Banks non è una ragazza come le altre. È seria, controllata e preferisce di gran lunga starsene da sola con addosso i suoi vestiti da maschiaccio, piuttosto che parlare con le persone. Vive tra le ombre della città in un hotel chiamato The Pope. Un edificio cadente e oscuro, circondato dal mistero. Un mistero che qualcuno proveniente dal suo passato vuole conoscere, anche a costo di minacciarla. Anche a costo di spingerla al limite. Kai è uscito di prigione e deve fare i conti con tutti i suoi demoni, con tutti i fantasmi del suo passato. E così si ritrova faccia a faccia con Banks. Anche se deve ammettere di non avere mai smesso di pensare a lei, in tutti gli anni trascorsi in prigione, quelle che si scatenano tra loro non sono scintille. È un vero e proprio incendio. Entrambi hanno dei segreti. E nessuno di loro è disposto a condividerli tanto facilmente.

Siamo arrivate al secondo volume della Devilì’s Night series di Penelope Douglas che sta riscontrando pareri contrastanti. Sicuramente questa serie è diversa dalle precedenti, abbiamo personaggi non convenzionali con comportanti che derivano dal loro ambiente e da ciò che hanno vissuto. Personalmente, vi consiglio di affrontare la lettura di questa serie solo se siete consapevoli che non troverete storia come nelle favole, non troverete l’amore candido, ma un amore più viscerale e primitivo. Le storie dei quattro cavalieri sono scandalose ed è giusto così perché mantengono nel corso delle loro storie la caratterizzazione iniziale. Detto ciò passiamo a parlare del secondo cavaliere di cui facciamo la conoscenza: Kai Mori. 

Sei anni dopo questo è quello che rimane dei quattro temibili cavalieri di Thunder Bay: Michael e Rika stanno per sposarsi, Damon è ormai scomparso senza lasciare tracce, Will è alla deriva e Kai, concentrato sulla ricerca di Damon. Tutti sanno che lui è quelli più instabile, sicuramente sta solo aspettando il momento giusto per tornare e Kai vuole trovarlo prima che lui trovi loro. È proprio questa caccia al cavaliere che lo porterà a incrociare di nuovo la strada di Banks, la ragazza che anni prima aveva conosciuto e che è legata ai Torrance. Kai e Banks hanno un passato in comune, una Notte del Diavolo li ha legati e adesso – a distanza di tempo – le loro strade tornano ad incrociarsi proprio in prossimità di essa. Entrambi sono cambiati, sono maturati e i loro caratteri sono stati forgiate dalle situazioni in cui hanno vissuto sino ad adesso. 

Non posso raccontarvi molto di più perché l’autrice ci regala una storia ricca di suspense e colpi di scena che vanno svelati al momento giusto, si rimane con il fiato sospeso fino a quando lei non ci dà il permesso di respirare. 

La storia di Kai e Banks ci viene raccontata con un alternarsi di punti di vista e con alcuni salti temporali che ci permettono di ripercorrere la loro storia sin dall’inizio. Grazie a questa scelta, abbiamo una visione completa degli eventi che li portano ad essere quello che sono e riusciamo a scovare nel loro passato abbastanza da capire chi sono l’uno per l’altro. Kai è un personaggio che ho amato molto, è come se viaggiasse perennemente sul labile confine tra buono e cattivo senza mai cadere troppo da nessuno delle due parti. È il cavaliere più saggio, più riflessivo, e ha una famiglia che nonostante tutto lo ha cresciuto al meglio. Dietro la maschera, però, si mostra per chi è veramente e solo Banks scopre cosa si nasconde al di sotto di essa. 

Banks è una ragazza forte e determinata, in passato poteva anche sembrare più fragile però è sempre stata comunque lei ad avere una parte di potere. È molto diversa dalla protagonista precedente, Rika, poiché non ha avuto una vita agiata e l’unica costanza nella sua vita, l’unica sua famiglia, è proprio Damon. Mi è piaciuto come lei non si lasci intimorire, tiene testa a Kai e non si lascia schiacciare da nessuno. 

Il legame tra Banks e Kai è incancellabile, nessuno dei due ha dimenticato l’altro e quando si ritrovano il gioco inizia nuovamente. Si attraggono e non possono seppellire i loro sentimenti che sono così vivi e prepotenti. 

Devo ammettere che in questo volume Kai è stato un po’ oscurato da Damon che si ritrova al centro di tutta la scena. In alcuni momenti, forse tutto dovuto al legame di Banks con Damon, non ho trovato il giusto equilibrio tra i personaggi. 

Lo stile della Douglas è come sempre molto scorrevole e pulito, non mancano anche in questo libro delle scene decisamente piccanti che rendono tutto più accattivante. Misteri e segreti faranno da sfondo a questa storia che divorerete tutto d’un fiato. La notte del Diavolo è tornata, più oscura di prima e i cavalieri dovranno indossare di nuovo le loro maschere. 

Non mi resta che attendere il tanto atteso libro su Damon, il più oscuro e cattivo dei cavalieri che mi intriga sempre di più. La Douglas è stata così brava a scrivere di lui che sono sicura che lo amerò e lo temerò allo stesso tempo! 

4 stelle su 5 

A presto, 

la vostra Alexia.