PREZZO: € 9,99 ebook, € 18,00 cartaceo 

Le classi sociali all’interno dell’opera sono raffigurate ampiamente dai personaggi che hanno background molto differenti e questo si ripercuote nelle loro vite, nella quotidianità. All’interno del libro assistiamo a fenomeni che tutt’ora fanno parte del nostro quotidiano.

Inan e Amari sono la rappresentazione della nobiltà, del ceto più alto, essendo figli dei regnanti di Orïsha. Sono due persone molto diverse tra loro e si nota sin da subito. 

Amari è cresciuta credendo alle parole del padre, a ciò che le veniva raccontato. È lo stereotipo della principessa nascosta in una torre che non conosce realmente ciò che la circonda. Apre gli occhi nel momento in cui assiste al brutale assassinio della sua ancella. 

Inan è il principe ed è fedele al suo trono. È fermamente convinto che il popolo Maji sia da estirpare come gli è stato inculcato dal padre, Re Saran. Il suo personaggio è complesso e durante il corso della storia subirà delle mutazioni. 

Tzain e Zélie, invece, rappresentano il popolo di ceto più basso. Fanno parte della popolazione che si deve nascondere, che deve camminare a testa bassa. Nel primo libro veniamo proprio a conoscenza dell’ambiente e della condizione in cui vivono. Sono sotto il rigido regno di Re Saran e subiscono un’ingiustizia dopo l’altra. 

Amari e Zélie, nonostante provengano da mondi molto differenti, sono molto simili e determinate a fare la differenza. Lottano per i propri ideali, per la giustizia e per far scomparire questa disuguaglianza sociale. 

La disuguaglianza sociale è proprio uno dei temi importanti del libro e viene rappresentato in molti episodi, anche con durezza. Tutt’oggi è un tema molto delicato e attuale che sta scatenando proteste in tutto il mondo. 

Io sono stata molto riassuntiva ma in entrambi i romanzi viene evidenziata questa disuguaglianza quindi vi consiglio assolutamente la lettura per scoprire come l’autrice ha gestito questi personaggi così diversi e i loro ambienti.