in occasione del Review Tour oggi vi parlo del romanzo di Carmen Jenner dal titolo Verso il frastuono del caos targato Hope Edizioni. 

Jake Tucker è un uomo a pezzi. A ventidue anni, ingenuo e inquieto, si è arruolato nel Corpo dei Marines. Nove anni e quattro missioni dopo, Jake ritorna sul suolo americano, anche se la sua mente è rimasta saldamente radicata nelle sabbie dell’Afghanistan, insieme agli uomini che non ce l’hanno fatta. 

Ferito, annientato e gettato via dalla guerra, Jake ha come compagnia solo il suo cane, Nuke, una sindrome da stress post-traumatico e il senso di colpa del sopravvissuto. Per nove anni non è passato istante senza che non si sia chiesto quando per lui sarebbe stato l’ultimo giorno, ma c’è ben poco conforto nel fatto che sia ancora vivo, quando nessuno del suo plotone lo è più. 

Ellie Mason non ha tempo per gli uomini spezzati dalla vita. È troppo impegnata a cercare di portare del cibo in tavola. E fare fronte alle esigenze di Spencer, suo figlio, affetto da autismo, talvolta è come combattere dietro le linee nemiche. Come se destreggiarsi nei campi minati dell’essere una madre single non fosse sufficiente, Ellie si sente attratta da quel tranquillo Marine, solitario quanto lei. Ma ha già amato uomini traumatizzati, e ne è uscita straziata. 

Ambientato nel pittoresco scenario di Fairhope, Alabama, Ellie e Jake si ritrovano coinvolti nel frastuono del caos. 

L’amore è guerra. Solo il più forte sopravvive, e la resa è inevitabile.

Ellie, insieme a suo figlio Spencer, ha una routine ben scandita. Ogni giorno, ogni dettaglio, è uguale al precedente. Niente può cambiare perché per suo figlio sarebbe troppo. E nella routine di Ellie c’è anche Jake, il bel militare che ogni mattina corre nello stesso luogo dove puntualmente Ellie passa con la macchina. Jake Turner è un ex marine conosciuto da tutti, è tornato della guerra senza però lasciarsi alle spalle tutto quello che ha visto e vissuto. È un uomo senza dubbio affascinante, ma guardandolo si nota subito la sofferenza e il dolore che lo affliggono. Quello che ha vissuto gli ha lasciato cicatrici visibili e non visibili e deve combattere ogni giorno contro i demoni che cercano di annientarlo. 

Ellie ha già sofferto a causa di un uomo, il padre di Spencer, e si è ripromessa di non cedere di nuovo nonostante non sia immune al fascino di Jake. C’è qualcosa che la spinge a voler capire quell’uomo, a volerlo proteggere e ad amarlo. Ellie riscopre anche di essere una donna, di provare attrazione, cosa che aveva ormai dimenticato per dedicarsi al suo bambino. Ellie e Jake dovranno combattere insieme, sopravvivere e tornare a vivere.

È stato doloroso leggere la storia di Jake, il suo passato e ho amato come l’autrice non abbia avuto remore a metterci difronte a cotanta sofferenza. Ogni parola, ogni frase, è pregna di angoscia e mi sono sentita frastornata nel leggere i momenti in cui Jake inesorabilmente crollava sotto il peso dei suoi demoni. Posso solo immaginare quanto sia difficile la vita di militare, credo che solo chi vive a contatto con qualcuno che soffre di stress post traumatico possa capire quanto renda impotenti non poter fare niente per salvare chi ami dal baratro. Ho letto questo libro in un momento delicato per me e forse questo ha amplificato le sensazioni che provato, ammetto di aver pianto in alcuni momenti perché il dolore che traspariva dalle pagine mi soffocava. 

Parlando di Ellie, ho amato la sua forza. È una donna che non si arrende, che combatte ogni giorno per le piccole cose. È una madre che soffre, che non si sente dire troppo spesso di essere amata e che deve provvedere a Spencer. È stato orribile leggere di come le persone rivolgano uno sguardo di disgusto a un bambino autistico solo perché secondo loro “diverso”, è un argomento che ho molto a cuore e odio come la gente – anche nella nostra realtà – si senta in diritto di giudicare, di essere sprezzante nei confronti di chi ha problemi. Mi ha fatto arrabbiare però ho ammirato come Ellie mantenga la testa alta e ami suo figlio incondizionatamente. Lei, però, è anche una donna, una con il cuore malconcio che non sa se amare Jake sia la cosa giusto dopo quello che ha passato. 

Lo stile di Carmen Jenner mi ha conquistato, è stata davvero brava a caratterizzare i personaggi e ha raccontare con i giusti toni i flashback che si alternano al presente. L’autrice è riuscita a farmi immedesimare in entrambi i protagonisti e ho provato le loro stesse emozioni. L’alternarsi dei capitoli e del punto di vista mi è piaciuto perché così ho avuto una visione completa di entrambi i protagonisti. L’autrice riesce a raccontare tutto il dolore e l’orrore con il giusto realismo, non ci addolcisce le situazioni e le vediamo per quello che sono. Non ha reso la storia più dolce o più bella, l’ha resa semplicemente reale.

Non posso non menzionare i personaggi secondari che fanno parte del libro e lo rendono ancora più completo, poi menzione speciale al bellissimo cane di nome Nuke che si è fatto breccia nel mio cuore per il suo essere un qualcosa di fondamentale nella vita di Jake. 

Verso il frastuono del caos è un romanzo che consiglio assolutamente. È un romanzo che ti lacera, ti fa soffrire e poi guarisce le tue ferite. È un inno all’amore, in tutte le sue forme. Dovete leggere di questi due personaggi così forti e fragili allo stesso tempo, due anime ferite dalla vita che lottano ogni giorno per non soccombere al dolore. L’unica cosa che mi ha un po’ deluso, ed è il motivo per cui il romanzo non raggiunge il punteggio pieno, è l’ultima parte del libro in cui ai miei occhi la storia è troppo frettolosa. Avrei voluto leggere di come Jack ha reagito, di come ha affrontato la vita e avrei voluto qualche capitolo in più dal suo POV per capire il suo percorso. Tuttavia, rimane un romanzo meraviglioso. 

4,5 stelle su 5 

A presto, 

la vostra Alexia.