lo stimola a continuare per conoscerli più a fondo. 

Se dovessi descrivere questo romanzo con sole tre parole direi ambiguo, intrigante e particolare. Date una possibilità a Fracture perché potrebbe davvero stupirvi e catturarvi nella sua rete. 

Il worldbuilding creato dall’autrice è ricco di particolari ma ci viene descritto a piccole dosi. Ci introduce solo quello che ci serve sapere e non ci lascia scorgere molto di più. È un mondo in cui l'amore, la fedeltà, la verità hanno un potere immenso. 

Visto che Fracture ha lasciato molte cose in sospeso, come è giusto che sia visto che è il primo volume, non mi resta che leggere i seguiti per farmi un'idea ancora più precisa e dettagliata, per scoprire chi sono veramente Rya e Nemi e cosa ci nasconde il loro mondo. 

4 stelle su 5 

A presto, 
la vostra Alexia. 

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