RECENSIONE | Hot Stuff di Ava Lohan
Scrigno,
la nostra Giovanna oggi vi parla del nuovo romanzo dell'autrice Ava Lohan dal titolo Hot Stuff.
TITOLO: Hot Stuff
AUTORE: Ava Lohan
GENERE: Sport Romance
PREZZO: € 2,99
Malcolm Hill è il temporale.
Porta il caos nella mia università, nella mia squadra, nella mia vita.
È la stella dei Chicago Thunderstorms, e ha sempre i riflettori puntati addosso.
Lo odio.
Perché mi sta rovinando l’esistenza.
Perché non crede in me e nella mia squadra e mi tratta come una bambina.
Perché è troppo attraente e mi distrae.
Mi fa desiderare di infilarmi nel suo letto.
Mi fa pensare che tutte le regole, alla fine, vanno infrante.
Ma sarebbe molto stupido.
Io ho diciannove anni.
Lui ventotto.
Io sono solo una studentessa.
Lui è Hot Stuff. Fama, soldi e sesso sono la sua routine.
Io sono il capitano della squadra femminile di basket.
E Malcolm è il mio nuovo coach.
Malcolm Hill, capitano della squadra di basket Thunderstorms è popolare, sexy e assolutamente senza regole. I Thunderstorms sono la squadra più forte al momento, i loro componenti si credono imbattibili, tutto gli è concesso. Tanto da organizzare un party a base di alcool e droga la notte prima di una partita importante. Malcolm sotto effetto di quel festino “proibito”, in campo gioca male portando così la squadra ad una sconfitta.
“Non me ne frega un cazzo se ti ingelosisci, perché io faccio quello che mi pare. Non ho vincoli e tu non mi hai in esclusiva. Perciò, se non le ho scopate è soltanto perché non mi andava di farlo.”
Nonostante Malcolm sia la punta di diamante dei Thunderstorms, ha portato la squadra a diverse vittorie consecutive e aggiudicandosi l’anello del campionato più di una volta, questa volta non può passarla liscia.
Il coach, con l’aiuto del suo agente, decide di dargli una punizione esemplare: allenare la squadra di basket femminile della sua vecchia scuola.
Malcolm sin da subito pensa che è una battaglia persa in partenza, la squadra in questione non è neanche in classifica, come spera di riuscire a far vincere loro almeno una partita?
Samara è una ragazza semplice, capitano della squadra femminile di basket, la sua vita è scandita momento per momento. È una ragazza monotona, non è abituata a cambiare la sua routine… almeno fin quando non entra in palestra e sorprende un uomo e una donna in una situazione intima. La routine di Samara è stata appena spezzata.
Per Malcolm, Samara è una palla al piede, nonostante sul campo sia davvero brava, al di fuori è una persona insopportabile. Ma nonostante questo, Malcolm prova una forte attrazione per lei, per quelle treccine che si ostina a voler portare sempre.
Samara sarà anche lei "vittima" di quell'attrazione che a quanto pare viene prima dell'odio che sente di provare per lui. Nonostante la differenza d’età, Malcolm è disposto a superare questo ostacolo per lei.
D’altro canto Samara, grazie a lui, si sente bella, desiderata da qualcuno. Insieme fanno assolutamente scintille!
“Dimmi che mi ami e facciamola finita”“Sono un uomo, non potrei mai innamorarmi di una ragazzina”
Ho riflettuto molto prima di scrivere questa recensione e devo esser sincera che questa è stata la prima volta che mi sono trovata in difficoltà nel dare una votazione ad un libro.
Sembrerà strano ma andrò ad analizzare il libro a spezzoni.
Il romanzo all’inizio, più o meno fino al trenta per cento, viene raccontato in pov alterni, dal punto di vista di Samara e di Malcolm. Mi son ritrovata a leggere la stessa cosa in entrambi i capitoli e devo esser sincera, già lì ho storto un po’ il naso. Non sono un’amante delle ripetizioni. Però concluso il libro ho voluto analizzare la cosa, capire il perché Ava avesse messo queste ripetizioni fino ad un certo punto e dopo non ci sono più. Ebbene, analizzando i pro e i contro della questione, sono arrivata alla conclusione che Ava, in un certo modo si è trovata “costretta” a dover mettere questi doppie ripetizioni in modo da introdurre non solo il protagonista ma anche da dare il modo di poterli conoscere meglio in tutti i sensi. Perché per arrivare alla ripetizione, ovviamente prima è accaduto altro e Ava ce lo racconta.
Dal trenta per cento al cinquantacinque per cento c’è stato un arenamento, diciamo un punto morto della storia che non mi ha colpita del tutto. Dopo il cinquantacinque per cento il libro si fa interessante catturando completamente la mia attenzione.
Samara e Malcolm sono due personaggi completamente diversi. Lei dolce, innocente, una ragazzina che nei momenti richiesti sa difendersi più che bene cacciando le unghie. Malcolm d’altro canto è uno stronzo patentato, ma ho potuto constatare un grande evoluzione in lui, diventando così un ragazzo dolce e innamorato che ha solo occhi per Samara. Malcolm ha distrutto tutte le mie difese, ha corrotto ogni mio senso tanto da non farmi percepire nient’altro che non sia lui stesso.
Il mio consiglio è, non soffermatevi sulla lunghezza, ne tantomeno sui capitoli ripetuti perché Ava Lohan non li ha messi lì per allungare il brodo, c’è un motivo del perché sono ripetuto. Ho dovuto rileggere la parte iniziale per capirlo.
Questo è il primo libro che leggo dell’autrice e lo consiglio assolutamente.
4 stelle su 5
A presto,
Giovanna.
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