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RECENSIONE: Una fuga inaspettata di Lauren Layne

by - giovedì, agosto 01, 2019

Lettori,
oggi vi parliamo di Una fuga inaspettata, il romanzo di Lauren Layne uscito il 26 Luglio con la Newton Compton.
Pronti a saperne di più?


Titolo: Una fuga inaspettata
Serie: Love Unespectedly#2
Autore: Lauren Layne
Genere: Contemporary Romance
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: ebook 2.99


Quando Jenny è arrivata a Nashville per scrivere canzoni, non si aspettava di avere tanto successo. Dopo aver ottenuto il secondo disco di platino, si è ritrovata catapultata in un mondo fatto di riflettori e gossip a cui non era preparata. Un gigantesco scandalo montato dai tabloid, infatti, la costringe a ritirarsi in una remota villa in Louisiana, per sfuggire ai paparazzi e poter scrivere in pace il suo prossimo album. L'unico inconveniente è l'inaspettata presenza di un giovane custode di nome Noah, le cui battute insopportabili non fanno che generare continui litigi.
Se vogliono davvero riuscire a sopravvivere alla convivenza forzata, Jenny e Noah dovranno provare ad andare d'accordo...




Jenny è una bella ragazza di ventidue anni, una giovane promessa del country che dopo essere stata al top è stata travolta dal gossip e dalle bugie e sceglie di abbandonare Los Angeles e di ritornare in un posto carino che l'aveva aiutata in passato. Bionda, occhi azzurri, una bellissima voce, la fidanzatina d'America che si ritrova in uno scandalo non voluto e decide di fare una pausa.

Noah ha ventisette anni, occhi castani e capelli biondo scuro, è un ragazzo che sta passando un momento difficile, si ritrova combattuto tra il se stesso del passato, quello che viveva in una roulotte con la madre, quello povero e determinato a vivere al meglio. E poi c'è il se stesso del presente, figlio ed erede di un uomo ricco e potente che ha avuto una storiella nel passato con la mamma di Noah e che quando ha perso il figlio è andato alla ricerca del figlio segreto, catapultandolo senza avviso in una vita che non vuole e in cui non si riconosce.

“Ma è il terzo, il custode, tuttofare o quel che è, che non riesco a smettere di guardare.

Dei tre è il meno appariscente. Non ha il lustro ingessato di Preston Walcott, né lo sfrontato sex appeal di Finn Reed.
I capelli biondo scuro sono spettinati, il viso leggermente troppo spigoloso per essere oggettivamente bello e ha bisogno di una rasatura. La T-shirt bianca sembra una tipica basic che trovi da Walmart, ma la riempie bene. Così i jeans.”



Quando Jenny chiede al padre di Noah tramite mail di poter affittare il posto dove da ragazzina era stata in ritiro musicale, non sa che l'uomo è morto e la sua casella è gestita anche da Vaugh l'amico di Noah. Per un malinteso Jenny crede che Vaugh sia Preston, mentre l'amico Finn passa per l'elettricista e Noah diventa il custode. Noah decide di non smentire la storia e trova anzi perfetto doversi occupare della manutenzione, un ottimo modo per fuggire dai suoi problemi. All'inizio tra i due non corre buon sangue perché Noah si fa influenzare dal gossip e pensa che Jenny sia una principessina viziata e con una pessima reputazione. La realtà è ben diversa ma per Noah è più comodo detestare Jenny per quello che rappresenta o per quello che crede di conoscere, un'altra ragazza ricca, viziata, arrogante e senza scrupoli che gli ricorda troppo la sua ex, Yvonne che ha mollato ad un passo dall'altare.

Jenny è un bel personaggio, ama la musica e cerca di ritrovare l'ispirazione per scrivere nuove canzoni. E' una ragazza determinata, dolce, paziente e nonostante le apparenze non è una rovinafamiglie, non ha fatto nulla di quello di cui viene accusata. Così sceglie di sparire dal radar e di ritirarsi con la sua cagnetta Dolly, in un posticino sperduto, dove non la conosce quasi nessuno e pazienza se il custode è un ragazzo tanto bello quanto odioso. Lentamente riesce a ritrovare se stessa, l'ispirazione e i sentimenti per Noah l'aiutano a scrivere nuove canzoni e finalmente in un posto un po' isolato, non può controllare continuamente cosa scrivono di lei in rete e questo è un bel risultato, trova un po' di pace. Ho avuto molta empatia per lei perché si ritrova nell'occhio del ciclone senza poter fare nulla per uscirne indenne e poi è un personaggio positivo, giovane e con dei sogni che nel corso del romanzo trova una sua identità.

Noah (o Preston) mi è piaciuto anche se quando fa lo stronzetto per cercare di tenere a distanza Jenny l'avrei preso più volte a schiaffi. Ma ho apprezzato il suo percorso di crescita, la sua continua ricerca nel voler capire se si sente più Noah o Preston è stata estenuante ma ho capito come potesse sentirsi e ho apprezzato lo sforzo di diventare una persona migliore e pronta a fare dei compromessi per essere finalmente felice. Mi è piaciuto il suo senso di protezione verso Jenny soprattutto quando interviene perché nessuno in paese scopra la sua vera identità e ho apprezzato l'affetto che lo lega al sua cane Ranger.

“Mi sono bastati venti minuti passati qui senza di lei per rendermi conto che non ce la facevo. Voglio ancora la solitudine e un’impresa di ristrutturazione, ma non qui. C’è troppo di lei qui dentro.”


Amo come scrive la Layne, è sempre scorrevole, spiritosa e senza troppi drammi. Due protagonisti ben sviluppati, il doppio POV che è sempre il modo migliore per entrare nella testa dei protagonisti e l'aggiunta di alcuni comprimari come Vaugh e Finn, i migliori amici di Noah e Amber, l'amica del cuore di Jenny, sempre pronti a spronare i nostri protagonisti quando si sentono persi.

Una lettura leggera e perfetta per l'estate che non posso che consigliare a chiunque conosca già questa autrice e a chi non l'ha mai letta. Vi suggerisco di recuperare anche i suoi libri più vecchi, come farò io in ferie, e davvero non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di suo.

4.5 stelle su 5
Alla prossima,
Manuela.

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