Buongiorno lettori, oggi ospitiamo la recensione del romanzo di Mew Notice.

Anno 3210. La terra non è più il luogo meraviglioso che era un tempo. Gli umani sono stati costretti a lasciare il pianeta. I boschi, i laghi, le città... è tutto completamente svanito. I cyborg vivono in mezzo a noi, ci aiutano nelle faccende domestiche, nello studio, nei lavori... Eppure ci sono androidi che non vogliono essere al nostro servizio. Vogliono creare un mondo nuovo, una nuova vita. Quello che credevate di conoscere, sarà spazzato via e una nuova vita nascerà dalle macerie di una terra arida e desolata.



Questo libro è un racconto abbastanza variegato, si alternano più personaggi ma i protagonisti principali sono Crystal e Rebel. L'anno è il 3210 e conosciamo Crystal, una diciassettenne dagli occhi celesti come il cielo che nella Terra è ormai solo un ricordo. Gli umani sono abituati ad interagire con i cyborg e Crystal deve proprio sceglierne uno. La scelta ricade su William che sin da subito si dimostra diverso dai soliti cyborg. La connessione tra i due è quasi immediata, William la incuriosisce e nel momento in cui compare sulla scena un amichetto delle elementari in William scatta una sorta di gelosia e in Crystal la determinazione a capire meglio il suo cyborg, tanto da innamorarsene, ricambiata. Ma un brutto giorno i due vengono spiati e la loro relazione viene allo scoperto, i genitori sono indignati, Crystal e William vengono separati ma mentre per lui c'è l'oblio eterno per lei il Generale Belfast che la sottopone ad una serie inesauribile di esperimenti con il consenso dei genitori.

Rebel come dal nome, è a capo di un gruppetto di cyborg che fanno il possibile per sopravvivere, sono esseri speciali creati da una coppia di ricercatori giapponesi decenni prima. Dei 13 esistenti si sono ritrovati in 9 oltre a Rebel e il gruppo si sposta di continuo tra la Terra dove hanno costruito una base per chiunque cerchi rifugio chiamata Hedera e lo spazio tramite gli Skyline che sono appunto 13 sparsi nel globo terrestre. Durante una delle loro missioni Rebel sente la notizia della coppia scoperta ad amoreggiare e decidono di recuperare William e di vendicarsi di Crystal che per loro l'ha tradito consegnandolo al nemico. Rebel è un bel ragazzo moro con gli occhi castani dal taglio a mandorla, è un leader nato e non fa nulla per nascondere l'odio che prova per Crystal visto che per amore di lei William ha deciso di spegnarsi per sempre e di non unirsi ai compagni.

Sì, la conoscevo quella voce. 

Era lui. 

Mi faceva paura. 

Si era impossessato della mia mente tanto da manifestarsi come incubo? 

Ma durante la missione per uccidere la ragazza, Rebel la trova prigioniera mentre la stanno torturando e in un attimo decide di liberarla e portarla con se su Lady, la loro space-shuttle. Nonostante l'astio iniziale e la paura che Crystal ha per Rebel, i due vanno in missione per ritrovare un oggetto che William dovrebbe aver lasciato in casa della ragazza ma qualcosa va storto e nel momento in cui Crystal rischia la vita, Rebel capisce che prova qualcosa per lei.


L'autrice ha uno stile molto semplice, ma è stata in grado di inserire alcuni sviluppi inaspettati che mi hanno lasciato a bocca aperta più volte. Nonostante sia un racconto di poco più di cento pagine ad un certo punto ho creduto che fosse solo il primo di una saga, le cose sembravano precipitare e ho avuto paura che questa storia si chiudesse con un terribile cliffhanger. Tranquilli Mew è riuscita a chiudere molto bene la storia e una nota di merito va anche alla costruzione di personaggi secondari ben gestiti, tra tutti Anaklaus, il medico del gruppo, un amico prezioso per Rebel che lo supporta nei momenti più difficili.

Across the stars è un romanzo breve che consiglio di leggere a chi è amante degli sci-fi e del dispotico perché in queste pagine ritroverà sicuramente qualcosa di interessante. Unica pecca, come già anticipato, sono le poche pagine, avrei preferito leggere molto di più, magari anche sui personaggi secondari.