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RECENSIONE | Il mietitore di A. Zavarelli

by - martedì, aprile 30, 2019

Scrigno,
oggi vi parlo del secondo volume della serie La malavita di Boston di A. Zavarelli dal titolo Il mietitore pubblicato da Grey Eagle Publications.


TITOLO: Il mietitore 

AUTORE: A. Zavarelli 

SERIE: La malavita di Boston #2 

EDITORE: Grey Eagle Publications 

GENERE: Mafia Romance 

PREZZO: € 5,99 ebook, € 14,85 cartaceo 



Sasha
È oscuro e misterioso. Silenzioso e letale.
Un mafioso irlandese.
Puro peccato racchiuso in un bel pacchetto.
Ma c’è anche qualcosa di strano in lui.
Non prova niente. Non mostra emozioni. 
A volte, mi interrogo sulla sua umanità.
Non mi parla da due anni. Nemmeno una parola.
Ma condividiamo un segreto, io e lui.
E se dovesse mai venir fuori, non ho dubbi nella mia mente...
Non si farà scrupoli ad uccidere anche me.

Ronan
Ho ucciso per lei. Lo farò di nuovo.
Quando si tratta di Sasha, non c’è confine che non varcherei.
La guardo. Lei non lo sa.
Pensa che la odi. A volte, penso che potrei.
Ma sono sempre lì, in agguato nell’ombra.
Desiderandola. Cercando di tenere a bada la bestia.
La terrò al sicuro. Ucciderò chiunque provi a farle del male.
L’unica cosa che non posso fare… è proteggerla da me stesso.


Eccomi qui a parlarvi di questo secondo volume della serie La Malavita di Boston in cui conosceremo Ronan e Sasha. Nel libro precedente li abbiamo trovati come personaggi secondari e mi avevano incuriosito moltissimo quindi non vedevo l’ora di leggere la loro storia. Nonostante siano presentati come standalone io vi consiglio di leggere prima Il corvo (recensione qui) in quanto le vicende risultano intrecciate tra loro e così avreste una visione più completa dell’ambiente in cui siamo. 

Ammetto già adesso che questo secondo volume mi è piaciuto più del primo in quanto viene accennata maggiormente l’atmosfera oscura in cui vivono i personaggi e il background psicologico di entrambi viene portato alla luce consentendo di capire a pieno i comportamenti di entrambi. Il mietitore è un romanzo più oscuro, buio e mi ha davvero colpito per il suo essere così crudo. Ho trovato che in questo volume l’autrice non abbiamo messo filtri e vi garantisco che in alcune scene mi si è un po’ rivoltato lo stomaco, però è giusto così! 

Sasha è una ragazza che si è trovata invischiata nella malavita di Boston, la sua aspirazione non era assolutamente avere a che fare con la mafia irlandese e quello che vuole è solo la libertà. È una delle spogliarelliste dello Slaint, deve preoccuparsi di sua madre che combatte ormai da troppo tempo con una malattia e deve aiutare la sorella a mantenere gli studi. Nonostante sua madre e sua sorella disapprovino il mondo in cui è finita, non può permettersi di fare altro e ogni giorno combatte per arrivare alla fine della giornata. A discapito dell’ambiente in cui lavora, lei riesce a rimanere ancora una donna con un’anima buona, dolce e che vuole semplicemente essere amata. Quello che lei vuole, però, è l’amore di quell’uomo cupo e oscuro che viene chiamato Il Mietitore. 

Ronan, detto Il Mietitore, non conosce altra vita che quella mafiosa ed è consapevole che non potrà mai abbandonarla. È tutto ciò che, sin da piccolo, ha conosciuto e gli è stato inculcato. Uccide, toglie la vita alle persone ed è bravo a farlo, il migliore nel suo campo e ha imparato ad amare il momento in cui la vita abbandona un corpo. Appare sempre composto, posato e sembra che niente possa turbarlo. Eppure, c’è una sola persona che con il suo sguardo lo vede veramente ed è Sasha. Lei è il suo faro in mezzo a tutta la sua oscurità, la osserva sempre, la protegge ed entrambi proteggono un segreto. 

Entrambi i personaggi sono distrutti, con un passato disastroso e un futuro incerto. Ronan è un uomo che è rimasto traumatizzato dal suo passato, ha vissuto sulla sua pelle cose atroci che hanno compromesso il suo presente e il suo futuro. Non ho avuto una vita facile ed è davvero orribile ciò che ha passato, le cicatrici che ha sono profonde e ancora dolorose. Non ha un carattere semplice, è difficile capire cosa pensa e non riesce a capire le emozioni, non sa come reagire ad esse e questo lo porta a chiedersi in sé stesso. È un personaggio contraddittorio, è dolce come un bambino e temibile come un assassino. Convivono in lui due personalità e ci vengono presentate entrambe in un incastro perfetto, l’autrice è stata molto brava a caratterizzare il suo personaggio. Non si sa mai cosa aspettarsi da lui, camminiamo – come Sasha – su un filo sottile e non sappiamo mai che reazione otterremo da lui. 

L’autrice è stata bravissima nella caratterizzazione di entrambi, nella descrizione del loro passato, di quello che hanno subito e questi due personaggi mi sono piaciuto ancora di più dei precedenti. Il Mietitore è un romanzo in cui trovate la giusta dose di buio e luce, non è una favola. È la storia di due persone rotte che insieme di completano. 

4,5 stelle su 5 

A presto, 
la vostra Alexia.



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