A.L.JacksonL'amore mi porta da teLo scrigno delle letturenewton compton editoriProdottoFornitoDarecensione
RECENSIONE | L'amore mi porta da te di A.L. Jackson
Lettori,
la recensione di oggi è di Manuela che ci parla di L'amore mi porta da te di A.L. Jackson, edito Newton Compton.
TITOLO: L'amore mi porta da te
AUTORE: A. L. Jackson
SERIE: Fight for me #2
SERIE: Fight for me #2
GENERE: Contemporary Romance
EDITORE: Newton Compton Editori
Kale Bryant è arrogante, bellissimo e poco diplomatico. Praticamente è sposato con il suo lavoro di medico d'urgenza e l'unico vizio che si concede sono le avventure di una notte. Sono passati anni da quando ha deciso che non avrebbe mai più permesso all'amore di farlo soffrire.
Harley Hope Masterson è la proprietaria di una piccola caffetteria. Rischia di perdere tutto a causa di un divorzio complicato ma non ha intenzione di arrendersi senza lottare. La vita le ha insegnato che non si ottiene niente senza determinazione.
Quando Kale accetta una nuova posizione in un ambulatorio nella stessa strada della caffetteria di Hope, tutte le loro certezze vengono messe in discussione.
Perché lui la desidera in un modo che non sa spiegarsi. E lei non ha mai provato con nessuno un'emozione simile.
Riusciranno ad abbattere i muri che hanno faticosamente costruito intorno ai loro cuori?
Eccoci arrivati con il secondo volume della serie Fight for me della Jackson.Vi ricordate l'amico di Rex? Il bel dottore? Ecco, questa è la sua storia.
Kale è un ragazzo sensibile, un bravissimo medico, dolce e comprensivo. Ma è anche un bell'uomo biondo, occhi azzurri, fisico perfetto. Dietro a quell'atteggiamento sbruffone e compiaciuto, ci sono ferite profonde di anni prima che lo portano a cercare storie di una notte, non di più. Inizia un nuovo lavoro in uno studio con altri medici, proprio vicino alla caffetteria dove lavora la nostra Hope.
Hope è una ragazza che sta fuggendo da una situazione famigliare insostenibile. Con l'amica Jenna ha aperto una caffetteria che è sempre stato il suo sogno, visto che adora fare dolci ed è anche bravissima. Bella, dolce, empatica e sensibile, una cascata di morbide onde rosse, occhi verdi, insomma, un tipo da far girare la testa. Ha un bimbo di otto anni, Evan, rosso e riccio come la madre, dolce e sempre allegro nonostante abbia una malformazione cardiaca e abbia problemi di udito.
I due ragazzi si conoscono una sera al locale di Ollie, l'amico del cuore di Rex e Kale. Hope è al compleanno di Jenna insieme ad altre amiche, ma sta un po' in disparte e per Kale è impossibile non provare a conoscerla meglio e magari finire la serata in bellezza. Ma Hope non ha tempo per una storia usa e getta e soprattutto qualcosa nel suo sguardo convince Kale a volere stranamente più di un giro tra le lenzuola.
«Ti ho detto che non dimenticherò mai quella sera e lo pensavo davvero. Ma adesso… adesso me ne vado e fingerò che non sia mai successo, e sono sicura che ti prenderai cura di mio figlio. Mi fido di te».
Kale è un ragazzo che farebbe di tutto per i suoi affetti, gli amici con le compagne, per i suoi piccoli pazienti, un ragazzo dedito alla professione medica che non aspetta lo stipendio ma si dedica con amore a guarire più bambini possibili. Durante la lettura è chiaro sin da subito che Kale ha sofferto terribilmente per qualcosa che è successo in passato. Si sente in colpa anche se continuano a ripetergli tutti che non avrebbe potuto fare nulla, ma lui preferisce non avere legami, non si sente in grado di poter amare ancora e non si sente meritevole di essere amato a sua volta.
Hope è una ragazza che ha sofferto e sta soffrendo ancora per una situazione con l'ex marito che la rendono sempre più disperata e che le impediscono di trovare un ragazzo che la sappia amare e che ami e accetti Evan. Ho amato tantissimo il rapporto che ha con Jenna e con il piccolo Evan, la dolcezza e la caparbietà di una madre che non accetta un destino triste per il figlioletto. Con Kale c'è moltissima chimica e nonostante sia stato sfiancante il loro rapporto tra le sue paure e quelle di lui, sono sicuramente una coppia affiatata, giocosa, tenera quanto passionale.
«Impallidì; ogni lineamenti cesellato si irrigidì in una maschera di vulnerabilità. «Non ho altro posto in cui andare… non finché l’unico in cui voglio essere è quello in cui ci sei tu. Perché credevo fermamente a ogni parola che ho detto su quel palco. Voi due mi avete insegnato che cosa significa sperare».
Non è certo il primo romanzo che leggo di questa autrice, ma devo ammettere che questo forse ad oggi è stato il più intenso, emotivamente parlando. Due protagonisti con delle situazioni difficili con cui convivere, dei sentimenti che si fanno via via più profondi ma il destino e il passato sembrano non volerli lasciare vivere la vita che si meritano.
Ho amato il doppio pov perché era indispensabile conoscere Kale potendo percepire la paura, il dolore, la rabbia e il senso di colpa.
Grazie all'autrice per questo romanzo, ora aspetto la storia di Ollie.
5 stelle su 5
Alla prossima,
Manuela
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