RECENSIONE | Su misura di Erin Nicholas
Lettori,
oggi Lorenza vi parla di Su misura, il romanzo di Erin Nicholas, edito Triskell Edizioni. Scopriamo la sua opinione!
TITOLO: Su Misura
AUTORE: Erin Nicholas
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: Contemporary Romance
Pagine: 296
Ben Torres, traumatologo e chirurgo d’urgenza è abituato a dare ogni giorno il 200% per salvare vite.
Ma la pazienza ha un limite, soprattutto quando si viene aggrediti da un ubriaco che ha appena causato un incidente mortale.
Vale davvero la pena darsi da fare quando per tanta gente la propria vita e quella altrui conta così poco?
Tocca a Jessica Bradford cercare di farlo ragionare, farlo scendere dallo sgabello di quel bar dove Ben si è rintanato per smaltire la rabbia e farlo rigare dritto. Lei, in quanto direttore del Pronto Soccorso, ha dei doveri, il primo fra tutti, quello di smetterla di fantasticare sul Dottor Torres.
Ma il suo dovere più grande, sarà quello di riportare il suo miglior medico sulla retta via.
Sarà per lei un operazione quasi impossibile...a meno che Jessica non riesca a tentarlo con una scommessa.
Che la mette ancora di più nei guai.
Perché dovrà stare quarantotto ore filate con lui. Dopotutto, che potrà mai succedere in due soli giorni?
Jessica Bradford ha 30 anni ed è la Direttrice dei servizi di emergenza al St. Anthony hospital di Omaha. Lei è una ragazza responsabile, ma così tanto responsabile da diventare un vero e proprio generale, irremovibile con se stessa e sul lavoro. Insomma, dalla vita richiede sempre il massimo.
Ben Torres è il miglior chirurgo d'urgenza al St. Anthony Hospital. Lui è uomo affascinate, calmo e composto. Nel suo lavoro è serio e concentrato.
Come potete immaginare con questo romanzo ci troviamo in una ambientazione ospedaliera e la storia è quella basata tra medici, chirurghi e infermieri.
Siamo all’ospedale del “St. Anthony Hospital” di Omaha, quando una sera, al pronto soccorso arriva un uomo ubriaco, che non solo ha provocato un incidente mortale ma inizia ad aggredire i medici e gli infermieri che lo vogliano aiutare. Fu così che il Dottor. Ben Torres stanco e arrabbiato, aggredisce il paziente stendendolo con un pungo, ma questo suo gesto impulsivo gli farà avere una espunzione temporanea dall’ospedale.
Ben adesso è certo di non essere più in grado di svolgere il suo lavoro, perché pensa che non ha più senso salvare delle vite a dalla gente che butta via una bene così prezioso come la vita.
“Voleva liberarsi dell'ossessione di dover sistemare le cose, specialmente quelle che finivano con il rompersi nuovamente”
Ora c’è bisogno di una persona per cambiare le idee a Ben e i suoi amici, pensano che ci vuole un aiuto femminile, così si rivolgono alla infermiera Jessica Bradford.
Jessica è una ragazza che è stata costretta a diventare adulta troppo in fretta e a prendersi cura della propria famiglia, per questo motivo è diventata un persona molto rigida e responsabile. Il suo obbiettivo? Facile, far ritornare Ben Torres sulla retta via, ma ci riuscirà? È più facile da dirsi che da farsi, ben presto Jessica si renderà conto che sarà un impresa quasi irrealizzabile.
“Non riusciva a distogliere lo sguardo da Ben e dell'intensità delle emozioni su suo volto”
Fu così che i due giovani iniziano a vedersi. Lui vuole far divertire e rilassare la bella infermiera. Lei dal canto suo, vuole convincerlo a rientrare in ospedale e convincerlo del fatto che chirurghi con lui, non c’è sono in giro. Da qui parte una scommessa, una scommessa pericolosa, ovvero passare 48 ore interrottamente insieme. Come finirà? Chi vincerà?
Scrigno, purtroppo questo romanzo non ha conquistato il mio cuore, non è riuscita a far breccia nel mio animo di lettrice appassionata. Tutta la storia l’ho trovata come una brutta copia di Grey’s Anatomy.
L’inizio del libro è stato giocoso e sensuale, poi continuando a leggerlo ho trovato errori di punteggiatura, che personalmente mi hanno portato a leggere faticosamente e a non capire certi capitoli.
Infine, purtroppo, non sono riuscita ad “entrare” in sintonia con lo stile dell’autrice. Non ho provato delle emozioni a leggere questo libro, né negative e né positive. Mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca.
2,5 su 5
Alla prossima,
Lorenza.
0 commenti