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RECENSIONE: Il mio uragano sei tu di Victory Storm

by - martedì, luglio 23, 2019

Buon Martedì lettori,
oggi la nostra Manuela ci parla di Il mio uragano sei tu di Victory Storm uscito il 20 Luglio in self publishing


TITOLO: Il mio uragano sei tu
AUTORE: Victory Storm
GENERE: Young Adult
DATA DI USCITA: 20 Luglio


LUCAS. Quattro anni fa Kira se n’è andata, lasciandomi solo nel momento peggiore della mia vita. Non la perdonerò mai per questo. Ora è tornata e tutto l’odio che sento dentro di me, riesce a tenermi alla larga da lei. Eppure, ogni volta che mi guarda, mi sento confuso, perso e spaventato, ma non devo dimenticare chi sono: io sono solo merce avariata e nessuno amerebbe mai uno come me.

KIRA. Dopo quattro anni di lontananza e di disperazione per quel distacco obbligato, finalmente sono tornata da Lucas. Ma ora le cose sono cambiate e io mi ritrovo vittima della sua prepotenza. Chi è quel ragazzo che conosce solo la violenza e che usa le ragazze soltanto per portarsele a letto? Non so cosa sia successo ma farò il possibile per cancellare quell’odio che leggo in fondo al suo sguardo e che lo tiene lontano da me.


Lucas è un ragazzo castano, occhi castani, un passato difficile, fatto di violenze fisiche e psicologiche da parte di un padre ubriacone che se la prende con il figlio da anni per qualsiasi cosa. Quattro anni prima ha perso l'unica amica che lo faceva sentire speciale e al sicuro. Dopo la sua partenza Lucas ha solo rabbia e dolore, così passa le sue giornate tra risse, sesso e alcool, facendo disperare professori e il preside dell'istituto dove studia con scarsi risultati.

Kira è una ragazza che vive a Tokyo da quattro anni in seguito all'ennesimo trasferimento del padre, un militare giapponese in carriera. Ha preso i lineamenti di entrambi i genitori con lunghi capelli neri e occhi a mandorla del padre e dal colore verde della madre americana. A nulla sono valse le urla e le proteste, la ragazzina ha dovuto lasciare Princeton e il suo amichetto e da quel giorno i litigi con il padre e tra i genitori sono peggiorati tanto che dopo quattro anni i suoi si separano e con la madre torna a Princeton per ritrovare il suo amico Lucas a cui ha scritto decine di lettere senza mai ricevere risposta. Quando lo ritrova fa fatica a riconoscerlo, è diventato freddo, rissoso e uno sciupafemmine incallito.

“Per la prima volta in vita sua sentì l’esigenza di scatenare la sua ira colpendo a sua volta qualcuno e, prima che la sua mente riuscisse a razionalizzare quel nuovo desiderio, percepì l’intero suo corpo tendersi verso quell’uomo che aveva tormentato la sua infanzia e colpirlo con tutta la forza alla mascella, approfittando dell’instabilità del padre ubriaco.” 

Il protagonista maschile mi è piaciuto ma a tratti, ho trovato davvero snervante il suo continuo andare nel panico e agire con rabbia a qualsiasi ostacolo una volta che si è ritrovato con Kira. Ho cercato di capire il suo dolore, il suo rifiuto per qualsiasi sentimento che non fosse l'odio e ho anche provato più di una volta, empatia per quello che ha passato sia da piccolo che da più grande. Ha i suoi lati buoni ma sono molto nascosti e sepolti dalla continua autodistruzione che mette in atto con quasi tutti quelli che lo conoscono. Con Kira la rabbia dura una frazione di secondo, scatena in lui sentimenti che lo mettono a dura prova, è geloso all'estremo e fraintende spesso le volontà altrui ma alla fine ha saputo riscattarsi.

Kira mi è piaciuta molto, è leale, combattiva, ha un gran cuore come la madre assistente sociale, ha una pazienza infinita con gli scleri di Lucas, ho amato molto il suo rapporto amichevole con Adam e ho tifato per lei per quasi tutto il libro. Ho trovato anche ben gestito il suo timore ad aprirsi completamente a Lucas, la sua scelta di non avere rapporti completi fino a quando non si sentirà sicura dei sentimenti di Lucas per lei. Ha una bella testa, in genere tranquilla e con un carattere socievole, ho apprezzato il suo tirare fuori la grinta e non farsi mettere i piedi in testa da nessuno.

“Grazie per l’amore che mi dai e per avermi tirato fuori da quella festa assurda. Era la prima volta che bevevo e l’ho fatto solo perché ero triste e arrabbiata per ciò che ci eravamo detti la sera prima.” 

Un bel romanzo scorrevole, con una trama più complessa del precedente che ho letto e recensito qualche mese fa. I protagonisti sono un po' più grandi e la storia stessa ha tematiche più complesse che portano il lettore a rimanere intrigati. La narrazione doppia a capitoli alternati con qualche extra di Adam, è stata una buona scelta, ha permesso di conoscere meglio i sentimenti dei protagonisti.

Mi è piaciuto anche conoscere un po' la storia di Adam, l'amico che aiuta Kira ad ambientarsi a Tokyo e che la sprona a tornare da Lucas appena può. Un amico leale e un personaggio secondario davvero azzeccato nella storia.

Un romanzo quindi che consiglio di leggere, io nel frattempo aspetto gli altri!

4.5 stelle su 5
Alla prossima,
Manuela.

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