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REVIEW PARTY | Loki - Il giovane dio dell'inganno di Mackenzi Lee

by - mercoledì, marzo 04, 2020


Scrigno, 
in occasione del Review Party oggi vi parlo di Loki - il giovane dio dell'inganno, il romanzo di Mackenzi Lee targato Oscar Vault. 


TITOLO: Loki - Il giovane dio dell'inganno 

AUTORE: Mackenzi Lee 

GENERE: Fantasy 

EDITORE: Oscar Vault Mondadori 

PREZZO: € 17 cartaceo


Non è ancora giunto il momento di misurarsi con gli Avengers: per ora il giovane Loki è impegnato al massimo delle sue forze per dimostrarsi eroico, mentre tutti intorno a lui lo ritengono inadeguato. Tutti tranne Amora, l'apprendista maga, che sente Loki come uno spirito affine e riesce a vedere la sua parte migliore. È l'unica che apprezzi la magia e la conoscenza. Un giorno però Loki e Amora causano la distruzione di uno degli oggetti magici più potenti conservati ad Asgard e lei viene esiliata su un pianeta dove i suoi poteri svaniscono. Privato dell'unica persona che abbia visto la sua magia come un dono piuttosto che una minaccia, Loki scivola sempre più nell'ombra di suo fratello Thor. Ma quando tracce di magia vengono ritrovate sulla Terra e messe in relazione con alcuni omicidi, Odino manderà proprio Loki a scoprire cos'è successo. Mentre si infiltra nella Londra del diciannovesimo secolo, la città di Jack lo Squartatore, Loki intraprenderà una ricerca che va oltre la caccia a un assassino. E finirà per scoprire la fonte del proprio potere e quale sarà il suo destino.


Da grande fan della Marvel e dei personaggi “cattivi”, non potevo lasciarmi sfuggire questo romanzo. Il personaggio di Loki mi ha sempre intrigato, insieme a tutta mitologia norrena, e con questo libro ha conquistato ancora di più il mio cuore. Sia eroi sia antieroi vengono rappresentati in maniere differenti a seconda del mito e della storia, ma a grandi linee sappiamo benissimo quali sono le caratteristiche che sono state conferite a questi personaggi. Non ho letto molti libri sulla mitologia norrena e i suoi dei quindi non posso fare paragoni! Loki è conosciuto per essere un antieroe poi redento. È il fratello cattivo, quello che inganna e mente per i suoi scopi. Preciso che in questo libro non siamo ancora alle vicende viste in Avengers quindi conosciamo un Loki diverso e un lato di lui che tiene ben nascosto. 

È visto da tutti come non affidabile, pericoloso, un segreto da nascondere a causa dei suoi poteri. Odino deve ancora scegliere chi, tra Loki e Thor, debba prendere il suo posto come regnante di Asgard però fa intuire, in ogni suo comportamento, che non c’è competizione tra i due. Thor è la rappresentazione vivente di come debba essere un re di Asgard e se lui è apprezzato e lodato da tutti, così non è per Loki. 

Come ben sappiamo Loki ha dei poteri, la magia fa parte di lui. Eppure, ogni giorno, lotta per reprimerla in quanto così gli è stato insegnato, può solo dilettarsi con qualche piccolo incantesimo non perfezionato che ha imparato da solo. Almeno fino a quando Amora non lo nota. 

Amora è l’apprendista maga di Karnilla e si prepara per diventare regina delle Norne e Maga reale. È l’unica che sembra apprezzare la magia di Loki e che lo sprona a scoprire il suo lato magico. Si crea un legame tra loro, a tratti poco chiaro, che però porterà i due a distruggere uno degli oggetti più potenti e più preziosi di Asgard. La punizione di Odino non si fa attendere e con l’esilio di Amora, Loki perde l’unica alleata che aveva. 

Loki si ritrova nuovamente a dover lottare per l’attenzione, a dover reprimere sé stesso e vivere nell’ombra di Thor. E diciamolo, Thor non è così perfetto come può sembrare. Ho detestato un po’ il suo personaggio, anche se ho amato la sua rappresentazione nel mondo Marvel. In Loki, il personaggio di Thor ha poco spessore, è una “testa vuota” che sa solo usare i muscoli, direi già convinto di avere la corona in mano a tal punto da evitare un qualsiasi impegno per meritarla. Loki, invece, con la sua astuzia e il suo ingegno, la sua intelligenza e il suo impegno per dimostrare quanto vale, sembra non essere neanche in “gara” per il regno.

Devo ammetterlo, Loki non è un santo e non si comporta come tale. Vuole raggiungere i suoi scopi e lo fa con qualsiasi mezzo a sua disposizione. Tuttavia, comprendo perfettamente che essere sempre screditato e svalutato, lo porti a voler dimostrare sempre di più anche a costo di ingannare il prossimo. 

Insomma, Loki avrà comunque una sua missione da portare a termine – anche se è vista più come una punizione o un semplice mezzo per levarselo di torno – e sarà proprio sulla Terra. Si troverà in una Londra del diciannovesimo secolo e dovrà fare i conti con delle morti sospette. Dovrà collaborare con degli umani ed è divertente leggere come si relaziona con loro. La scoperta che farà, di cui non vi svelo niente evitando gli spoiler, sarà il punto cruciale per capire cosa e chi diventare. 

I personaggi secondari che incontriamo sono tutti affascinanti e ben costruiti, uno in particolare mi ha colpito ed è un peccato che l’autrice non ci abbia regola qualcosa in più. Il personaggio di Loki mi è piaciuto moltissimo, viene esplorato ampiamente e messo sotto una luce differente. Come ho già detto, scopriamo nuovi lati di lui che lo rendono più vulnerabile e apprezzabile. 

Lo stile dell’autrice è molto scorrevole e in più conferisce a Loki un tocco irriverente e ironico che porta il lettore a leggere pagina dopo pagina incuriosito da cosa accadrà dopo. 

Loki – il giovane dio dell’inganno è consigliato a chi è amante del personaggio e vuole vederlo in contesto differente, ma anche a chi si vuole approcciare al genere perché è un libro che risulta davvero molto leggero. 

4 stelle su 5 

A presto, 
la vostra Alexia.

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