RECENSIONE: L'unica cosa che conta di Cora Brent

by - mercoledì, agosto 07, 2019

Scrigno,
Valentina ci parla di L'unica cosa che conta di Cora Brent. Scopriamo se l'ultimo fratello è riuscita a conquistare il suo cuore di lettrice.


TITOLO: L’UNICA COSA CHE CONTA
AUTORE: CORA BRENT
EDITORE: NEWTON E COMPTON EDITORI
SERIE: SERIE GENTRY BOYS
GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE
PREZZO: EBOOK € 3,99



Ciao a tutte, oggi torno a parlarvi del terzo capitolo della serie Gentry Boys, con protagonista il più “fragile” dei super machi fratelli Gentry - Chase - alle prese con la scommessa più importante della sua vita.

Chase è il fratello gemello più piccolo, quello nato per ultimo, considerato da Cord e Creed come il più delicato, condizionabile ed emotivo ma non per questo perde lo charme tipico dei Gentry, con occhi azzurri come il mare, un fisico scolpito come il David di Michelangelo e il carattere tipico dei peggiori Bad Boys.

Le attività preferite di Chase, oltre che studiare saltuariamente all’Università e guadagnare qualche spicciolo come addetto alla security, è quello di saltare di donna in donna come un’ape a primavera intenta a impollinare il più possibile. Questa è la fama che precede il nostro protagonista, un impenitente donnaiolo caratterizzato da fascino, superficialità e volgarità, per lui le donne sono uno strumento per praticare una dolce ginnastica orizzontale in grado di dar sfogo a tutte le sue più recondite pulsioni.


“Voglio sapere c’è addormentarsi con te vicino. Voglio avere il privilegio di svegliarmi con te la mattina. Voglio stringerti. Voglio che tu sia mia”


Stephanie, purtroppo è ben a conoscenza della fama di Chase, dal momento in cui lui è fratello del ragazzo della sua coinquilina e per sua sfortuna è addirittura un suo compagno di classe nel corso di psicologia.

La nostra protagonista rappresenta l’antitesi delle donne che frequenta Chase, in quanto questa ragazza è fredda, scostante, seppure bellissima è contornata da un’aura nera, che la porta ad essere costantemente arrabbiata, non solo con lui, ma con tutto il mondo. L’atteggiamento così indifferente di Stephanie attrae Chase come una falena alla luce, e per tale ragione conquistarla diventa il suo obiettivo principale, scoprendo un po’ alla volta che sotto alla patina oscura di Stephanie si nasconde un mondo che merita d’esser riportato alla luce.


“ Vedere che in così poco tempo potesse trasformarsi da dongiovanni ironico a uomo intenso, mi fece mancare il fiato”


Cosa dire di Stephanie, se non che è una ragazza alla ricerca di una nuova identità, la quale cerca di dare una svolta al proprio stile di vita, da sempre basato sulle scommesse sportive illegali - proseguendo l’attività di famiglia - e che come conseguenza, volente o nolente, si è sempre dovuta rapportare con personaggi della malavita poco raccomandabili, dove il rischio di commettere errori senza possibilità di redenzione è altissimo e le conseguenze che ne comportano sono al limite del sopportabile.

Cosa dire questo terzo appuntamento con i fratelli Gentry, indubbiamente continuare a leggere dello stato d’avanzamento delle relazioni dei protagonisti dei precedenti capitoli fa sempre piacere, ma in questo caso l’autrice ha incanalato la sua attenzione su altri elementi.

“Certo, c’erano ragazze carine dappertutto ed ero andato con molte più di quanto ricordassi, ma Stephanie Bransky mi era entrata dentro per qualche motivo ero deciso a fare qualcosa in merito”


Abbandonate le lotte e scontri all’ultimo sangue clandestini, la trama si incentrata sul ruolo che le scommesse illegali hanno su Stephanie e Chase.

La prima, dopo un episodio difficile da dimenticare, ha deciso che il mondo delle scommesse ha raggiunto il limite del tollerabile e nonostante i soldi facili che si guadagnano in questo modo, ha preferito mollare tutto e darsi ai debiti studenteschi come tutte le sue coetanee. Dall’altra parte, Chase, affascinato da questo ambito oscuro e virile che ha da sempre accompagnato la vita di Stephanie, per poterla capire meglio, decide d’avvicinarsi alle scommesse clandestine, con il rischio di ricadere in una nuova dipendenza.



“Per molti versi, quella ragazza era una contraddizione vivente: sfacciata e complicata da una parte, timida e dolce dall’altra. Ne ero totalmente affascinato ogni giorno, volevo ogni centimetro del corpo e tutto il suo cuore. Lei il mio ce l’aveva già”.

Cora Brent ha fatto nuovamente centro, con questo romanzo è stata in grado di trasmettere sensibilmente tutte le insicurezze e le fragilità di Chase, che nonostante il suo pesante bagaglio affettivo, brama la necessità di costruirsi un futuro ricco di speranza e felicità, come hanno difficilmente conquistato i suoi fratelli. Chissà se con Stephanie riuscirà in questo suo intento.

La storia è narrata da entrambi i punti di vista, e come sempre accade, grazie a questo riesco a immergermi totalmente con le personalità dei vari personaggi, entrando in empatia con loro, soffrendo per le loro battaglie e gioendo per i loro successi.

Nonostante ami molto lo stile di scrittura dell’autrice, così appassionato, travolgente, coinvolgente, in questo terzo capitolo ho riscontrato troppe ripetizioni dei riassunti delle puntate precedenti; capisco che questo modus operandi possa agevolare il lettore nella comprensione del testo, ma personalmente avendo letto a suo tempo le vicende antecedenti, avrei preferito che i riferimenti fossero stati meno invadenti, dando più spazio a questa coppia così travagliata ma altrettanto appassionata.

Se volete farvi avvolgere dalle fiamme dell’Arizona e della passione, allora lasciatevi coinvolgere dal terzo fratello Gentry, non ve ne pentirete.



4.5 stelle su 5
Alla prossima
Valentina.

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