Contemporary RomanceLo scrigno delle lettureMartina G. DaisyProdottoFornitoDarecensioneUn Romeo in blue jeans
RECENSIONE: Un romeo in blue jeans di Martina G. Daisy
Scrigno,
oggi la nostra Manuela ci parla di Un romeo in blue jeans, il romanzo di Martina G. Daisy.
Titolo: Un romeo in blue jeans
Autore: Martina G. Daisy
Genere: Contemporary Romance
Data di uscita: 1 Luglio
Prezzo: 2.99
Non c'è niente che non vada nella vita di Margherita Contini: un lavoro come maestra, una famiglia adorabile, un fidanzato apparentemente perfetto. È proprio quando Roberto, l'uomo che tutte le donne sognano, deve trasferirsi a Milano e la porta con sé che cominciano i guai. Grossi guai.
Una nuova scuola, una nuova città e una classe di bambini dispettosi che adorano fare domande scomode. E non è finita!
Il guaio più grande ha un nome, un nome bizzarro. Leone, psicologo scontroso, malizioso e tremendamente sexy che affianca la giovane maestra in cattedra. Margherita vorrebbe e dovrebbe stargli alla larga. Dovrebbe… perché da quel qualcosa di proibito e nascosto non riesce proprio a prendere le distanze.
Tra figuracce, cadute di stile e di fondoschiena, battute al vetriolo e situazioni ambigue e peccaminose, riuscirà Margherita a scoprire cosa nasconde lo psicologo dagli occhi blu?
Margherita è una giovane donna sulla trentina, ricci rossi ribelli, occhi azzurri, bella e determinata a trovare la sua strada, un'insegnante elementare che per amore si trasferisce da Firenze a Milano per seguire il suo fidanzato in carriera, Roberto. .
Marghe sente la mancanza dei suoi genitori, della sua cittadina solare che gli ha regalato tanti momenti felici, la prospettiva di un nuovo lavoro la terrorizza e la eccita, non sa neanche lei come sentirsi.
Leo è il giovane psicologo che sta facendo praticantato proprio nella scuola elementare dove Margherita va ad insegnare. Bello, un moro dagli occhi blu, un fisico scolpito, sempre vestito molto trendy, sexy e irriverente, la affiancherà nelle lezioni ed è proprio la distrazione che a Margherita non serve, specie quando il rapporto con Roberto sembra sempre meno la storia d'amore che vivevano a Firenze ma un qualcosa che forse è più abitudine, una routine che non va bene per nessuno.
La classe di quinta elementare mette a dura prova i nervi di Margherita, abituata forse a bimbi meno svegli e petulanti, sempre pronti a metterla in imbarazzo e a fare comunella con il sexy psicologo che la affianca mentre è due settimane in prova. Per coinvolgere la classe decide di mettere su una recita in versione alternativa di Romeo e Giulietta, dove i protagonisti principali saranno proprio lei e Leo, come se non avesse già abbastanza confusione in testa, gli toccherà anche baciarlo perché nella versione scolastica Giulietta non muore e si mette con Romeo.
La connessione e la spontaneità di un rapporto che si fa ogni giorno più difficile per Marghe, porta Leo ad insistere con una conoscenza e una relazione che potrebbe portarlo ad un cuore spezzato, in fondo Marghe ha un fidanzato, convive e sembra innamorata.
Due protagonisti che mi sono piaciuti da matti, simpatici, dolci, sensibili ma anche ironici e passionali. Margherita con le sue fragilità, il suo non sentirsi spesso adeguata agli alti standard di Roberto mi ha fatto una tenerezza infinita. E' una pasticciona, a volte goffa e combinaguai ma non puoi fare a meno di volerle bene e di tifare per una relazione con Leo nonostante lei sia fidanzata. Si sente spesso che al suo rapporto manca qualcosa, qualcosa che neanche lei sapeva di volere, la complicità e il cameratismo che instaura con Leo la manda in crisi perché la sua relazione con Roberto non è mai stato niente del genere. Fa fatica ad accettare i suoi sentimenti e avrei preferito che un certo sviluppo non fosse arrivato perché avrei preferito che fosse una sua scelta, ma forse è un mio problema.
Leo è un uomo che ha sofferto moltissimo nel passato proprio per il suo voler fare sempre la cosa giusta. Quando capisce che per Margherita è difficile quel rapporto che si sta instaurando tra loro è pronto a fare un passo indietro, pur volendola nella sua vita non vuole vederla soffrire e stare male. Leo è un po' un mistero fino alla fine, l'autrice è stata brava nel seminare qui e là piccoli indizi su quello che potrebbe nascondere ma non mi sarei mai e poi mai immaginata tutto l'intrigo che viene svelato nel finale, quando finalmente possiamo leggere qualche capitolo con il suo POV.
Un libro bello, divertente, ricco di situazioni simpatiche, battute maliziose e irriverenti, persino i bambini presenti sono ben inseriti nel contesto, lo vivacizza e non è affatto una cosa scontata. Non avevo mai letto nulla di questa autrice ma se continua con libri come questo la aggiungerò volentieri al lungo elenco nella mia libreria. Una storia semplice con qualche colpo di scena inaspettato ma senza troppo dramma, due personaggi ben caratterizzati che rimangono coerenti fino alla fine, un bellissimo epilogo, non potevo chiedere di meglio per questo periodo di calura estiva. Se cercate una lettura da ombrellone - nell'accezione positiva del termine, Un romeo in blue jeans è quello che fa per voi.
Leo è il giovane psicologo che sta facendo praticantato proprio nella scuola elementare dove Margherita va ad insegnare. Bello, un moro dagli occhi blu, un fisico scolpito, sempre vestito molto trendy, sexy e irriverente, la affiancherà nelle lezioni ed è proprio la distrazione che a Margherita non serve, specie quando il rapporto con Roberto sembra sempre meno la storia d'amore che vivevano a Firenze ma un qualcosa che forse è più abitudine, una routine che non va bene per nessuno.
La classe di quinta elementare mette a dura prova i nervi di Margherita, abituata forse a bimbi meno svegli e petulanti, sempre pronti a metterla in imbarazzo e a fare comunella con il sexy psicologo che la affianca mentre è due settimane in prova. Per coinvolgere la classe decide di mettere su una recita in versione alternativa di Romeo e Giulietta, dove i protagonisti principali saranno proprio lei e Leo, come se non avesse già abbastanza confusione in testa, gli toccherà anche baciarlo perché nella versione scolastica Giulietta non muore e si mette con Romeo.
La connessione e la spontaneità di un rapporto che si fa ogni giorno più difficile per Marghe, porta Leo ad insistere con una conoscenza e una relazione che potrebbe portarlo ad un cuore spezzato, in fondo Marghe ha un fidanzato, convive e sembra innamorata.
«Vuoi qualcosa da bere?», rimedio, ma la voce mi trema.
Scuote la testa, mi avvicino per ringraziarlo e salutarlo, facendo attenzione a non oltrepassare una pericolosa linea di confine.
«È meglio se vado. Sono tutto bagnato». Indica la t-shirt fradicia che gli si è incollata alla pelle. Uno spettacolo che non riesco a ignorare.
«Anch’io», ribatto immediatamente.
Un sorrisetto malizioso si fa largo sul suo viso e avvampo per l’ennesima volta. Maledetti doppi sensi…
«A domani», mi saluta dandomi le spalle.
Sospiro, quest’uomo mi dà alla testa.
Due protagonisti che mi sono piaciuti da matti, simpatici, dolci, sensibili ma anche ironici e passionali. Margherita con le sue fragilità, il suo non sentirsi spesso adeguata agli alti standard di Roberto mi ha fatto una tenerezza infinita. E' una pasticciona, a volte goffa e combinaguai ma non puoi fare a meno di volerle bene e di tifare per una relazione con Leo nonostante lei sia fidanzata. Si sente spesso che al suo rapporto manca qualcosa, qualcosa che neanche lei sapeva di volere, la complicità e il cameratismo che instaura con Leo la manda in crisi perché la sua relazione con Roberto non è mai stato niente del genere. Fa fatica ad accettare i suoi sentimenti e avrei preferito che un certo sviluppo non fosse arrivato perché avrei preferito che fosse una sua scelta, ma forse è un mio problema.
Leo è un uomo che ha sofferto moltissimo nel passato proprio per il suo voler fare sempre la cosa giusta. Quando capisce che per Margherita è difficile quel rapporto che si sta instaurando tra loro è pronto a fare un passo indietro, pur volendola nella sua vita non vuole vederla soffrire e stare male. Leo è un po' un mistero fino alla fine, l'autrice è stata brava nel seminare qui e là piccoli indizi su quello che potrebbe nascondere ma non mi sarei mai e poi mai immaginata tutto l'intrigo che viene svelato nel finale, quando finalmente possiamo leggere qualche capitolo con il suo POV.
Ho accompagnato i bambini fuori per l’intervallo, li ho affidati a una collega e mi sono barricata in classe chiudendo a chiave la porta. Leo ha capito che qualcosa non va, ieri non sono tornata a casa sua. Ha provato a chiamarmi un’infinità di volte, ma ho rifiutato tutte le sue chiamate. Quando tramite un messaggio ha minacciato di venire a prendermi, gli ho risposto che avevo bisogno di tempo e lui ha desistito. Non so ancora se ciò che mi hanno raccontato xxx e xxx sia vero, ma non posso concedermi il lusso di un altro strappo al cuore.
4 stelle su 5
Alla prossima,
Manuela
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