Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l’umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori.

A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un’immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti.

Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare.

Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l’efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere “spigolato”. In termini meno poetici: ucciso.

Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.

In Falce siamo in un mondo completamente diverso dal nostro dove la morte naturale non esiste e per ristabilire l’equilibrio esistono le falci, incaricate di spigolare le persone che rientrano nei parametri. Il Thunderhead è un’intelligenza suprema artificiale che si occupa della razza umana, provvede ad ogni cosa e non esistono più malattie, guerre e povertà. È un mondo perfetto, statico, il cui bilanciamento dipende dalle Falci e dal loro lavoro. Sono loro a decidere chi vive e chi muore, ma non senza regole. Il loro compito è necessario, alcuni lo bramano altri se ne tengono a distanza. La sola presenza di una falce incute timore e adorazione allo stesso tempo. 

La Compagnia delle falci adesso sta cercando nuovi membri da reclutare, Citra Terranova e Rowan Damisch sono i candidati che sceglie Venerando Maestro Faraday. Due adolescenti diversi tra loro accomunati dal desiderio di non assolvere questo compito e proprio per questo ideali. 

Impareranno, sotto la guida del loro maestro, a conoscere il compito delle falci che risulta molto più complicato e pieno di insidie di quanto si possa immaginare. Le falci non sono tutte uguali, hanno delle regole comuni da seguire, ma ognuno di loro è stato forgiato dalle proprie esperienze e si è creato un “codice morale”. Citra e Rowan diventano apprendisti del mestiere però dovranno imparare anche a farlo nel modo giusto. I due ragazzi conosceranno una nuova realtà, completamente diversa da quella che immaginavano e nel loro profondo crescerà la consapevolezza che forse divenire una falce potrebbe essere la cosa giusta. 

Maestro Faraday dovrà guidare il loro cammino, dovrà far comprendere loro l’importanza del compito e quale sia la via giusta per compierlo. Eppure, niente sarà così semplice perché all’interno della Compagnia delle falci ci sono ancora tante cose da scoprire, segreti e bugie che potrebbero segnare il loro destino. Saranno in grado di rimanere fedeli a loro stessi? 

Falce è il primo libro di una trilogia che si prospetta piena di snodi interessanti. In questo primo volume non accadono molte cose, se non verso la metà del romanzo ed è chiaro che sia introduttivo. Tuttavia, il libro non risulta noioso, anzi mi è piaciuto il fatto che l’autore si sia preso del tempo per farci conoscere i personaggi e alcune dinamiche. Probabilmente poteva approfondire maggiormente alcuni aspetti della Compagnia delle falci perché ammetto che non sono stata totalmente soddisfatta dalle informazioni che ci ha dato. 

L’ambientazione, come vi dicevo prima, è un mondo perfetto in cui tutto il male sembra non esistere più. È un mondo dove la razza umana non ha più paure e mi ha trasmesso angoscia. Ogni persona si trascina nella sua eterna esistenza con la sicurezza che vivrà anche mille vite prima che una falce venga a prenderla. Se da una parte forse è quello che tutti un po’ vorremmo, dall’altra si nota come in realtà le persone abbiano perso parte della loro umanità. 

Neal Shusterman ci presenta una realtà utopica in cui due adolescenti devono capire chi vogliono diventare cercando di non perdere sé stessi nel frattempo. Ci saranno alcuni colpi di scena che cambieranno la posta in gioco e tutto il loro apprendistato prenderà una piega totalmente diversa. 

Falce è un romanzo che mi ha sorpreso per la sua scorrevolezza, mi ha portato lentamente nella storia senza che me ne accorgessi. Ho deciso di leggere il libro spinta dalla curiosità di questo mondo creato dall’autore e sono molto contenta di averlo fatto. Resto in attesa dei prossimi due volumi per scoprire cosa ci riserveranno i nostri protagonisti. 

4 stelle su 5

A presto, 

la vostra Alexia.