Lo scrigno delle letturenewton compton editoriNon guardarmi cosìProdottoFornitoDarecensioneRoni Loren
RECENSIONE: Non guardarmi così di Roni Loren
Lettori,
è uscito da pochi giorni Non guardarmi così di Roni Loren con la Newton Compton Editori. A parlarcene è la nostra Manuela.
Titolo: Non guardarmi così
Autore: Roni Loren
Serie: The One Who Got Away #1
Genere: Contemporary Romance
Editore: Newton Compton Editori
Sono passati dodici anni dalla mattina in cui tutto è cambiato per i ragazzi dell’ultimo anno al liceo di Long Acre. I pochi superstiti sono stati soprannominati dalla stampa “i sopravvissuti”. Liv Arias non avrebbe mai pensato di fare ritorno a Long Acre dopo quello che era successo. Ma quando i produttori le chiedono di partecipare a un documentario su quegli eventi, Liv non riesce a dire di no. E così parte per il luogo in cui hanno sede tutti i suoi incubi, terrorizzata all’idea di rivivere quei ricordi. Anche gli altri “sopravvissuti” sono tornati. E tra loro c’è Finn Dorsey, il primo amore di Liv. Scoprire di provare ancora un’attrazione bruciante per lui non era previsto. Anche se Finn è molto diverso dall’affascinante giocatore di football di un tempo: la sua faccia si è indurita e nei suoi occhi verdi non c’è più la minima traccia di innocenza. Ritrovarsi sempre più vicini significa riaprire vecchie ferite, ma forse fidarsi l’uno dell’altra è l’unico modo per recuperare il coraggio di vivere.
Arriva una nuova autrice con una saga molto apprezzata oltreoceano, Roni Loren con Non guardarmi così.
Oliva Arias detta Liv, è una trentenne che da dodici anni vive come se fosse un'altra persona, cercando di mettere più distanza possibile alla ragazzina spensierata che era prima della strage. Capelli e occhi castani, bella, sexy è una web designer per una società e ha abbandonato il suo sogno di diventare fotografa.
Finn Dorsey è un detective dell'FBI, capelli scuri e occhi verdi. Ha passato gli ultimi due anni sotto copertura e anche lui non è più lo stesso ragazzo che voleva stare con Liv ma i suoi genitori snob non avrebbero accettato che il figlio frequentasse la figlia del giardiniere. Ai tempi aveva una ragazza di copertura, Rebecca, tanto carina e dolce ma per il quale non provava che affetto.
L'occasione di un documentario per ricordare la strage nella scuola dove andavano riporta brevemente a casa gli studenti superstiti tra cui Liv, Finn, Rebecca, Kinkaid e Taryn. Le quattro ragazze ai tempi non erano molto amiche ma la tragedia le ha unite per un periodo, poi ognuna ha preso la sua strada e si sono perse di vista. Essere ospiti nello stesso hotel per due giorni fa rinsaldare un po' un legame perso, le quattro amiche aprono la capsula del tempo sepolta un anno dopo la strage. Nessuna di loro ha ottenuto tutto quello che si era prefissata ma ognuna di loro sembra aver trovato comunque un periodo di tranquillità e rivivere la tragedia li riporta un po' a vivere l'incubo di anni prima e a realizzare che forse potrebbero fare di meglio.
Come se avesse sentito i suoi pensieri, lo sguardo di Finn schizzò nella sua direzione. I loro occhi si incontrarono e un senso di calma la pervase. Quello era il momento in cui avrebbe dovuto fare qualcosa. Invece non si voltò, non fece un cenno, non fece ciò che una normale persona educata avrebbe fatto. Continuò ciò che stava facendo. Fissarlo.
Liv è un personaggio che nonostante la tragedia ha cercato di andare avanti, anche se ha perso il ragazzo che amava. Lei è la ragazza abbandonata nello sgabuzzino alla mercé dei compagni fuori di testa che avrebbero potuto ucciderla mentre Finn si precipitava a salvare la sua ragazza ufficiale, prendendosi una pallottola e diventando suo malgrado un eroe. Ha perso molto del carattere spigliato forse troppo, ha avuto relazioni senza impegno ma ora vive una vita controllata, non esagera con il bere, cerca di non saltare da un letto all'altro anche se non può dire di essere felice, anzi ancora oggi ha incubi terribili su quel giorno maledetto. Ritrovare Finn la riporta a quella relazione nascosta, piena di baci e coccole rubate, ricca di sentimento che è stata spazzata via da paure, sensi di colpa e parole non dette. Ho amato molto la profonda connessione con Finn, la passione e i sentimenti che provano entrambi e che si negano perché credono sia meglio così.
Finn è un uomo che sta cercando di trovare una giustizia per tutti i compagni morti soltanto perché colpevoli di essere troppo felici, lavorando sotto copertura per l'FBI, dando la caccia a gruppi che vendano droga e armi. Da anni vive nel rimorso di aver abbandonato Liv, il destino li ha separati e i loro timori non hanno fatto altro che aumentare la distanza. Ha un carattere difficile, vorrebbe una relazione con Liv ma crede di non poterle offrire niente di più che un po' di rotolamento tra le lenzuola, dovrà riprendere il suo lavoro e non ci sarà tempo per nessuna. In fondo sono due anni che non va a letto con una donna e si è accontentato di fare da se. Ritrovare la ragazza di cui era innamorato e che nonostante tutto non lo odia, gli fa capire che non l'ha mai dimenticata e una parte di lui vorrebbe essere un uomo migliore per vivere la relazione che non hanno mai potuto avere. Un personaggio complesso, pieno di sensi di colpa, convinto di fare la cosa giusta stando alla larga dall'unica ragazza che abbia mai voluto.
«Io sono stato molto bravo in questo. Ho assecondato il loro volere e stavo per farlo di nuovo. Voltare le spalle a qualcosa di magnifico e passare altri anni concentrato su di loro, sul loro lascito». Le tolse i capelli dal viso. «Ma non era quella la vera vendetta. La mia vendetta è la felicità».
Questo debutto è stato davvero una bellissima scoperta. L'autrice è stata molto brava a dare molte sfaccettature ai due protagonisti e ha creato un gruppetto di comprimari che non vedo l'ora di ritrovare in altri romanzi, le tre amiche di Liv sono davvero una meglio dell'altra e il loro rapporto benché non abbia avuto molto spazio, promette grandi cose in futuro. Una bella lettura ricca di sentimenti contrastanti, una sempre apprezzata narrazione a capitoli alternati tra i due protagonisti. Un buon mix di dramma passato e presente, sentimenti e passione.
5 stelle su 5
Alla prossima,
Manuela.
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