Per Zack Allen, quella pausa doveva essere l’occasione per cambiare aria e rilassarsi. Un fine settimana in campeggio, con un ristretto gruppo di amici, sembrava la distrazione perfetta da una vita privata complicata. Tuttavia, appena arriva al Parco Statale Drifter’s Folly, Zack viene assalito dalla sensazione che ci sia qualcosa di terribilmente sbagliato.
Zack avrebbe dovuto fidarsi del suo sesto senso, perché lui e i suoi amici non sono soli nel parco. Qualcuno li sta osservando, una persona con oscure intenzioni e che ha voglia di “giocare”...

La Hope Edizioni porta in Italia per la collana Hope Crime, una nuova penna thriller, Kyle Alexander Romines. 

Zack è il protagonista principale anche se nel racconto troviamo spesso anche i punti di vista di altri personaggi, compreso l'assassino. Zack ha accettato di partecipare ad una escursione con i vecchi amici Will, Dave, Cole e Steve. Da qualche tempo Zack non ha più voluto passare del tempo con gli amici di sempre. La sua ex ragazza si è suicidata e lui non riesce tutt'ora a darsi pace, in qualche modo l'averla lasciata dopo un tradimento, lo porta a sentirsi responsabile. 

Mentre la mattinata passa tra incomprensioni, litigi, rabbia e momenti spensierati, qualcuno da vicino li osserva, così come tiene d'occhio i pochi altri escursionisti. A peggiorare le cose sono le parole della guardia forestale che cita un serial killer che da anni prende di mira proprio i parchi naturali per fare strage di innocenti, ma li rassicura che non sarà certo il parco che hanno scelto nelle mire dell'assassino. Le ultime parole famose. Al calare del buio, l'assassino si palesa nella tenda e spiega ai ragazzi che faranno parte del suo gioco, il premio se arrivano vivi al mattino dopo o fuori dal parco, è la salvezza. Per rendere più incisivo il messaggio uccide subito il primo amico, così ai restanti quattro non resta altro che darsi alla fuga. 

E' stata una lettura davvero adrenalinica e angosciante, nel senso buono del termine. 

Zack è un ragazzo che si sta rovinando la vita per una cosa su cui non poteva avere il controllo, se anche avesse perdonato Lily per averlo tradito, sarebbe stato un altro il motivo scatenante per arrivare al gesto estremo. Una consapevolezza che il giovane otterrà solo durante la notte, quando farà il possibile per sfuggire al killer e portare in salvo qualcuno con se. 

Gli altri amici di Zack sono tutti un po' meno ben sviluppati, vuoi anche per la brevità di alcune scene, solo Will ha più voce in capitolo e bisogna ammettere che non esce come una figura positiva, dimostra più volte l'egoismo e la volontà di mettersi in salvo anche da solo se necessario. 

L'assassino è una figura affascinante anche se il lettore scopre piuttosto in fretta che gioca sporco, non racconta tutta la verità e solo verso la fine saranno più chiare certe dinamiche. Come sempre è difficoltoso fare una recensione su un thriller senza dare anticipazioni non richieste, parlare troppo di questo romanzo rischierebbe di rovinarvi la sorpresa. Invece dovete come me passare qualche ora in punta di sedia, con la costante sensazione di ansia e di speranza che la mattina arrivi presto. Credetemi l'autore è stato bravissimo a trasmettere l'angoscia dei vari personaggi che si ritrovano in balia di uno psicopatico anche se per una sola notte. Forse ho amato meno i tanti flashback del protagonista e della sua storia con Lily, ma capisco che avevano uno scopo. 

In conclusione Un rumore nel buio è un romanzo che vi consiglio di leggere, Kyle Alexander Romines si aggiudica un posto tra gli autori di cui leggerò volentieri altre storie.

4 stelle su 5

Alla prossima,

Manuela.