Scrigno,
finalmente arrivo a parlarvi dell'ultimo volume della serie di Sarah J. Maas dal titolo La corte di ali e rovina. 


Scrigno, anche questa avventura si è conclusa e a malincuore devo lasciare andare dei personaggi a cui ormai sono affezionata. Rhysan, Feyre, Cassian, Azrel, Elain, Nesta, ognuno di loro mi ha conquistato con la sua particolarità e chiuso il libro ho sentito la loro mancanza.

Se nel secondo libro l’autrice si è concentrata sul rapporto tra i personaggi e ci ha fatto conoscere qualcosa in più su ognuno di loro, in questo volume ci porta molta azione e colpi di scena. Tutti i fili intrecciati nei precedenti libri vengono sbrogliati e ogni carta viene rivelata. Eravamo rimasti sorpresi dalla rivelazione avvenuta nell’ultimo capitolo di La corte di nebbia e furia e, credetemi, non è l’unica rivelazione che vi sorprenderà.

Le vicende narrate in questo volume scorrono molto veloci, si viene rapiti dalla storia e veniamo sin da subito lanciati nell’azione, nel vivo della storia. È ricco di amore, bugie, sotterfugi e verità da svelare. Bene e male si intrecceranno e saranno difficili da separare, il confine tra i due è molto labile. C’è chi è caduto in guerra, chi è rimasto ferito, un intero popolo in ginocchio che ha dovuto ricostruire quello che è andato distrutto. È stato un colpo al cuore leggere quello che è successo a Velaris, la città che sembrava intoccabile, e quello che hanno dovuto passare dopo. Veniamo portati nelle altre corti, conosciamo maggiormente la situazione dei vari regni e possiamo apprezzare maggiormente questo mondo uscito dalla penna della Maas.

Parlando dei personaggi, ho apprezzato Feyre poiché l’ho trovata maturata, cambiata e determinata. Anche se, in alcuni momenti, avrebbe potuto fare di più. Avrei voluto che si mettesse in gioco maggiormente però ammetto che mi ha stupito all’inizio del libro per la sua forza e tenacia.