Linda frequenta l’Istituto Fermi ed è pronta ad affrontare la maturità con il suo spiccato animo sovversivo, quando entra nella sua vita Ale, la nuova docente di chimica. Un colpo di fulmine in piena regola, un amore che gli amici reputano platonico e adolescenziale, oltre che irrealizzabile per via dei quasi trent’anni che le dividono. Linda però si è accorta delle attenzioni che Ale le dedica e non ha affatto voglia di rinunciare a lei. 

In uno sfondo femminista e queer, tra docenti fuori dagli schemi, studenti ribelli, proteste e dipendenze, si innesca la rivoluzione personale di due anime tanto diverse quanto affini, due anime in lotta contro la convenzionalità. Due molecole di serotonina.

Linda è una ragazza che frequenta l’ultimo anno delle superiore e si deve muovere nelle dinamiche che tutti noi conosciamo. È una ragazza forte e determinata nelle sue idee, non sopporta le discriminazioni, affronta di petto i problemi e non si tira indietro difronte alle ingiustizie. 

Alessandra è la sua nuova professoressa di chimica, una donna che mostra umanità e sensibilità. Agli occhi di Linda è delicata, empatica e dolce. Basta un solo sguardo e il cuore di Linda sa che Ale non è una professoressa come le altre, è il suo colpo di fulmine. 

Nonostante la differenza di età, di quasi trent’anni, Linda non si rassegna e con piccoli gesti dimostra il suo amore. E se Ale non fosse così restia? Se anche lei dona delle attenzioni speciali a Linda? 

Un amore proibito, un amore non convenzionale, un amore che cerca di sconfinare i limiti imposti dalla società. Agli occhi delle amiche di Linda, quelle più strette, l’amore che lei prova per Ale è una cotta passeggera, un capriccio adolescenziale che non avrà sbocco. Ma cosa succede quando scatta il primo bacio? Forse non è solo Linda a provare qualcosa. 

Il romanzo è all’insegna delle presenze femminili e con peculiarità differenti. Caratteri diversi, esperienze diverse, che si unisco molto bene e contribuiscono a creare diversità all’interno del libro. Ho apprezzato la caratterizzazione di alcuni personaggi che personificano alcuni dei problemi più diffusi tra i giovani di oggi e di come sia stato inserito il rapporto di essi con la società. 

La storia è ambientata a Torino, in un istituto tecnico di periferia, ma sull’ambientazione non ci viene svelato molto altro. Rimane una presenza sfocata che fa da sfondo alla storia senza diventarne troppo parte. 

La scrittura di Carenze risulta molto semplice, quasi basica, e ha del potenziale da sfruttare. Nel complesso il romanzo appare poco scorrevole, è come se fosse un diario della protagonista in cui racconta il suo innamoramento, i suoi sentimenti, le sue emozioni e lei stessa impara a gestire il tutto. Ci sono molti “stacchi” di scena che interrompono il ritmo della narrazione e che si sarebbero potuti legare diversamente per rendere tutto più fluido. Tuttavia, dalla metà in poi, sembra che l’autrice si sblocchi e nelle scene più dolci e passionali riesce ad arrivare a questa fluidità. 

Le scene passionali sono ben scritte, erotiche al punto giusto senza cadere nel volgare. Ricordo che è un romanzo F/F e non è scontata questa cosa. Ho letto solo un altro romanzo di questo genere e non è stata una bella esperienza, era troppo incentrato sull’erotismo e sul sesso. Mi ha fatto davvero piacere trovare una storia strutturata e con delle basi solide. 

Personalmente credo che ci debbano essere più romanzi di questo genere, la categoria F/F è molte volte ignorata ed è un peccato. Insomma, bisognerebbe dare voce a tutta al comunità LGBT+ e non sono agli M/M. 

Comunque, per essere il primo scritto è un buon lavoro e ne consiglio la lettura. C'è sicuramente da migliorare qualcosa e sono sicura che l'autrice può riuscirci. La storia è bella nella sua semplicità, non ci sono colpi di scena o snodi di trama importanti però è sicuramente ricca di messaggi. Ed è proprio per i molteplici messaggi che trasmette e per gli argomenti trattati che ne consiglio la lettura ad un pubblico anche adolescenziale. 

Aggiungo un consiglio per l’autrice: puoi osare. Se decidi di scrivere un altro romanzo con alcune delle tematiche qui affrontate puoi farlo con più grinta, dando più spazio e mettere nero su bianco i tuoi ideali. Sono sicura che possono avere ancora più spazio! 

Vorrei fare anche i complimenti per la copertina del romanzo, rappresenta a pieno la storia nella sua totalità, e per la cura utilizzata per l’interno. 

Mi permetto di fare un altro piccolo appunto. L’autrice ha una pagina su Instagram chiamata Polycarenze, un profilo libero da ogni giudizio e discriminazione. Consiglio di seguirlo perché le tematiche affrontate sono molteplici, sempre interessanti e permette davvero di scoprire molte cose che non si conoscono. 

3,5 stelle su 5 

A presto, 

la vostra Alexia.