RECENSIONE | Il destino della porta accanto di Adriana Rubens

by - giovedì, settembre 24, 2020

 Scrigno, 
oggi la nostra Valentina vi parla del romanzo di Adriana Rubens dal titolo Il destino della porta accanto firmato Cignonero edizioni. 


TITOLO: Il destino della porta accanto 

AUTORE: Adriana Rubens 

GENERE: Contemporary romance 

EDITORE: Cignonero 

PAGINE: 246

PREZZO: € 4.99 in versione Ebook; € 14,90 per la versione cartacea.



Trovare un uomo che sia l’opposto del suo tipo ideale e andarci a letto, scaricandolo il mattino seguente senza alcun rimpianto. È questo l’obiettivo di Elena. Lei non è quel tipo di ragazza, ma ha il cuore spezzato e sta cercando di guarire, e l’affascinante sconosciuto che incontra quella sera in un bar sembra fare proprio al caso suo: Diego è libero, attraente in modo non convenzionale, è a Valencia solo per un weekend e sembra molto interessato a trascorrere la serata con lei.
Le cose però non vanno come dovrebbero, e quella che doveva essere solo una piacevole avventura diventa una nottata da cancellare.

Due mesi dopo, Elena ha quasi dimenticato quell’incontro imbarazzante, ma a volte il destino si mette di traverso e gioca sporco: Diego si è appena trasferito a Valencia, e tra i tanti posti in cui poteva capitare, è capitato proprio nell’appartamento accanto a quello di Elena.
E non ha nessuna intenzione di dimenticare il disastro che la ragazza ha combinato quella notte di due mesi prima. Ed Elena non vuole dargli alcuna spiegazione.
Tra fughe e malintesi, battibecchi e litigi, i due sono pronti a farsi la guerra. E in guerra tutto è concesso.
Anche rischiare di innamorarsi.


Ciao a tutte, oggi vi parlerò di un romanzo che ha come tema principale il rinascere dalle proprie ceneri, del rifiorire dopo aver toccato il fondo, della luce dopo il buio. 

Elena - una dolce ragazza di ventisette anni - sta trascorrendo il peggior incubo che ogni donna possa mai vivere. Giovanissima, è già vedova del marito e per seguire i consigli del suo coach sentimentale, una sera decide che a qualunque costo deve passare la notte con uno sconosciuto, in modo da iniziare a mollare quelle cime che la tengono ancorata al passato. 

E’ proprio nel corso di una serata passata dentro un pub che Elena si imbatte in Diego, un bellissimo ragazzo ma agli antipodi del suo uomo ideale, ma soprattutto questo è il candidato ideale per il suo piano di passare una folle notte di passione. 

L’attrazione tra i due è palpabile sin da subito, e passare da un cocktail al pub alla posizione orizzontale sotto le lenzuola è un attimo; Elena si sente disinibita di questa versione sé, così lontana dal suo reale essere e per Diego questa ragazza è una ventata di aria fresca dopo anni di allontanamento da qualsiasi donna. 

Purtroppo la loro relazione da una botta e via, si conclude nel peggiore dei modi, un piccolo particolare di Elena ha fatto scattare in Diego una rabbia recondita portandolo a cacciare la ragazza dalla stanza dell’hotel in malo modo. 

Elena ferita dal motivo per il quale Diego l’ha cacciata, questo l’ha fatta ripiombare nel turbinio della depressione, ma con la consapevolezza che non rivedrà mai più quell’uomo crudele, cerca di farsi forza e tornare a guardare avanti. 

Ciò che Elena non si aspetta è che dopo due mesi da questo episodio, si troverà nuovamente Diego nel mezzo del suo cammino ma questa volta come suo vicino di casa, andando in questo modo a scombussolarle quegli equilibri precari che a mala pena era riuscita a ricreare. 

Anche per Diego, realizzare che la sua nuova vicina è quella ragazza di quella notte così pazzesca che lo ha destabilizzato; purtroppo Elena si era mostrata per quella che non è e ciò va contro ogni sua morale e principio, scatenando in lui - nonostante la forte attrazione che percepisce - una rabbia tale che riversa su di lei ad ogni incontro da pianerottolo. 

Nonostante il primo incontro tra Diego ed Elena sia stato esplosivo, da quando si troveranno ad essere vicini di casa la loro “relazione” diventa esplosiva, e non solo metaforicamente, ma di fatto fino a quando non cambieranno le carte in tavola… 

Battibecchi, informazioni omesse o non dette saranno il pane quotidiano di questo romanzo, creando una delicata ilarità che andrà a sostituire quella tristezza sottostante vissuta da Elena. 

Inizialmente avrei preso a pugni Diego per il modo in cui trattava Elena con i suoi preconcetti, guardando una realtà con le sue lenti distorte, ma da quando ha appreso che il suo essere prevenuto l’ha reso un emerito imbecille, allora si è trasformato in un orsacchiotto tutto da coccolare. Purtroppo per Elena perdonare l’infame comportamento di Diego non è così semplice, perchè ricevere costantemente sale su una ferita aperta non può che farla bruciare sempre più senza aiutarla a rimarginarla. 

La storia è narrata in terza persona ma da POV differenti, una modalità narrativa per me inconsueta ma l’ho apprezzata per la capacità d’entrare nel profondo delle personalità di ciascun protagonista. 

Di grande ilarità anche i personaggi secondari come Hugo - fratello minore di Diego - Lucìa e Ana - amiche e colleghe di Elena -, che hanno contribuito che con le loro folli personalità ad arricchire una storia già di per sé perfetta. 

Vorrei dirvi tanto di più, ma non voglio anticiparvi nulla soprattutto per non togliervi il gusto di una lettura bellissima e scorrevole che tratta argomenti non propriamente semplici ma che sono stati gestiti con maestria e delicatezza.

5 stelle su 5 

A presto, 
Valentina. 



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