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RECENSIONE: Quando l'amore chiama io non rispondo di Anna Zarlenga

by - venerdì, giugno 12, 2020

Scrigno,
oggi Manuela vi parla dell'ultimo romanzo di Anna Zarlenga, Quando l'amore chiama, io non rispondo.


TITOLO: Quando l'amore chiama, io non rispondo
AUTORE: Anna Zarlenga
EDITORE: Newton Compton
GENERE: Romance
PREZZO: ebook 4.99



Aida è un’idealista nata e non ha paura di lottare per le cose in cui crede. Per questo ha deciso di difendere i diritti dei suoi colleghi accettando di diventare la rappresentante sindacale dell’azienda in cui lavora. Una mattina, mentre sta correndo per non arrivare tardi al lavoro, una distrazione la fa scivolare e cadere. E proprio mentre tenta di alzarsi un affascinante sconosciuto appare al suo fianco per soccorrerla. Anche se non è disposta ad ammetterlo, Aida sente che quell’incontro ha lasciato in lei un segno... Peccato che, proprio durante la riunione, le venga presentato il nuovo responsabile delle risorse umane, che Aida aveva promesso di contrastare con tutte le forze: si chiama Dennis Castelli ed è la persona che l’ha soccorsa solo pochi minuti prima. Decisa a non ascoltare il proprio cuore, Aida si impegna nella sua battaglia, anche se l’atteggiamento di Dennis non fa che confonderla: cerca di prendersi gioco di lei o è possibile che abbia davvero a cuore gli interessi dei dipendenti? Tra pregiudizi, battibecchi, equivoci e codici di condotta autoimposti, Aida e Dennis dovranno trovare un accordo. Non solo per il bene dell’azienda, ma anche per il proprio cuore.



Lettori, è tornata Anna Zarlenga. Dopo il successo di Spiacente, non sei il mio tipo ecco una nuova storia, in cui conosciamo Aida e Dennis.

Aida è una giovane donna, determinata, brava nel suo lavoro al call center a Napoli ma è anche una rappresentante sindacale e questo purtroppo la porta ad essere pignola, inflessibile, un osso duro e restia ai sentimenti. Sulla trentina, capelli castani corti e due begli occhi verdi, ha avuto qualche delusione in passato che l'hanno convinta a erigere dei muri talmente spessi ed impenetrabili che fino ad ora hanno resistito a qualsiasi scossone, poi è arrivato Dennis e la sua vita non è stata più la stessa. 

Dennis si è trasferito dal Nord in questa città dove vivono i suoi parenti, l'amata nonna, vari zii e cugini tra cui Salvatore. Ci mette poco a fare amicizia e a farsi voler bene da tutti, nonostante sia il nuovo responsabile delle risorse umane della società. Dennis è un trentenne determinato, bello, biondo dagli occhi chiari, un bel fisico e poco incline alla gerarchia, vuole ottenere risultati e non essere visto come un nuovo nemico da abbattere, ma con Aida la partita si fa presto molto combattuta. E' abituato a vincere, il suo rispettabile curriculum lo dimostra ampiamente ed è sinceramente interessato a migliorare le condizioni lavorative. 

Mentre lui guadagna stima e rispetto lei si sente messa in un angolo ed è combattuta tra il dimostrare all'ennesimo uomo che resterà delusa e il bisogno di essere per una volta amata per com'è. 

Aida. La ragazza spalmata a terra? Quante probabilità ci sono che possa essere un omonimo? L’azienda è grande, ma il nome è comunque troppo particolare. Ripensando ai suoi occhi vispi e al suo naso cosparso di lentiggini, non posso fare a meno di darmi dello stupido. Devo mantenere i nervi saldi. A questo punto, soprattutto con lei. 
«Credimi, non sono mai stato messo in difficoltà da nessuno. Anche i rappresentanti sindacali mi adorano, vedrai che sarà un successo». 


Aida l'ho amata ed odiata in egual misura. Sempre pronta a dar battaglia, un personaggio coerente e umano, ed è forse questa la cosa che più mi è piaciuta. Dennis è bello e qualsiasi ragazza farebbe carte false per averlo, ma lei è ostinata, continua a non volere una relazione con un collega e meno che mai con quello che per lei è l'acerrimo nemico di una sindacalista. Ma i due fanno scintille fino dalla prima battuta, si piacciono e si tengono a distanza perché così è meglio per tutti, una relazione nell'ambiente lavorativo può sempre portare disagio e i pettegolezzi si infiammano in un attimo e ci vorrà tutta la pazienza di Dennis per farla capitolare. La sua determinazione e il suo essere ligia alle regole a volte la porta ad essere irritante ed è il motivo per cui le avrei dato una scrollata a volte. 

Dennis è semplicemente un uomo che ho amato fin da subito. Paziente, dolce, sensibile ma anche appassionato nel suo lavoro, determinato a prendersi la ragazza che l'ha fatto innamorare, non molla mai, quasi da ammirare. Tenace, competente, ha un bagaglio di esperienze che l'hanno sempre visto vincente e non intende farsi mettere i bastoni fra le ruote neanche da una sindacalista testarda. Mi è piaciuto anche il rapporto cameratesco con il cugino e in generale con parentela e dipendenti, ha indubbiamente un bel modo di fare, non può non piacere. 


Mentre mi lancio in tutta una serie di ipotesi catastrofiche sulla situazione, ecco che un rombo improvviso mi fa sobbalzare. La moto ingombrante di Dennis invade il marciapiede, facendo girare più di un passante. 
«Stai dando spettacolo, lo sai?», dico fingendo indifferenza. 
«Sto cercando di imitare il principe azzurro», ribatte lui sfilandosi il casco. 
«Su una moto gialla?» 
«Pare che i cavalli bianchi siano un articolo difficile da trovare. Scusa». 



Una storia semplice ma bella nella sua semplicità. Due personaggi ben caratterizzati, uno sviluppo non troppo complesso e una crescita dei personaggi coerente e non forzata. Una serie di situazioni buffe e compromettenti, sì Bartolo (capirete leggendo) è riferito a te. Un pov doppio che è sempre la mia scelta preferita, conoscere entrambi i punti di vista è sempre il modo migliore per permettere al lettore di conoscere più a fondo i personaggi. Una storia divertente e rilassante, i loro discorsi interiori mi hanno fatto ridere più volte, una boccata di aria fresca con aggiunta di un paio di personaggi secondari di cui leggerei addirittura una storia dedicata a loro, Valeria e Salvatore hanno molto potenziale. Leggerò senz'altro altre storie di questa autrice, non mi resta che consigliarvi di fare lo stesso.

4 stelle su 5
Alla prossima,
Manuela.

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