La storia incomincia con il ritorno di Levi a casa dopo la morte di Gavin. Harper non lo vede da anni e non nasconde il suo odio derivato principalmente dal fatto che Levi dodici anni prima l'ha lasciata ore ad aspettarlo per accompagnarla al ballo, senza una spiegazione o un messaggio che aveva cambiato idea. Quello che lei non sa è che è stato Gavin a convincere l'amico che non era una buona idea e gli ha promesso che ci avrebbe pensato lui alla sorella. Entrambi soffrono terribilmente per la perdita di Gavin, ma mentre Harper vuole sapere la verità sulla morte del fratello, Levi è determinato a proteggerla e tenerla al sicuro. La testardaggine di Harper la sta portando a ficcare il naso dove non dovrebbe e qualcuno sembra pronto a farla tacere per sempre. Levi prova a convincerla a desistere ma lei detesta che qualcuno decida per lei e gli scontri sono all'ordine del giorno complicato da sentimenti a lungo repressi.

Harper mi è piaciuta meno di Levi perché ho amato il suo coraggio e la sua determinazione a trovare la verità così come ho odiato il suo insistente senso di ribellione alle imposizioni di Levi che le ricordavano il periodo in cui era una ragazzina comandata dal fratello che ha minato la sua autostima al punto da renderla ribelle a qualsiasi imposizione anche a fin di bene.

Levi mi è piaciuto molto, anche se il suo atteggiamento da macho a volte era eccessivo, ho apprezzato il conflitto tra i sentimenti che prova per Harper da anni e il senso di lealtà verso Gavin che era sembrato contrario ad un loro legame. Ho apprezzato anche che abbia cercato reagire al senso di inadeguatezza e ai sensi di colpa che ha da quando è tornato a casa, nonostante la morte del suo migliore amico gli abbia lasciato degli strascichi emotivi e sensi di colpa.

«Io non voglio starti vicino solo quando sei in pericolo. Voglio stare con te perché voglio ridere con te, voglio sapere com’è andata la tua giornata e a quali cause ti dedichi».

Le due autrici hanno uno stile scorrevole, intrigante e inoltre l'utilizzo del doppio POV ha permesso di conoscere meglio i due protagonisti con i loro pregi e i loro difetti. Ho trovato azzeccato anche l'utilizzo di qualche flashback per dare modo al lettore di capire meglio alcune situazioni e alcuni eventi del passato. Anche l'intreccio è meno scontato di quanto si possa pensare, devo ammettere che sono riuscite bene a confondere le acque fino al finale.

Ottima la caratterizzazione dei personaggi secondari tra tutti i tre commilitoni di Levi e Gavin, Sebastian, Cole e Declan. Le autrici sono riuscite a trasmettere il cameratismo, la lealtà e la complicità tra loro quattro superstiti. Ho amato i momenti in cui Levi chiede aiuto ai suoi amici per proteggere Harper, quando gli confida che non sa cosa fare della sua vita e ogni momento in cui gli mostrano il loro supporto anche solo prendendolo in giro tanto che spero di conoscere presto le loro storie.

Questo romanzo a quattro mani mi ha davvero convinto, non conoscevo le due autrici anche se era da un po' che le tenevo d'occhio perché avevo letto commenti entusiasti di qualche lettrice d'oltreoceano. Quattro stelle piene perché spero che le prossime protagoniste femminili siano meno irritanti!

4 stelle su 5 

A presto, 

Manuela.