A caccia del diavoloKerri ManiscalcoMisteryMondadorioscar VaultprodottofornitodaMondadorirecensioneReview Tour
REVIEW TOUR | A caccia del diavolo di Kerri Maniscalco
Scrigno,
oggi vi parlo di A caccia del diavolo, ultimo volume della serie di Kerri Maniscalco targato Mondadori.
TITOLO: A caccia del diavolo
AUTORE: Kerri Maniscalco
GENERE: Mistery
EDITORE: Monadori/Oscar Vault
PREZZO: € 9,99 ebook/ € 20,00 cartaceo
Audrey Rose Wadsworth e Thomas Cresswell sono giunti in America, una terra audace, sfrontata, brulicante di vita. Ma, proprio come la loro Londra adorata, anche la città di Chicago nasconde oscuri segreti. Quando i due si recano alla spettacolare Esposizione internazionale, scoprono una verità sconcertante: l'evento epocale è minacciato da denunce di persone scomparse e omicidi irrisolti. Audrey Rose e Thomas iniziano a indagare, per trovarsi faccia a faccia con un assassino come non ne hanno mai incontrati prima. Scoprire chi sia è una cosa, ben altra faccenda è catturarlo, soprattutto all'interno del famigerato Castello degli Orrori che ha costruito lui stesso, un covo di torture labirintico e terrificante. Riuscirà Audrey Rose, insieme al suo grande amore, a porre la parola "fine" anche a questo caso? O soccomberà, preda del più subdolo avversario che abbia mai incontrato?
Il viaggio di Audrey Rose e Thomas continua nella terra degli Stati Uniti, questo quarto volume riprende la storia dei nostri due protagonisti qualche mese dopo la fine del volume precedente. Sono più innamorati che mai, Audrey Rose si sta riprendendo dagli ultimi accadimenti e gli omicidi sembrano essersi fermati. Ma sarà davvero così?! Assolutamente no, tra le strade di New York, fino a Chicago, scorre del sangue ed è compito dei nostri formidabili protagonisti scovare l’assassino.
Anche qui ho fatto difficoltà a capire chi era l'assassino, a seguire gli indizi. Ammetto che non riesco a capire se è solo un mio problema, magari voi lo capirete subito! In realtà, ho trovato poco avvincenti le indagini rispetto ai precedenti, manca quel fremito di eccitazione che ho provato negli altri libri. Ci si concentra molto sui due protagonisti e si tralascia un po’ il resto.
La relazione tra Audrey Rose e Thomas acquista ancora più centralità occupando quasi tutta la storia. Per quanto la lettrice romance che c’è in ama abbia amato la loro storia e sia follemente innamorata di Thomas, mi è dispiaciuto. Il mio cuore ha palpitato leggendo alcune dichiarazioni d’amore, mi è piaciuto come l’autrice abbia osato ancora di più, ma ha un po’ penalizzato la restante parte del romanzo.
Il collegamento tra l'assassino, il suo modus operandi, e il titolo questa volta non l'ho trovato abbastanza forte. Mi è sembrato molto debole e ho fatto fatica, infatti, a capire cosa dovevo aspettarmi. Soltanto dopo la metà del romanzo si inizia a capire qualcosa, ma sono comunque rimasta con il dubbio fino alla fine. Tutto acquista poi un senso, sia chiaro, e sicuramento non me lo aspettavo però qualcosa non mi ha convinto a pieno.
Per essere il capitolo conclusivo mi aspettavo di più. Ho già detto che questa serie per me era un crescendo ma con questo volume ha subito un po' un arresto. Sembra che l'autrice abbia semplicemente dato altro spazio alla relazione e abbia inserito le indagini come contorno quando prima erano un centro focale. Tuttavia, verso la fine del romanzo ho iniziato a trovare alcuni momenti più avvincenti, che mi hanno tenuto incollata alle pagina per la curiosità. La storia inizia a farsi davvero interessante e se ne rimane intrappolati.
È presente un collegamento con il primo romanzo, quindi, è come se si tornasse all'inizio e si chiudesse un cerchio. Nel frattempo, però, ci sono stati molti cambiamenti, molte avventure, tanto sangue e anche la nascita di un amore.
Thomas, fatemelo ripete, è il personaggio che più ho apprezzato anche qui. Al di là del suo amore decantato ad Audrey Rose, ho apprezzato la sua caratterizzazione e il suo personaggio in ogni momento del libro. Mi è davvero dispiaciuto non leggere qualche parte dal suo punto di vista perché, come ho notato nella novella Il principe Oscuro, è interessante leggere i suoi pensieri e comprendere cosa c’è dietro i suoi comportamenti.
Audrey Rose si conferma ancora una volta una protagonista determinata, anche se l’ho trovata un po’ sottotono. Bisogna comunque ricordare che è una ragazza giovane e alcuni suoi comportamenti sono anche giustificabili. Dopo tutto quello che ha passato si porta dietro un bagaglio emotivo pesante e complesso che influisce sulla sua vita.
Lo stile dell’autrice, come anche per i precedenti, rimane scorrevole e pulito. Le descrizioni sono quasi vivide ed evocano nella mente del lettore immagini chiare. La storia nel complesso è molto bella, solo che non ho trovato equilibrio tra le due “ramificazioni” della trama. Ritroviamo anche con piacere anche alcuni personaggi che abbiamo già conosciuto.
Le note finali dell’autrice sono sempre molto interessanti e chiarificano alcuni dettagli, come lei abbia gestito la storia e su quali fonti si è basata. È una cosa che ho apprezzato moltissimo, anche nei precedenti libri, e mi ha aiutato a comprendere meglio alcune sue scelte.
Nonostante alcuni difetti, consiglio sia questo volume sia tutta la serie perché nel complesso mi è piaciuta davvero molto. E inoltre, fatemelo dire, è difficile non innamorarsi di Thomas Cresswell.
3,5 stelle su 5
A presto,
la vostra Alexia.
0 commenti