oggi vi parlo del secondo volume della serie Montague Sibilings di Mackenzi Lee dal titolo Guida ai pizzi e alla pirateria per Giovani Gentildonne.

Felicity Montague ha due obiettivi nella vita: evitare il matrimonio con Callum Doyle e iscriversi alla facoltà di medicina, riservata agli uomini. Una speranza però c’è: l’eccentrico dottor Alexander Platt sta cercando assistenti. Felicity dovrebbe recarsi da lui in Germania, ma non ha i soldi per il viaggio. Fortunatamente una donna misteriosa si offre di pagarglielo, purché la porti con sé travestita da sua cameriera. Quali sono i veri motivi di tanta insolita generosità?

In questo secondo capitolo della storia ritroviamo Felicity Montague, dopo l’avventura vissuta nel precedente volume, a Edimburgo. Passa le sue giornate lavorando in panetteria e gustando i dolci che prepara Callum Doyle. Ma cosa succede quando le arriva una proposta di matrimonio totalmente inaspettata? 

Lei non ha intenzione di sposarsi, di rinunciare al diventare un medico quindi decide di avventurarsi verso Londra dal fratello Henry per provare anche qui a entrare in una delle facoltà di medicina. 

Felicity è la protagonista indiscussa di questo romanzo. È una ragazza forte e determinata, ostinata nel proseguire il suo obiettivo: diventare un medico. La società in cui vive ritiene il suo sogno un capriccio, la professione di medico non è adatto ad una donna e riceve solo rifiuti da parte delle prestigiose facoltà di medicina. Eppure, lei non demorde e lotta con tutte le sue forze per realizzare quello che vuole. 

Non vuole e non può accettare il suo destino deciso solo dal suo essere donna, vuole avere la stessa possibilità di scelta di un uomo. Nel periodo in cui lei vive la figura della donna è strettamente legata alle buona maniere, ai lavori di ricamo, si crescono le ragazza per farle diventare delle bravi mogli e delle brave madri. Felicity, però, vuole di più. L’unica sua occasione è il dottor Alexander Platt che sta cercando assistenti, ma come può affrontare l’elevato costo del viaggio? 

Il destino ci metterà lo zampino e Felicity troverà il modo di arrivare a conoscere il dottor Platt. Inizia così anche il suo viaggio, costellato di avventure, in cui non tutto è come sembra. Felicity si ritroverà in qualcosa di più grande di lei e dovrà essere pronta ad affrontare ciò che l’aspetta. 

I personaggi secondari, differenti dai precedenti anche se qui ritroviamo qualcuno, mi sono piaciuti molto e sono anche questi ben costruiti. Ho trovato questo volume più entusiasmante del primo anche se all’inizio ero un po' scettica, dalla metà in poi si entra nel vivo dell’avventura. Il trio che si forma mi è piaciuto un sacco e ho fatto il tifo per queste tre donne diverse e unite da un unico obiettivo. 

Il rapporto tra Felicity e Monty ha subito un cambiamento rispetto al primo volume e si inizia a intravedere un po’ di amore fraterno, non troppo ma abbastanza perché si sostengano l’uno con l’altro. Sono entrambi frutto di percorsi diversi in cui i genitori hanno giocato un ruolo importante e le ferite sono ancora aperte e dolorose. 

La società di oggi, fortunatamente, è riuscita a rompere alcune regole rigide però non pensate che non ci siano più discriminazioni. C’è ancora molto lavoro da fare, a piccoli passi ci stiamo riuscendo e delle volte sono fiduciosa verso il futuro. Fatemi dire che ad oggi c’è anche una discriminazione verso gli uomini a cui piacciono i colori “da femmina” o quelli che vogliono lavorare in ambienti “femminili”. Insomma, ci sarebbe davvero molto di cui parlare anche qui, una bella argomentazione sulle varie discriminazioni però non è questo il momento. Sicuramente posso dire che ogni volta che sento “non è un lavoro da donna” mi accendo come una miccia e anche in questo libro mi sono sentita arrabbiata ogni volta che veniva solo sottinteso. 

Il personaggio di Felicity l’ho apprezzato abbastanza, in alcuni momenti si nota la sua giovane età e mi ha fatto molta tenerezza. È una ragazza che cerca il suo posto nel mondo e non si accontenta di quello che gli vogliono dare, vuole prendersi quello che desidera. 

L’autrice, come per il precedente volume, ha una scrittura incalzante che riesce a dare un ritmo sostenuto alla storia. Ha portato in scena tematiche diverse dalle prime e le ha comunque trattate con la stessa delicatezza e rispetto. Anche qui le note dell’autrici sono state interessanti e piacevoli, una delle cose più belle del libro. Non è un romanzo privo di difetti, ma è un libro consiglio perché sono sicura che riuscirà comunque a lasciarvi qualcosa. 

Spendo anche qualche parole sulla novella che si trova alla fine. È molto dolce, tenera, profonda e divertente. Mi è piaciuta davvero molto! 

4 stelle su 5 

A presto, 

la vostra Alexia.