Tyler Moore è un uomo vicino alla cinquantina, che sta cercando di ottenere il divorzio dalla seconda ex moglie, un chiaro segno di quanto sia incapace di lasciarsi andare ai sentimenti. Dirige una compagnia petrolifera molto importante ma non si è mai sentito davvero il capo perché il patrigno, ancora oggi, lo controlla senza nascondere quanto sia preoccupato di avergli lasciato la compagnia una decina di anni prima. Ha un rapporto conflittuale con la madre e non vede il fratello maggiore Peter da moltissimi anni. 

Monique Delome è una donna quarantenne, un'affermata scrittrice di romanzi rosa che ha un fedele fanbase che la segue alle sue convention. Più di venti anni fa ha avuto una storia con Tyler ma erano giovani, lui aveva il vizio di annegare i dispiaceri nell'alcool e di affrontare la vita cercando di non avere legami troppo stretti. Quando ha dovuto tornare a casa a New Orleans per l'aggravarsi delle condizioni di sua mamma ha deciso di lasciare Tyler e si è ritrovata con il cuore spezzato. Ha un matrimonio fallito e proprio la crisi l'ha portata a diventare una scrittrice. 

Durante un week end a Dallas per lavoro, Tyler scopre che nell'albergo dove alloggia di solito, c'è una convention con alcune scrittrici romance. Mentre il cliente gli da buca, si ritrova tampinato dalla seconda ex moglie Hadley e viene salvato proprio da Monique che incurante della lite tra i due si avvicina per salutare lui. L'intesa è immediata, ad entrambi tornano in mente i momenti del passato che li hanno legati e poi allontanati. 

Tyler vorrebbe davvero passare la notte con Moe (così l'ha sempre chiamata) e non solo quella, alla fine ci riesce ma la mattina dopo scopre con rammarico che lei ha lasciato l'albergo senza neanche salutarlo. Per lui è un colpo basso, sperava davvero di riallacciare i rapporti con l'unica ragazza che non ha mai mirato ai suoi soldi e che ha sempre cercato di esserci per lui, almeno fino a quando ha capito che lui non avrebbe smesso di bere e di essere così restio ai sentimenti. Tornato a casa capisce che vuole di più da lei, così decide di presentarsi a casa sua, con grandissimo disappunto di Chris Donovan, agente di Monique e chiaramente innamorato di lei. Passano qualche giorno insieme e lei sembra disposta a dare ad entrambi una seconda chance, l'intesa sembra alle stelle anche tra le lenzuola, tra le manie di lui e la giocosità di lei, ma nel momento in cui Tyler pensa di stare perdendo il controllo, decide di allontanarla pentendosene poco dopo ma forse troppo tardi. 

Diversamente dalle altre donne della sua vita, Monique non gli aveva mai chiesto niente, tranne che rimanere sobrio. Incoraggiandolo a puntare al massimo, lei non aveva mai ostacolato i suoi desideri, non aveva mai voluto che lui fosse qualcun altro, e non aveva mai avuto segreti. 

Tyler mi è piaciuto, perché nonostante pensi che il tempo sta fuggendo via velocemente, cerca di fare in modo di non cadere più nel vizio dell'alcool. Si sente in parte inadeguato per avere una posizione così importante al comando ed è infastidito dalla presenza quasi costante del patrigno. Ha sofferto molto da ragazzino quando il fratello se n'è andato di casa abbandonando anche lui. Amava e venerava Peter e dopo il suo abbandono fa fatica ad aprire il cuore a qualcuno. I due matrimoni falliti lo hanno portato a pensare che non sia destino avere una donna a fianco che lo ami e lo supporti. E poi c'è Moe, la ragazza che non ha mai dimenticato e che forse è la sua occasione per riscattarsi. 

Monique, Moe per Tyler, è una donna che ha sofferto molto per la fine del suo matrimonio. Ho amato il riscatto morale che ha avuto negli anni diventando un'apprezzata scrittrice. E' una figura positiva, dolce e appassionata nonostante abbia un carattere forte quando serve. Ho amato la sua positività, il suo tener testa al suo agente e a Tyler, il suo essere disponibile a sperimentare e ad amare Tyler, pur con la paura di ritrovarsi di nuovo con il cuore spezzato. Ho adorato che ogni suo protagonista maschile fosse fisicamente come Tyler e avesse alcuni aspetti del suo carattere. 

Dalla prima all'ultima pagina è stata una lettura molto piacevole, che ha smentito il mio timore di non apprezzarlo molto perché in rete viene etichettato a torto come erotico, genere che non leggo se non qualche rarissima eccezione. Per fortuna l'autrice è stata così brava nell'inserire con garbo e intelligenza ogni scena passionale tra di loro. 

I miei complimenti anche per un paio di personaggi secondari, Lynn l'assistente di Tyler, paziente e con i consigli giusti al momento giusto e Chris Donovan, sono riuscita a provare un fastidio per lui davvero notevole. 

Ho deciso di dare mezza stella in meno perché l'epilogo poteva avere un paio di paginette in più e la narrazione in terza persona solo di Tyler ha lasciato dei vuoti, avrei voluto sapere anche i pensieri di Moe più di una volta. In conclusione, brava Alexandrea, sicuramente potrei leggere anche gli altri cinque libri della serie!

4,5 stelle su 5 

A presto, 

Manuela. 

LA PROTAGONISTA FEMMINILE